mercoledì 31 luglio 2013

Perchè il Papa va letto tutto e non solo attraverso i titoli dei giornali

CONFERENZA STAMPA DEL SANTO PADRE – VOLO DI RITORNO DAL BRASILE
Padre Lombardi:
Allora, cari amici, abbiamo la gioia di avere con noi in questo viaggio di ritorno, il Santo Padre Francesco; è stato così gentile da darci un buon tempo ampio per fare con noi un bilancio del viaggio e rispondere con totale libertà alle vostre domande. Io do a lui la parola per una piccola introduzione e poi dopo cominciamo con la lista di quelli che si sono iscritti a parlare e li prendiamo un po’ dai diversi gruppi nazionali e linguistici. Allora, a Lei, Santità, la parola per iniziare.
Papa Francesco:
Buonasera, e grazie tante. Io sono contento. E’ stato un viaggio bello, spiritualmente mi ha fatto bene. Sono stanco, abbastanza, ma con il cuore allegro, e sto bene, bene: mi ha fatto bene spiritualmente. Trovare la gente fa bene, perché il Signore lavora in ognuno di noi, lavora nel cuore, e la ricchezza del Signore è tanta che sempre possiamo ricevere tante cose belle dagli altri. E questo a me fa bene. Questo, come un primo bilancio. Poi dirò che la bontà, il cuore del popolo brasiliano è grande, è vero: è grande. E’ un popolo tanto amabile, un popolo che ama la festa, che anche nella sofferenza sempre trova una strada per cercare il bene da qualche parte. E questo va bene: è un popolo allegro, il popolo ha sofferto tanto! E’ contagiosa l’allegria dei brasiliani, è contagiosa! E ha un grande cuore, questo popolo. Poi, dirò degli organizzatori, tanto da parte nostra, come da parte dei brasiliani; ma io ho sentito che mi trovavo davanti un computer, quel computer incarnato … Ma davvero! Era tutto cronometrato, no? Ma bello. Poi, abbiamo avuto problemi con le ipotesi di sicurezza: la sicurezza di qua, la sicurezza di là; non c’è stato un incidente in tutta Rio de Janeiro, in questi giorni, e tutto era spontaneo. Con meno sicurezza, io ho potuto stare con la gente, abbracciarla, salutarla, senza macchine blindate… è la sicurezza di fidarsi di un popolo. E’ vero che sempre c’è il pericolo che ci sia un pazzo … eh, sì, che ci sia un pazzo che faccia qualcosa; ma anche c’è il Signore! Ma, fare uno spazio di blindaggio tra il vescovo e il popolo è una pazzia, e io preferisco questa pazzia: fuori, e correre il rischio dell’altra pazzia. Preferisco questa pazzia: fuori. La vicinanza fa bene a tutti.

martedì 30 luglio 2013

Il 30 luglio sarà sempre e solo il compleanno di Nazareno

Dicono che oggi sarà il giorno della sentenza. Forse domani. Con un Governo che fa "slittare" tutto, come grande iniziativa politica, magari anche la Sentenza, quella con la S maiuscola, sarà domani. Parlano tutti di questa Cassazione ed intanto l'Italia, e gli italiani, vanno avanti e chi può già sta mettendo i vestiti, oltre al cuore, nelle valigie, per poter partire tra qualche giorno.
Per me il 30 luglio sarà sempre e solo il compleanno di mio nipote Nazareno, di cui sono anche padrino.
Ero in Sardegna il 30 luglio del 1992. Sono passati alcuni anni ma sono cambiate tante cose. Ricordo che seppi della tua nascita, Eno, il giorno dopo perché allora non c'erano i cellulari e chiamavo Milano ogni due giorni. Ricordo la gioia al caldo di quella cornetta in quel del campeggio di Capo Coda Cavallo. Poi il brindisi in tenda con gli amici ed il profumo di mirto mentre ti lanciavo un primo pensiero attraverso il mare.
Il 30 luglio di 21 anni anni fa è stata emessa l'unica sentenza che vale la pena ricordare e festeggiare: la tua nascita! Auguri Eno!

lunedì 29 luglio 2013

Rieccoci tutti assieme....

