lunedì 31 ottobre 2016

Ponte dei Santi con gli amici: da Er Cupolone a Civita di Bagnoregio

In questo ponte dei Santi, tormentato dal terremoto, sono stati a trovarci a Roma l'amico di sempre (l'amico con la elle maiuscola) con la sua famiglia e abbiamo visitato tantissimi luoghi anzitutto vivendo l'emozione di arrivare in cima a Er Cupolone per chiudere con Civita di Bagnoregio, la città che muore.
Tutto bellissimo, tutto da vedere: ve lo consiglio! In giro in dieci poi...tutto è ancora più bello!
Guardatevi qualche foto se vi fa piacere

domenica 30 ottobre 2016

Io sto con chi prega ma anche con chi impreca contro il terremoto

Persone in preghiera davanti la basilica di San Benedetto distrutta dal forte terremoto, Norcia, 30 ottobre 2016.
ANSA/FERMO IMMAGINE SKY
+++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++Le persone in ginocchio in piazza a Norcia, davanti a quel che resta della loro, e nostra, Basilica di San Benedetto mi hanno fatto crollare a terra, sulle mie di ginocchia, per elevare anche io, a Dio, una profonda preghiera: Signore, ti prego, ferma il terremoto.
Nulla possiamo contro Madre Natura, lo abbiamo scritto anche da queste pagine, se non rispettarla nei suoi spazi e tempi e quindi smetterla di costruire male e selavaggiamente senza rispetto di alcuna regola paesaggistica, urbanistica oltre che tecnica.

giovedì 27 ottobre 2016

L’Italia è una Repubblica fondata sul terremoto

Preci da corriere.itAncora. Siamo stufi, la gente è stufa e lo scrive sui muri social perchè esasperata non sa a chi rivolgersi. Ancora il terremoto. Basta. Rientro da un viaggio di lavoro di due splendidi giorni in costiera Sorrentina, tempo di posare le valigie in casa, salutare i figli ed ecco la prima scossa delle 19.10 e poi quella forte dopo le 21.
Sono a Roma: si muove il letto a castello dove sto coi figli per farli addormentare, si muove il lampadario, si muove tutto. Qui a Roma, a oltre 170 km da dove è l’epicentro e subito la mente corre  a due mesi fa, a quando il terremoto è entrato nella mia vita, e a quelle persone, popolazioni, parenti, clienti, amici.

venerdì 21 ottobre 2016

Ieri sera lui le ha chiesto se voleva sposarla…

Sono in attesa da qualche minuto all’Accettazione dell’Officina automobilistica dove sempre mi reco quando ho qualche necessità e che ha una piacevole caratteristica: qui vi lavorano tutte brave e belle ragazze. Qui conosco tutti e mi chiamano per nome e nel tempo ho visto pance crescere, a seguito di gravidanza, assenze per maternità, sostituzioni, colori dei capelli cambiare, sorrisi, preoccupazioni, il tutto, sempre, ingentilito da una vera e provata professionalità.
All’improvviso, presenti tre ragazze, arriva l’ultima, Simona, leggermente in ritardo ma preceduta da un sorriso che si vedeva sin dal Grande Raccordo Anulare.
Tutte notano questa particolare lucentezza raddoppiata dalla brillantezza di un nuovo anello al dito, sì, proprio a quel dito.
“Mi ha chiesto di sposarlo” dice lei nel fulgore di un sorriso che s’allarga a toccare lo splendore degli occhi.
Tutte s’alzano di scatto per abbracciarla e baciarla lasciando noi clienti, giustamente, abbandonati alla nostra attesa che, in un lampo, diventa lieve. Ne approfitto di questo scambio di baci per rubarne qualcuno anche io, e mi unisco agli auguri e congratulazioni e oso solo sussurrarle: “E’ tra le tre cose migliori che si possano fare nella vita”.
#Buongiorgio

Tra Ridicoli e Radicali: la insignificante adesione della Cei alla Marcia dei Radicali

Aderisco "convintamente" alle motivazioni precise, puntuali e dettagliate, che vi invito a leggere, scritte da due amici: Costanza Miriano e Giuliano Guzzo.
Nel mio passato ho battagliato spesso, quando ricoprivo ruoli di responsabilità regionale o nazionale nel Movimento per la vita Italiano, contro gente come Viale, Cappato, Capezzone e via dicendo.
Nel mio passato ho vissuto anche io, a volte, quella sensazione di strano abbandono quando alcuni sacerdoti non ci capivano, o peggio non ci davano la parola, oppure quando i Vescovi, soprattutto in occasione del Messaggio per la Giornata per la Vita, cominciavano a parlare di "tutta la vita", ricordandosi poi di inserire, da qualche parte, anche la vita nel grembo materno.
Mai mi sarei sognato però di trovarli, i nostri Vescovi, dall'altra parte della barricata, a marciare a fianco del "nostro nemico numero uno" senza aver, peraltro, voluto marciare al fianco nostro.
Forse è meglio così, cari combattenti pro life di oggi: almeno adesso, si sono apertamente schierati anche a loro e il "nemico", quando è così, è più facile da individuare.


venerdì 14 ottobre 2016

Caro Della Valle, è solo questo il modo di aiutare imprenditorialmente le zone terremotate?

