martedì 30 aprile 2013
Ultimi giri per Mauro
Ecografia alla tiroide per Mauro per capire, fino in fondo, perché cresce poco. Ultimi giri e poi attendiamo che il suo corpo faccia il suo corso, il suo tempo. Tutto normale. Manca il "quid" e poi parte anche lui. Siamo fiduciosi ma intanto finiamo questo iter lungo e costoso di controlli per stare più sereni noi e...la pediatra!
lunedì 29 aprile 2013
Anche Massimo perde il suo primo dentino
Anche Massimo, nel giorno del primo viaggio con la 207, perde il suo primo dentino. Momento atteso per lui per quel suo continuo desiderio di voler diventare grande. Ed ora lo si sente un po' di più. Stanotte è passata la fatina del dentino ed ha esaudito abbondantemente il suo desiderio, ovvero 3 soldini da 50 centesimi per giocare a biliardino con me, suo padre. Ne ha ricevuti 5. Non vedo l'ora di tornare a casa per poter cominciare le sfide con mio figlio che cresce.
domenica 28 aprile 2013
Questa non è una Multipla ma un oratorio estivo
Ci fermiamo al distributore di Metano per fare il pieno prima di partire per il Ponte. Sui tre sedili dietro i nostri tre figli ricchi di colore e di giocattoli che spuntano da una parte all'altra. Il ragazzo addetto al Metano mi fa parcheggiare vicino al distributore, attacca la pompa e dà il via all'erogazione del gas. Poi, dopo uno sguardo dentro la nostra auto, si volta verso di me e mi dice: questa non è una Multipla ma un oratorio estivo.
Buon viaggio!
sabato 27 aprile 2013
Perseguitare noi cristiani è anche sbattere le tette in faccia ad un nostro Vescovo
Quanto dobbiamo subire ancora, quante ne dobbiamo vedere e non mi sto riferendo solo alle tette delle Femen sbattute in faccia ad un nostro Vescovo. Perché questa continua persecuzione a noi cristiani che non avviene solo nei paesi a maggioranza musulmana ma accade anche in Belgio, durante un convegno.
Il fatto ormai lo sapete tutti: “Armate” di acqua santa e a seno scoperto, alcune attiviste del gruppo Femen hanno attaccato a Bruxelles l’arcivescovo Andre-Joseph Leonard, capo della Chiesa cattolica belga. Sul sito del movimento femminista nato in Ucraina e con seguaci in mezzo mondo si spiega che in questo modo le attiviste della divisione belga di Femen hanno voluto protestare contro l’omofobia nella Chiesa. Simbolico il giorno scelto. L’aggressione di protesta si è svolta ieri, quando in Francia sono stati legalizzati i matrimoni omosessuali. Il prelato stava tenendo una lezione all’Università Ulb di Bruxelles, tra le più importanti istituzioni accademiche del paese, quando alcune ragazze gli sono piombate addosso urlando slogan contro l’omofobia e accusando la Chiesa di ipocrisia. Nel loro comunicato, le Femen hanno definito la lezione dell’arcivescovo una «sessione di propaganda pubblica di odio e fanatismo religioso». Monsignor Leonard, colto di sorpresa, non ha opposto resistenza e si è messo a pregare. Prima di essere allontanate dalla sicurezza, le ragazze sono riuscite a versargli addosso diverse bottigliette di acqua santa. Le Femen hanno, poi, ribadito di opporsi «alla propaganda religiosa di violenza e omofobia e ai tentativi della Chiesa di riprendere la sua influenza distruttiva sulle donne e la società in generale». (www.tempi.it).
Esemplare la risposta di Monsignor Andrè Leonard, vescovo di Bruxelles che si chiude in preghiera. Una lezione di grandezza e di umanità contro la cristianofobia e contro chi, per difendere i diritti, soprattutto delle donne, va in giro mostrando le tette! Mah….. Grazie mons. Leonard!
venerdì 26 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
mercoledì 24 aprile 2013
Un giusto ponte per "ciapà fià"
Dopo un mese così, il minimo è un ponte per "ciapà fià" e se non basta uno...ce ne è subito pronto un altro!
