sabato 23 giugno 2018

Nessun Matrimonio è un'isola

Nessun uomo è un'isola
nessuna donna è un'isola.

Nessun matrimonio è un'isola
nessuna isola è un'isola
vi è sempre un ponte
un collegamento
sommerso o in superficie
per tenerci
legati agli altri.

Oggi è fondata
la vostra famiglia
difendetela e custoditela
come questa splendida Isola
che ci ha accolto
e che è
muta testimone
del vostro SI.

Custoditela
ma non isolatevi
restate in contatto
con la terra ferma
(le vostre famiglie d'origine)
ma create pure
nuovi collegamenti
nuove rotte
gettate nuove reti
perchè da soli
non si va avanti.

Nessun Ugo è un'isola
nessuna Valentina è un'isola

Oggi c'è la vostra isola
e presto noi salperemo
ammirando da lontano
i vostri confini
e le nuove insenature
che si modelleranno
col lavorio del tempo
e delle acque

Ecco il matrimonio:
isolarsi
senza restare isolati.







mercoledì 20 giugno 2018

La Pace ha radice nel dolore amato

Passaparola
20 June
La pace ha radice nel dolore amato.
Peace has its root in the suffering that is loved.
"It is just in the word ‘cross', it is just in the full acceptance of it, that – in the dynamism of Christian life completely projected in loving not ourselves but others – that we can experience what true light, true love means; that we can be clothed with that strength, and invaded with that peace which give meaning and fullness to our life and renew it completely."
Chiara Lubich

lunedì 18 giugno 2018

Il nostro gatto Ramino segue con noi la partita Inghilterra-Tunisia

Un altro modo di seguire i Mondiali di Calcio. Questa sera il nostro gatto Ramino si è messo con noi a vedere Inghilterra contro Tunisia ma, probabilmente perchè particolarmente coinvolto emotivamente, non si è sdraiato con me e Matteo sul divano ma è entrato direttamente in campo mettendosi in barriera con i giocatori della Tunisia (guardate foto e video).

domenica 17 giugno 2018

Per smaltire.... siamo andati a piedi da casa a San Pietro

Che cosa avevamo da smaltire di così importante e urgente? Solo la cena di nozze del giorno prima dei nostri amici Mirko e Marta oppure c'è ben altro da smaltire? Non lo so neanche io di preciso. So solo che abbiamo cominciato a camminare e...siamo arrivati a San Pietro! Sei chilometri, una ora e 11 minuti, una preghierina e via...a cercare gli autobus per tornare a casa e impiegare...quasi lo stesso tempo!



lunedì 11 giugno 2018

Al concerto di Vasco Rossi coi figli? Sì, si può

Mi ritrovo ancora qui a parlare di Vasco Rossi o meglio di quello come ho scritto nel mio libro su Modena Park),
che ruota attorno a questo cantante (
L'anno scorso non vi portai i miei figli (viaggio troppo impegnativo) ma promisi a loro, soprattutto a Massimo (11) e Matteo (7), che in caso Vasco fosse tornato a Roma li avrei accompagnati per passare loro il testimone.
Io mi sarei fermato pure a Modena Park (l'apoteosi!) però Vasco ha messo due date, quest'anno, a Roma, e ho mantenuto ben volentieri la promessa fatta a Massimo e Matteo così questa sera, assieme ad altri amici, siamo stati all'Olimpico a vedere il concerto Vasco No Stop 2018 (volete vedervi un po' di bei video andate sul mio canale youtube)
La mente è volata al mio primo concerto: anno 1997, Guccini al Palalottomatica, accompagnato da mia sorella Chiara e suo marito Fabio (grazie!).
Per Massimo era il secondo concerto, per Matteo il primo.
E' stato molto bello vivere assieme questa esperienza, cantare alcune canzoni di Vasco che ci uniscono (loro non le conoscono tutte, soprattutto quelle vecchie), saltare e ballare assieme, allungare le braccia, sudare, abbracciarci urlando "Vita spericolata".
Matteo, piccoletto dadino mio, era trattato da tutti come una star; Massimo si è comportato da vero rocker cantando e ballando continuamente.
Spero che per sempre, ai miei figli, rimanga il ricordo di questa serata con il loro "babbo", un po' così folle ma soprattutto follemente innamorato di loro, della nostra famiglia (grazie mamma Sara!) e della vita.