E' finito il tempo degli scout, delle settimane dai nonni, dei campi scuola e via dicendo. Figli sparsi quasi ovunque, e siamo solo all'inizio, in attesa di ricongiungerci. Ultima settimana insieme a Roma e poi si parte tutti assieme per tre intense settimane di vacanza. Montagna e non solo. Ricche sorprese. Finalmente basta con questi figli sparsi in giro. Tornato anche l'ultimo Boy Scout è ora del momento tutto nostro!

domenica 28 luglio 2013

Il ritorno del Boy Scout

Dopo due "sofferte" notti in tenda (la nostalgia della mamma è un marchio di fabbrica!) ecco il ritorno a casa del nostro Mauro. Questa la prima immagine sua dopo....60 ore di astinenza. Forza Mauro!

sabato 27 luglio 2013

Un Cao con l'amico

Gli ho fatto assaggiare un Cao conservato con cura da qualche lustro. Ottima fumata in amicizia col sapore del sigaro che cambiava man mano cresceva la cenere. Benvenuto Mimmo!


venerdì 26 luglio 2013

Omofobia: un ottimo motivo per andarsene dal governo e non essere un PD+L

Cari amici del PDL, state cercando un buon motivo per andarvene dal Governo delle larghe intese e quelli sfogliati sino ad ora non vi convincono? Ve ne indico uno io, pur meravigliandomi che l’abbiate chiamato per ora solo col sinonimo di “moratoria” e non di “crisi”.
Dobbiamo per forza aspettare la sentenza definitiva del prossimo 30 luglio che condannerà il nostro presidente Berlusconi all’interdizione perpetua dai pubblici uffici? (potrà almeno presentarsi all’anagrafe a rinnovare la carta di identità o no?).
Potevamo far cadere il Governo sul caso Kazako ed insieme far fare una cupa figura al nostro delfino stretto nel suo acquario ministeriale?
Un motivo vero per mandare a casa questo Governo, per uscirsene dalla larghe intese è quello della proposta di legge in discussione il prossimo 26 luglio che ha titolo “Contrasto all’omofobia e alla transfobia” e che istituisce tra i reati che persegue, il crimine legato alla discriminazione di genere, punendolo con il carcere. Una volta espiata la pena, il condannato potrà anche subire una “rieducazione sociale” prestando servizio civile nelle associazioni “omosessuali, bisessuali, transessuali o transgender”.
Cosa vuol dire? Che se pubblicamente si dichiara che il matrimonio tra persone dello stesso sesso non sia paragonabile a quello tra uomo e donna questa affermazione possa essere benissimo letta come una discriminazione, se non addirittura un incitamento alla violenza, verso le persone omosessuali, cosa che può portare al carcere fino a quattro anni.

mercoledì 24 luglio 2013

Festa di compleanno anticipata...

Ieri sera si è svolta, a casa nostra e sotto un caldo terribile (12 litri di birra evaporati dal caldo) la festa di compleanno per gli 8 anni di Mauro. Mauro li compirà effettivamente venerdì 26 luglio però quel giorno partirà con i Castorini per il primo campo estivo in tenda con il Reparto in attesa del passaggio ufficiale nei lupetti il prossimo Settembre. Il Campo sarà a Frosolone e le notti fuori due. Quindi Mauro festeggerà il suo ottavo compleanno con questa "avventura" che lo emoziona molto, e noi con lui. Forza Mauro. Allora ieri gli abbiamo organizzato una festa a sorpresa, di quelle che a lui piacciono molto. Sin dal primo mattino, complice l'arrivo di nonna Silvana e dei cuginetti brecsciani, è stata una continua festa culminata nel pomeriggio con un giro "bendato" in auto, tanto per distrarlo, e il ritorno in cortile di casa con gli amici ad attenderlo ed una serie inginita di giochi interessanti.
Tra questi il Dinosauro di 115 cm che Mauro "sognava" da un anno da quando lo aveva visto in vetrina in libreria a Termini: è il regalo di mamma e papà.
Particolare altrettanto curioso ed interessante è stato il fatto che al mattino, girando per Termini con la mamma, Mauro ha cercato al negozio il "famoso" Dinosauro e non torvandolo si è molto dispiaciuto ignaro del fatto che esso fosse a casa ad aspettarlo.
Sorpresa nella sorpresa. Viva la vita e viva la famiglia!

