mercoledì 20 luglio 2011

Aborto: nuoce gravemente alla salute

Aborto? Nuoce gravemente alla salute. Del bambino sicuramente ma anche della donna! Arriva dalla Russia una notizia che molti media hanno sottaciuto ma che, a mio avviso, ha una importanza capitale per ciò che riguarda uno dei temi principali della Bioetica, ovvero quello della interruzione volontaria della gravidanza. La notizia.
In Russia la pubblicità favorevo­le all’aborto sarà limitata dalle stesse regole che ora restringo­no la reclame di sigarette e superal­colici.
Alcuni giorni fa la Duma ha approvato in terza lettura e ormai in via definitiva una serie di emenda­menti alla legge sulla pubblicità. Se­condo questa legge, almeno il 10 per cento della superficie di qualsiasi spazio pubblicitario che offre assi­stenza nell’interruzione della gravi­danza deve essere destinato a un’av­vertenza sulle gravi conseguenze di una simile procedura, per esempio il rischio di futura sterilità e «altri ef­fetti dannosi per la salute della don­na ». Inoltre la legge prescrive ai pub­blicitari di rinunciare a qualsiasi for­mula o slogan che sottolineino la si­curezza di questo tipo di interventi, la sua facilità e il suo carattere indo­lore.
Il problema rilevato in Russia è duplice: da una parte il mercato delle cellule staminali e dall’altra il numero ancora elevato di mamme morte causa intervento chirurgico.
Questa frase inserita sulla pubblicità pro aborto servirà a qualcosa? Non so se in termini numeri aiuterà a ridurre il numero degli aborti in Russia, sicuramente però sono convinto che aiuterà più persone a prendere coscienza che l’aborto non è mai una passeggiata e che può nuocere gravemente alla salute portando anche alla sterilità della mamma.
Di sicuro, ma non sarà mai scritto, alla salute di una persona, che è il bambino vittima dell’aborto, nuoce sempre e sicuramente.
Pubblicato su Dailyblog il 19 luglio 2011

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