mercoledì 6 giugno 2018

La prima scultura di Mauro

Dopo mesi di lavoro, ecco la prima scultura di Mauro, un Gatto in polvere di ceramica. Calco di un oggetto modellato con la plastilina.
Complimenti a Mauro e alla sua maestra Federica Perrelli

martedì 5 giugno 2018

Fogna a cielo aperto in mezzo alle nostre case a Roma

Il mio "buongiorgio" oggi è poco "buongiorno".
Sotto casa via, all'angolo tra via Benedetto XVI e via Del Forte Braschi, da settembre 2017 vi è una voragine che ora è diventata una vera e propria fogna a cielo aperto, in mezzo ai palazzi, in mezzo alle nostre famiglie, ai nostri bambini.
Ogni mattina ci troviamo davanti alle scene descritte in queste foto e in questo video.
Puzza e schifezze maleodoranti che partono da via Benedetto XV all'altezza del numero 1 e poi scendono lungo tutto il lato destro di via del Forte Braschi.
Aiutateci a denunciare sui social questo "schifo" visto che, forse, è l'unico modo rimasto per farci sentire.








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lunedì 4 giugno 2018

Finalmente tutti e 4 i fratelli assieme

Vederli tutti e quattro assieme, "finalmente". Finalmente? Posso usare, con riguardo e delicatezza della situazione, questo avverbio?
Anche Alessandro, il fratellino più piccolo, c'è sembrato più sereno, più allegro, e i suoi occhi cominciano a essere come gli occhioni dei fratelli.
Loro quattro, fantastici quattro. Assieme, colorati, festosi, sotto l'albero a farsi le foto ma soprattutto sotto lo sguardo "innamorato" di altre quattro famiglie che si prendono cura, miracoli dell'Affido, di ognuno di loro avendo a cuore che non perdano mai questo legame di sangue.
Questa immagine riassume più di tutto quello che stiamo facendo come coppia affidataria ma soprattutto la loro gioia, nello stare assieme, ci ripaga di ogni quotidiano sforzo per questi "nostri" figli che, a vederli così, sono insieme più "nostri" e meno "nostri".


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domenica 3 giugno 2018

Imparando qualcosa della vita a un torneo di Calcio dei figli: una rimonta che vale il primo posto

Finale dei Pulcini al torneo Futsal di Tortoreto. Primo tempo perdiamo 4 a 0.
Massimo, il mio campione, sente troppo la partita e non riesce a giocare come al solito trascinando la squadra. Massimo in panchina piange, ha il vomito. Il Mister, Marcello Pozzi, gli si avvicina, trova le parole giuste: "Massimo, è una partita come le altre. Gioca come sai fare".
Inizia il secondo tempo. Massimo si procura il fallo del tre a 1 realizzato da Roger poi è lui a fare tre goals in un crescendo di grinta mista a tecnica e finalizzazione. Massimo trascina la squadra e noi genitori tifosi (in totale sofferenza sugli spalti!) ai calci di rigore. I nostri sono perfetti. Segnano Gabriele, Roger, Massimo poi uno di loro sbaglia e Lorenzo segna regalandoci la prima vittoria.
Esplode la gioia assieme al pianto di emozione mentre cantiamo in mezzo al campo abbracciandoci coi figli. Matteo non mi si stacca dal collo, Massimo è per terra questa volta immerso in un pianto di gioia.
Grazie Massimo che ci hai insegnato alla "rimonta" possibile, nel calcio come nella vita. Ricordatelo anche tu.
Grazie Matteo (Pappi, da un mister chiamato Gnappo e dall'altro Gnappa) che ci hai insegnato a stare in silenzio in panchina, grande nel tuo essere piccolo, disponibile se c'è bisogno, e sempre sorridente alla canzone "e bomber Pappi, tirali matti...oohoohoohhhh).
Grazie Mister Marcello perchè, educando i nostri figli, educhi anche noi genitori a bordo campo...della loro vita!

sabato 2 giugno 2018

Matteo si "auto annulla" un goal

Oggi al torneo hanno assegnato 
un goal a Matteo 
per sua presunta deviazione di tacco 
su tiro da fallo laterale 
ma lui è andato subito dall'arbitro 
a dire che non aveva toccato la palla 
e il goal è stato annullato: 
che soddisfazione!

02 giugno 2018 - Tortoreto