martedì 23 luglio 2013

Già Dio è Brasiliano, volevate anche il Papa? dice Francesco

«Già Dio è brasiliano. E voi volevate anche un papa?». Non è ancora arrivato a Rio de Janeiro per la Giornata mondiale della gioventù 2013, ma l'argentino papa Bergoglio scherza coi giornalisti brasiliani sulla «rivalità» fra i due popoli. Nei giorni che hanno preceduto la sua elezione, molti pronostici vedevano infatti proprio un cardinale brasiliano ascendere al soglio pontificio. E quando dal Conclave uscì invece l'argentino Bergoglio, in Brasile furono in molti a consolarsi con la battuta «Dio è brasiliano». Una battuta che è diventata molto popolare, fino quasi a diventare uno slogan nel Paese che sta per ricevere Francesco. Il quale, nel salutare una giornalista brasiliana sull'aereo che lo sta portando a Rio, l'ha presa ironicamente in contropiede (la metafora calcistica è quantomai appropriata visti i Paesi di cui si tratta) con quella battuta.

lunedì 22 luglio 2013

Una piccola riflessione sul terremoto nelle Marche

L'altra notte abbiamo sentito la scossa di terremoto anche a Venarotta, in provincia di Ascoli Piceno, paese di origine di mia moglie Sara ed ancora residenza di nonne e cognati. Alle 3.34 (od un paio di minuti prima) abbiamo sentito un rumore "come se partisse la centrifuga della lavatrice" ha detto mia moglie, e miglior spiegazione non posso trovare.
Tre forse quattro secondi e poi basta, poi silenzio. Nessun rumore di case che crollano, niente grida, niente sirene. "Anche questa è passata" abbiamo pensato e siamo qui ancora in piedi (sdraiati). Certo, riprendere sonno non è stato facile, lo confesso. Mi sono collegato a twitter per avere qualche informazione in più sul terremoto ed ho cominciato a leggere lo "tsunami" di messaggi di tutti quelli che lo avevano sentito e quindi ho assecondato l'onda informativa.
Abbiamo bevuto un goccio d'acqua e sentito anche qualche cognato andare in bagno. 
Ho pensato subito a quello che dice sempre nonna Alba: "Nonno Ugo diceva sempre. Se dovesse arrivare un terremoto rimanete chiusi in casa. E' il luogo più sicuro. L'ho costruita io questa casa e so con che materiale l'ho costruita".
Siamo rimasti in casa...ed i nostri figli hanno continuato a dormire.

domenica 21 luglio 2013

Altro mare Grottammare

Altro mare, Grottammare! Siamo stati bene. Purtroppo Massimo, per i problemi al dito, ha dovuto rinunciare, e vi dovrà rinunciare a lungo, alla sabbia ed al mare. Dicono che la sabbia sia anche più "pericolosa" dell'acqua di mare se si infila sotto la benda e dentro la stecca quindi, amore mio, un po' di pazienza in più in queste ore che saprai compensare bene con full immersions di Nintendo. Passeranno in fetta questi venti giorni e meno male che abbiamo deciso di andare in montagna per la prima parte di Agosto. Con Mauro e Matteo ed i cuginetti siamo invece andati a Grottammare, due T e due M. Bello. Mare bello. Venticello fresco che ha reso gradevole queste ore di permanenza e di esplorazione sui vicini scogli e di Matteo in spalla ed io a fare sia la nave sia lo squalo. Dimenticandoci del terremoto della notte.... tuffati che ti passa.