martedì 23 aprile 2013
Preghiera a San Giorgio
O GLORIOSO SAN GIORGIO CHE SACRIFICASTE IL SANGUE, LA GRAZIA DI ESSERE DISPOSTI A SOFFRIRE PER AMOR SUO QUALUNQUE AFFRONTO E QUALUNQUE TORMENTO, ANZI CHE PERDERE UNA SOLA DELLE PREZIOSE VIRTU'; FATE CHE, IN MANCANZA DI CARNEFICI, SAPPIAMO DA NOI STESSI MORTIFICARE LA NOSTRA CARNE CON GLI ESERCIZI DELLA PENITENZA, AFFINCHè MORENDO VOLANTARIAMENTE AL MONDO E A NOI MEDESIMI, MERITIAMO DI VIVERE A DIO IN QUESTA VITA, PER ESSERE POI CON DIO IN TUTTI I SECOLI DEI SECOLI AMEN.
PATER-AVE-GLORIA
PATER-AVE-GLORIA
lunedì 22 aprile 2013
domenica 21 aprile 2013
Piutost che niènt, l'è mei piutost
Come commentare il Napolitano bis?
Piutost che nient, l'è mei piutost.... se poi l'alternativa era tra Prodi e Bonino....
Eh si, mi sono scoperto fan di Napolitano ma solo per l'emergenza creatasi
Piutost che nient, l'è mei piutost.... se poi l'alternativa era tra Prodi e Bonino....
Eh si, mi sono scoperto fan di Napolitano ma solo per l'emergenza creatasi
sabato 20 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013
No Prodi No Bonino...per il resto...
No Prodi, No Bonino... per il resto lasciatemi pensare.
Perché no Prodi?
Perché no Prodi?
"L’ipotesi di Prodi al Quirinale fa
venire i brividi. Questo è un Paese dove potrebbe diventare presidente
della Repubblica uno che nel 1981, nel pieno del sequestro Moro, va
dalla polizia e dichiara di aver partecipato ad una seduta spiritica nel
corso della quale sarebbe uscito il nome “Gradoli”: la polizia operò
una perquisizione nel paese laziale di Gradoli, senza trovar nulla; poi
si scoprì che Moro era stato tenuto prigioniero a via Gradoli a Roma.
Ebbene, io credo che sia altamente improbabile che si trattasse di un
caso o che davvero gli spiriti abbiano dato un’indicazione.
Qualcuno può anche spingersi a dire che
Prodi e gli altri abbiano ricevuto una soffiata sul luogo della
prigionia di Moro: ma da chi e per quale ragione? Ci sono troppi misteri
perchè una persona del genere diventi presidente della Repubblica, dopo
aver peraltro rappresentato l’emblema dell’establishment cattocomunista
della Prima Repubblica e del capitalismo di Stato assistito e
inefficiente."
giovedì 18 aprile 2013
Partire da casa per un'altra giornata di lavoro con questa immagine
Partire da casa per una giornata di lavoro lasciando questi angioletti. Uscire di casa per loro oltre che per me
mercoledì 17 aprile 2013
E’ morto correndo verso suo padre, a Boston, in ogni angolo del mondo
Correva verso il suo papà che stava giungendo al traguardo della maratona di Boston. E’ riuscito ad abbracciarlo poi, il piccolo Martin, è ritornato dietro le transenne a sua mamma e dai suoi fratelli e lì, in quel momento, la prima bomba è esplosa uccidendolo, uccidendoci. Quella bomba ha ucciso tutti i nostri abbracci. Tutte le sere, quando rientro a casa, i miei figli mi aspettano sulle scale e mi corrono incontro saltandomi letteralmente in braccio. Dal più grande al più piccolo. Quella bomba ha ucciso per un attimo tutti i nostri abbracci, la voglia di un buongiorno foss’anche piccolo come questo spazio che di nome fa buongiorgio ma che oggi vorrebbe chiamarsi: fanculo!
E’ la prima parolaccia che scrivo, e vi chiedo perdono, ma penso al buongiorno del Padre di Martin: la bomba travolge in pieno il piccolo e sua sorella, che secondo i media statunitensi avrebbe perso una gamba. Anche la mamma dei due bambini, Denise Williams, sarebbe rimasta ferita, ma in maniera meno grave. (fonte).
Lui farà fatica a dire buongiorno tutti i prossimi giorni quando ogni corsa avrà dentro ogni passo il tonfo della morte e l’odore schifoso di sangue, compreso quello dei suoi figli.