sabato 20 luglio 2013

Divisi dalla guerra, si sposano dopo 70 anni

La vita ha provato a dividerli, ma non c’è riuscita: era destino che finisse così. Era destino che Bob Humphries e Bernie Bluett si sposassero. Un destino che, come di solito capita solo nei romanzi, ha coronato l’antico sogno di due innamorati che, probabilmente, nemmeno ci credevano più. Dopo essersi conosciuti negli anni della Seconda guerra mondiale, infatti, Bob e Bernie si persero di vista: lui da una parte, lei dall’altra; lui in guerra, lei in patria. Inutile – come per il protagonista del celebre The Notebook di Nicholas Sparks – fu il tentativo di invio di lettere da parte di Bob: venivano sequestrate prima della consegna e Bernie non le lesse mai. Così i due giovani presero strade diverse: entrambi si sposarono e lui traslocò addirittura in Nuova Zelanda.
Divisi per sempre, o almeno così sembrava. Poi il destino ha fatto sì che entrambi, rimasti vedovi, si siano ritrovati e abbiano deciso di sposarsi. Chissà quante cose avranno da dirsi Bob e Bernie, oggi che hanno rispettivamente 89 e 87 anni; quanti ricordi avranno da condividere, quante esperienze da raccontarsi e, soprattutto, quanta emozione da scambiarsi, da vivere. Perché la loro è una storia davvero da romanzo: la vita ha provato a dividerli, e per parecchio sembrava esservi riuscita, ma alla fine non ce l’ha fatta. E i due giovani inglesi che decenni fa si erano persi di vista contro la loro volontà, ora possono abbracciarsi con la certezza che quello vissuto tanti anni prima non era un’avventura, la classica storia fra adolescenti confusi e un po’ ingenui, no: era davvero l’amore della loro vita.
Giuliano Guzzo

venerdì 19 luglio 2013

Massimo ed il suo inizio d'estate...col dito rotto

E' l'età dice mia moglie. L'età in cui i "maschi" un po' si rompono. Certo, Massimo sta diventando un frequentatore assiduo del Pronto Soccorso di Ascoli. Finchè siamo qui a raccontarla...si dice. Finchè ci sono altre 9 dita.... in funzione....
Speriamo in bene per questa estate

giovedì 18 luglio 2013

Calci8 ci rivediamo a settembre!

Cena di squadra...o quasi. Metà squadra...anche meno. Quelli che comunque ci sono, ogni giovedì sera, sul campo di Calci8. A Roma va di moda il Calci8. A Milano giocavo a sette e, nei tempi migliori, a undici poi, nei tempi peggiori, a cinque.
Ora una via di mezzo per dire ancora la mia.
Questa sera cena con gli amici per chiudere la stagione: alla forma ci ripenseremo da settembre. Pesce e birra: si mangia bene sulla Pineta Sacchetti.

mercoledì 17 luglio 2013

Troppo caldo a Roma stanotte...

Stanotte non ho dormito per niente. Troppo caldo! Non è bastata la ventola a soffitto a darmi refrigerio. Mi sono svegliato in un bagno di sudore nel mio letto, solo. Ho mandato un messaggio a mia moglie. Non per svegliarla. Per farle sentire quanto mi manca e quanto sono contento per loro che, al fresco di Venarotta, stanno sicuramente dormendo meglio.
Mi sono attaccato a Facebook e, su questa lido moderno, ho visto il sole sorgere con tanti pallini verdi che, minuto dopo minuto, si illuminavano a significare il risveglio di tanti amici.
Non ho sentito sbadigli o altri rumori tipici del risveglio ma ho solo ricevuto notifiche e tanti buongiorno!

martedì 16 luglio 2013

Le riunioni del giornaLino finiscono al...Cinese

Le riunioni del giornaLino finiscono al Cinese di ia Trionfale, il famoso Chinapoli. Perchè si chiama così? Perchè si può mangiare cinese, giapponese e pizzeria napoletana. L'ambiente è bello perchè semplice e spazioso, anche luminoso, nonostante sia un locale di quel genere. C'è molto spazio e si mangia tanto...a basso prezzo, forse oggigiorno costa anche meno del buon Mac Donalds. Certo, deve piacere il cibo cinese. 
Il nostro dopo riunioni in Parrocchia finisce sempre lì con tanta birra (cinese) sul tavolo, tutte le portate, il piccante che molto piace a don Francesco e la somma per il conto fatta con l'abaco.Chiusura con il biscottino portafortuna!

lunedì 15 luglio 2013

La nebbia tra noi.....

Lascio la famiglia in vacanza. Torno a Roma. Solo. Canto Vasco Rossi, come non mi succedeva da un pezzo, "costretto", felicemente "costretto" a canzoni più per bambini. Ora c'è Vasco, il suo patto con le emozioni, le lascia vivere e loro non lo fanno fuori. Ora c'è Salaria, per la centesima volta, o forse più. Alle spalle si scende verso Acquasanta, davanti Antrodoco e qui tanta nebbia... in mezzo a noi.

sabato 13 luglio 2013

Il calcio nel cortiletto di casa

Il nostro campo da calcio è grande poco meno di 4 metri per 3 eppure ci divertiamo un mondo. Lì dentro un sacco di sfide con Massimo. Spesso vince lui, poche volte io. Cresce e impara a giocare a pallone. Sotto il sole di Roma e senza maglietta cominciano le nostre sfide del fine settimana!

venerdì 12 luglio 2013

Alla ricerca del cappello estate 2013

Sto cercando, tra un lavoro e l'altro e tra un negozio con aria condizionata, e l'altro, il cappello perfetto per la mia estate 2013. Si parla di un ritorno del Panama...ma quando mai se ne è andato? Il Panama anche in spiaggia... con quello che costa. Il Panama in costume...forse per distrarre dalla panzetta. Il Panama non solo a Panama. Però costa. Appena pagato i miei tanti debitori (ahimè) un pensierino ce lo faccio... intanto qualche bancarella può essermi utile. Avete suggerimenti?

giovedì 11 luglio 2013

Altra Bilancia resuscitata

Le Bilance quando mi vedono resuscitano. Come mai? Quali poteri magici ho? Nessuno. Forse riconoscono la voce del "padrone", o meglio, una voce di famiglia?
Probabile.
Le Bilance Gibertini mi sembrano un po' troppo...viventi!

mercoledì 10 luglio 2013

Papa Francesco fa rimuovere la sua statua

BUENOS AIRES. La statua era lì soltanto da una decina di giorni, ma papa Francesco ha chiesto che fosse ritirata. L’immagine realizzata dall’artista Fernando Pugliese in fibra di vetro e resina era stata collocata nel giardino della Cattedrale metropolitana di Buenos Aires accanto a una statua della Vergine di Lujan, patrona dell’Argentina. Lo scultore aveva rappresentato il Papa sorridente, mentre impartiva la benedizione.
Il Pontefice, però, avrebbe telefonato direttamente a un sacerdote della Cattedrale: «Toglietela subito». La ragione del gesto viene ipotizzata da Sergio Rubín – che è stato il biografo di Jorge Mario Bergoglio quando era arcivescovo della capitale argentina– sul quotidiano Clarín: alla base della decisione ci sarebbe il rifiuto di Francesco verso ogni forma di culto della propria persona. La richiesta del Papa è stata soddisfatta immediatamente.
Qualche settimana fa, ricordano le stesse fonti citate da Rubín, ai fedeli che lo acclamavano in piazza San Pietro il Papa aveva chiesto di rivolgere le loro parole di entusiasmo non a lui ma a Gesù. Ora c’è chi si chiede cosa ne sarà del museo dedicato agli oggetti appartenenti a Bergoglio all’epoca in cui era sacerdote, poi vescovo e infine cardinale. L’inaugurazione del museo, prevista lo scorso 7 luglio, sempre nella Cattedrale, è stata per il momento sospesa. (Avvenire)

martedì 9 luglio 2013

Pensando ieri al Papa a Lampedusa... mi è tornata in mente questa canzone

Pensando al grande viaggio di Papa Francesco a Lampedusa, mi è tornata in mente questa canzone che utilizzavo per il mio programma sull'immigrazione con Radio Mater.
Renato Zero e le sue parole, anche mie!