Perché esiste, mio Dio, questa gente che distrugge la vita degli altri, dei bambini? Manda o Signore il tuo Spirito Consolatore per questa famiglia e che dia anche un forte schiaffo a me che me lo merito perché dico parolacce e le scrivo anche!
martedì 16 aprile 2013
USA - Boston: ancora quelle immagini
Usa Boston. Ancora quelle immagini di stragi su popolazione inerme, innocente, festante. Ancora quell'odore di sangue vomitatoci in casa dalle televisioni di tutto il mondo. Ancora quella paura sul volto degli americani e quell'essere tutti americana. Ancora morti. Ancora guerra. Ancora attentati. Basta. Voglio la Pace. Voglio la Pace per me, per i miei figli, per gli americani, per il mondo intero. Basta. Voglio la Pace, prego per la Pace.
lunedì 15 aprile 2013
Su e giù
Fa caldo a Roma. Tutto di colpo. Tutto assieme. Aria condizionata in auto ed anche su qualche autobus. Quattro studenti su cinque non si presentano all'esame. Una sola arriva, trafelata, e si merita facilmente il suo credito.
Dal Parlamento nulla, dai debitori nulla, i truffatori sono spariti. Rimango solo col mio futuro che poi è il mio passato ed il presente.
Dal Parlamento nulla, dai debitori nulla, i truffatori sono spariti. Rimango solo col mio futuro che poi è il mio passato ed il presente.
domenica 14 aprile 2013
Ci si abitua o non ci si abituerà mai alle notti fuori dei figli?
Sono alla loro terza notte fuori coi Castorini. Tutto è passato più in fretta e meglio. Più si va avanti più anche questo "momento" diventa routine. Un po' di emozione e commozione c'è sempre, soprattutto da parte mia e di Massimo. Passerà con l'andare del tempo? Non lo so sinceramente.
Non avere i figli per una giornata ti sembra l'occasione ideale per fare, con tua moglie, tutto quello che hai sempre rimandato. Poi, però, al mattino quasi ti manca il loro venirti a svegliare, anche se è Domenica, ed il corrergli dietro tutto il giorno e "tutto quello che hai sempre rimandato" continua, in parte, ad essere rimandato.
sabato 13 aprile 2013
Ecco perché non mi suiciderò mai
Sto pensando molto in questi giorni alle persone che si suicidano per i debiti con lo Stato Italiano. Penso a loro, prima di pregare per loro. Quanti ne conosciamo in questa situazione? Tantissimi! Solo io ne conosco una decina. Alcuni sono depressi, altri combattono, forse lui, proprio lui che ultimamente vedo strano, sta meditando di farla finita.
Suicidarsi è poi un farla finita per davvero? Al di là del discorso religioso, suicidarsi è soprattutto lasciare i propri problemi, ed i debiti, ai parenti, alla moglie, ai figli, perché lo Stato, amici miei, non si impietosisce e non azzera nulla. Lo schiacciasassi della Burocrazia procede lento ma si porta via tutto anche dopo che ti è passato sopra.
Penso a me, alla precarietà della mia vita lavorativa, ai 40 anni arrivati e ai soldi da riscuotere, le bollette da pagare, le fregature prese e… non mi suiciderò mai perché ho una famiglia serena alle spalle e di fianco ma sapete anche perché? Ci siamo creati un gruppo di amici, famiglie come noi, coi quali condividiamo tutto, dalle gioie alle difficoltà. Abbiamo questo gruppo di amici col quale ci sosteniamo spesso, senza fatica, con piacere: a volte siamo il Cireneo, altre chiediamo aiuto. Non siamo soli.
La solitudine non ci ucciderà. Createvi un gruppo di amici, andate in Parrocchia, bussate al vicino. E’ la solitudine che uccide.
Suicidarsi è poi un farla finita per davvero? Al di là del discorso religioso, suicidarsi è soprattutto lasciare i propri problemi, ed i debiti, ai parenti, alla moglie, ai figli, perché lo Stato, amici miei, non si impietosisce e non azzera nulla. Lo schiacciasassi della Burocrazia procede lento ma si porta via tutto anche dopo che ti è passato sopra.