lunedì 8 luglio 2013

Di nuovo tutti assieme a casa

Io riprendo il lavoro, Matteo riprende scuola mentre Mauro e Massimo faranno compagnia a Mamma in questo mese di Luglio.
Luglio a Roma.
Non solo per questioni economiche, ma perchè spesso la casa ha un buon sapore anche se l'asfalto comincia a bruciare, anche se "non tira un soffio di vento".
Stare lontani fa piacere, soprattutto se al mare ma poi la casa è sempre dolce, soprattutto al rientro.

venerdì 5 luglio 2013

Quant'è vicina la Liguria...da Milano

Il mare dei Milanesi (Genova e dintorni) è davvero vicino. L'ho percorsa per anni, questa autostrada, e mi sembrava, a volte, non arrivare mai. O in auto o in moto, affrontando prima con tremore, poi con gioia, la Serravalle. Due ore e neanche eppure sembravano tante.
Ora che la Liguria la raggiungo da Roma, Milano mi sembra così vicino e Sori quasi un'Ostia di Novate Milanese.

giovedì 4 luglio 2013

Quello che succede in Egitto (cronaca dalla Pizzeria di fronte a casa)

Quello che succede in Egitto è difficile capirlo dai telegiornali. Meglio la pizzeria sotto casa che, come tutte le pizzerie ormai a Roma (tutte o quasi) è gestita da Egiziani.
Entriamo dopo la partita e c'è aria di festa. A stento raccolgono l'ordine della nostra Diavola: tutti a naso in su a vedere la diretta da Il Cairo. Volume alto, quasi fastidioso per quell'arabo di cui non comprendiamo niente e non ci servono neanche le didascalie.
Vediamo una folla festante, le luci verdi, gli elicotteri in televisione. Qui sono tutti felici, uomini e donne, ed i bambini rigidi sulle sedie.
Chiedo se è "buona cosa" quello che sta succedendo. Mi dicono di si e mi spiegano la situazione più coi sorrisi che con le parole.
Propongo un brindisi. Alzo il bicchiere con la Birra, mi rispondono sollevando un supplì ripieno.
La storia, la loro, la nostra, passa anche da questi piccoli angoli di Egitto che abbiamo in casa.

martedì 2 luglio 2013

Mi è piaciuto il saluto di Roby Baggio a Stefano Borgonovo

Caro Stefano, l’impresa più bella che sei riuscito a costruire negli anni è stata quella di trasformare il veleno della malattia in medicina per gli altri. Ciao amico mio, onorerò per sempre la tua persona. Ero impreparato a questa notizia ma mi rendo conto che è il mistero della vita. E non ci possiamo fare nulla. Sei stato un grandissimo eroe del nostro tempo ed hai avuto vicino un pilastro come Chantal, la tua sua dolcissima moglie. Hai offerto la tua sofferenza in favore della ricerca, per combattere la Sla, quella malattia di cui, quando ti ha colpito anni fa, si sapeva davvero ben poco. Un’offerta la tua che non ha valore tanto è stata preziosa anche per altri.

lunedì 1 luglio 2013

Altri cartelli strani....da Roma!

Non sto facendo pubblicità a Guidoncarni... è che ho visto questo camion sulla Pineta Sacchetti, l'ho raggiunto ed ho fotografato....ditemi voi...se possibile. Avete letto? No? Ingrandite la foto... e telefonate....guidava veramente male!