Penso a me, alla precarietà della mia vita lavorativa, ai 40 anni arrivati e ai soldi da riscuotere, le bollette da pagare, le fregature prese e… non mi suiciderò mai perché ho una famiglia serena alle spalle e di fianco ma sapete anche perché? Ci siamo creati un gruppo di amici, famiglie come noi, coi quali condividiamo tutto, dalle gioie alle difficoltà. Abbiamo questo gruppo di amici col quale ci sosteniamo spesso, senza fatica, con piacere: a volte siamo il Cireneo, altre chiediamo aiuto. Non siamo soli.
La solitudine non ci ucciderà. Createvi un gruppo di amici, andate in Parrocchia, bussate al vicino. E’ la solitudine che uccide.
venerdì 12 aprile 2013
Ipad anch'io
Ho scartato il mio primo Ipad. Sono sulla strada della conversione Apple, e non sono caduto da Android.
giovedì 11 aprile 2013
Lasciate fuori i bambini dalle vostre litigate
Il signore motociclista si è avvicinato minaccioso, ed ingiurioso, verso il giovane papà in bici con la figlia reo, secondo lui, di avergli tagliato la strada.
La bimba, per fortuna, è troppo piccola da non capire gli insulti che il Padre sta ricevendo in silenzio senza reagire: a Roma si uccide per un parcheggio, figurati tu per uno "sgarro" di questo tipo.
Il maleducato e volgare motociclista invita trivialmente il giovane padre a stare più attento, visto che ha una figlia in bicicletta con sé, ma è lui il primo a violare questa figlia insultandole il padre.
Proviamo ad intervenire, in due e tre passanti ed otteniamo il solo risultato di permettere al giovane padre di andarsene prendendoci noi, al suo posto, la nostra dose di insulti.
Lasciate fuori i bambini dalle vostre litigare, oh adulti.
mercoledì 10 aprile 2013
Il clima giusto per girare in giacca e cravatta
Questa sembra davvero sia la Primavera, con la P maiuscola. Almeno qui a Roma. Non so dalle altre parti dove siete voi. Qui si sta bene. E' il periodo giusto per girare in giacca e cravatta. Quanto durerà non lo so. Una volta si poteva prospettare almeno due mesi di queste condizioni. Ora che possiamo dire? Non lo so. Però sali e scendi, entri ed esci, ed il clima è sempre lo stesso. La giacca bianca di Balbo, poi, ha il suo perché.
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
Tanto lavoro per tutti
Su tredici persone che ho incontrato oggi, undici di queste lavorano e studiano assieme. Di queste undici, dieci mi hanno raccontato della loro bellissima esperienza lavorativa, da Bari a Novedrate, e di aziende che producono, crescono, sono floride, danno lavoro, hanno lavoro.
L'età di questi dieci è abbondantemente sotto i quaranta e poco sopra i venti.
Sono felici, allegri, lavorano e puntano al futuro.
Sono italiani. In Italia c'è anche questo.
L'età di questi dieci è abbondantemente sotto i quaranta e poco sopra i venti.
Sono felici, allegri, lavorano e puntano al futuro.
Sono italiani. In Italia c'è anche questo.
domenica 7 aprile 2013
8xmille? Rigorosamente alla Chiesa Cattolica
Da anni firmo per donare l’otto per mille delle mie tasse alla Chiesa Cattolica e so che molti amici fanno lo stesso ed anche molti lettori. Dopo tutti gli attacchi subiti dalla nostra amata Chiesa in questi anni mi sento di dire: firmiamo ancora per la Chiesa Cattolica! Anzi, firmiamo di più, ovvero facciamo firmare gli indecisi, gli anziani in difficoltà perché il Cud è solo online, gli indecisi e chiunque ci chieda un parere?
Perché?
Per fare molto, per arrivare dove lo Stato non arriva, per aiutare la conservazione dei Beni culturali di tutti e per almeno altri mille motivi che potete trovare ben elencati e descritti sul sito dedicato. E poi sapete anche perché? Perché più ci attaccate più dono per la Chiesa consapevole che parte di questo aiuto tornerà anche a vostro servizio ma oggi sono così, mi sono svegliato particolarmente…. misericordioso!
Buongiorgio e buona firma!
sabato 6 aprile 2013
venerdì 5 aprile 2013
Mi alzo presto, finisco presto e ...di solito non pulisco il water
Nel 1982 diventò famosa questa pubblicità della Johnson Wax Gled Magic Water in cui la famosissima signora Luisa, domestica dal modo di fare serio e preciso che "comincia presto, finisce presto e di solito non pulisce il water" perché usa la schiuma attiva di Magic Water.
Ecco è un po' come adesso.
giovedì 4 aprile 2013
Le donne, nostre, e di Papa Francesco
I Vangeli, dunque, rovesciano una secolare mentalità e con ciò dimostrano, sottolinea ancora il Papa…
“…che Dio non sceglie secondo i criteri umani: i primi testimoni della nascita di Gesù sono i pastori, gente semplice e umile; le prime testimoni della Risurrezione sono le donne. E questo è bello, e questo è un po’ la missione delle donne, della mamme, delle nonne. Dare testimonianza ai loro figli, ai loro nipotini, che Gesù è vivo, è vivente, è risorto. Mamme e donne, avanti con questa testimonianza!”
mercoledì 3 aprile 2013
Borsa a tracolla e vai
Borsa a tracolla, quella più capiente e più robusta, qualche catalogo, un piccolo Pc e vai, a quarantanni ma vai per l'inizio di questa nuova avventura, forse quella per cui eri destinato, forse quella che non hai mai interrotto.
Borsa a tracolla e vai Fra. Avere un inizio, oggi, è già essere a metà dell'opera.
Borsa a tracolla e vai Fra. Avere un inizio, oggi, è già essere a metà dell'opera.
martedì 2 aprile 2013
Defraudare la dovuta mercede agli operai è colpa così enorme che grida vendetta al cospetto di Dio
Il lavoro è l’azione e l’effetto del lavorare. È l’esercizio di un’arte, di un mestiere. Uno vive del lavoro delle sue braccia, della sua mente. Tutte le famiglie cercano pane e lavoro. Una buona occupazione e la giusta mercede realizza l’animo umano e fa crescere la compagine familiare. Lavorare vuol dire fare, impiegare le proprie forze, usare il proprio ingegno, vuol dire produrre, commerciare. Sarà un’arte, una professione. Senza dimenticare il significato della parola latina “laborare” che vuol dire “faticare”, proprio come dice la Bibbia: “Con il sudore del tuo volto mangerai il pane”.
Fatto a immagine di Dio, l’uomo considera il lavoro come un punto fondamentale della sua vita. Dio stesso infatti gli ha dato questa consegna: “Soggiogate la terra”. Soggiogate la terra: un comando dalla portata quasi infinita: i primi strumenti di lavoro, la ruota, la scrittura, una scoperta dopo l’altra, fino al viaggio sulla Luna e oltre. Ogni traguardo diventa un punto di partenza. Il lavoro, in tutte le sue svariate dimensioni, ha soprattutto lo scopo di produrre beni materiali e culturali per la crescita umana, nella libertà e nella pace, perché ogni persona possa vivere e realizzarsi pienamente.
Fatto a immagine di Dio, l’uomo considera il lavoro come un punto fondamentale della sua vita. Dio stesso infatti gli ha dato questa consegna: “Soggiogate la terra”. Soggiogate la terra: un comando dalla portata quasi infinita: i primi strumenti di lavoro, la ruota, la scrittura, una scoperta dopo l’altra, fino al viaggio sulla Luna e oltre. Ogni traguardo diventa un punto di partenza. Il lavoro, in tutte le sue svariate dimensioni, ha soprattutto lo scopo di produrre beni materiali e culturali per la crescita umana, nella libertà e nella pace, perché ogni persona possa vivere e realizzarsi pienamente.
lunedì 1 aprile 2013
E se il presidente della Repubblica fosse Roberto Benigni?
Roberto Benigni presidente della Repubblica. Lo sento dire da Andrea poco dopo pranzo, non so se è una boutade od una battuta nata dai troppi zuccheri in flambè con aromi e piantina di pino mugo portati, per questa Pasqua, dallo Zio Nico direttamente da Ospedaletto (TN). Eppure penso: ha una sua logica. E poi ripenso: non sarebbe poi così male, soprattutto i discorsi di fine anno sarebbero meno noiosi e la Rai non dovrebbe più pagare per i suoi spettacoli. Mi dico: sarebbe questo un buongiorno o semplicemente un Pesce D’Aprile?
Iscriviti a:
Post (Atom)