Carissimo Diego Della Valle, mi rivolgo a Lei perchè sicuramente capace di cogliere quello che voglio chiederle direttamente, bypassando l’intermediazione politica attuale che invece considero, con sommo dispiacere, incapace di intendere e volere. 
Qualche giorno fa il Presidente del Consiglio ha dato l’annuncio che lei aprirà una fabbrica della Tod’s proprio ad Arquata del Tronto, uno dei tanti paesi devastati, soprattutto nel suo tessuto imprenditoriale e commerciale, dal tremendo terremoto dello scorso Agosto, e assumerà gente del posto. 
Dico subito: bene, bravo, bis. 
Però le domando anche: siamo sicuri che è questo l’unico modo di aiutare le popolazioni terremotate? Perchè non fa capire ai suoi colleghi imprenditori (ribadisco, coi politici si fa un po’ più fatica) che sarebbe bello anche poter aiutare a far rinascere le piccole attività commerciali e imprenditoriali locali, dal bar, al supermarket, ai numerosi Bed and Breakfast fino ad arrivare alle tipiche aziendine agricole, i salumifici e quelle che ci deliziavano con fantasie di tartufi e funghi tipici della zona. 
E’ di ieri la notizia di Adriano Pieretti, 31 anni, suicidatosi per le conseguenze dirette del terremoto: la perdita del lavoro per la chiusura della scuola di fronte alla sua edicola che quindi ha subìto un drastico calo degli introiti. 
Aiutiamo loro, i locali, a mantenere viva la tipicità commerciale, industriale del posto, velocizzando anche i tempi di riconsegna delle case e delle attività lavorative, altrimenti, con solo interventi dall’alto e di altro genere (e che siano benedetti), uccideremo per sempre questi piccoli paesi che tanto, ma davvero tanto, sono per la nostra Italia. 
Non la conosco signor Della Valle ma conosco Arquata del Tronto e gli arquatani. 
Il Direttore

giovedì 13 ottobre 2016

Alla Partita della Pace voluta da Papa Francesco tante panzate alla guerra grazie a Maradona


maradona-tottiTra le immagini più belle della seconda partita “Uniti per la Pace” vi è indubbiamente quella di Diego Armando Maradona, Francesco Totti (entrambe in maglia blu col numero 10) e i loro due figli palleggiare assieme, a bordo campo, prima dell’inizio della partita. Campioni e figli, genitori e figli. Anche per me è stato come un sogno poter vedere Maradona (che già avevo visto) insieme ai miei figli dopo averglielo raccontato per anni e averglielo mostrato su YouTube. Eccolo, Dieguito, con panza al seguito ma comunque sempre lo stesso: tenace e irriverente, spocchioso e divertente, un fuoriclasse con mani e piedi da dio (calcisticamente parlando).

lunedì 10 ottobre 2016

Terremoto: fate presto, ad Amatrice fa già freddo


Mentre passiamo in silenzio, in religioso silenzio, il tratto di Salaria che accarezza Amatrice, il termometro di bordo segna 8 gradi ed è soltanto l’ora di cena. Noi proseguiamo, come da 12 anni a questa parte, il tragitto verso Venarotta (Ascoli Piceno) ma da quel momento in poi anche i bambini fermano i videogiochi e si incollano ai finestrini per vedere come sta andando la rinascita di questi paesi. Scorrono lenti Amatrice, Accumuli e poi Pescara del Tronto che grida aiuto pendendo sulla Salaria e costringendoci tutti a rallentare ancora di più, perchè in quel tratto si viaggia ad una corsia sola. Poi infine Arquata del Tronto, Trisungo e via via tutti i paesini fino a Venarotta. Sono 25 km di domande, preghiere, dubbi, sguardi. Devo dire che lungo la Salaria molte tendopoli, soprattutto nelle Marche, sono state rimosse e ci auguriamo che quei nostri concittadini siano in alloggi migliori, mi piacerebbe pensare nelle loro case.

giovedì 6 ottobre 2016

La professoressa croata si commuove davanti al mio “Sretan Put”



Il lavoro della mia azienda di famiglia in questi giorni mi ha portato a Benevento dove ho potuto vivere un congresso internazionale di ottima fattura, esercitare le mie conoscenze tecniche e un po’ di inglese ma poi ho anche avuto la possibilità di conoscere questa cittadina campana, i suoi sapori, i suoi vini, le sue calorie…. tante calorie.

mercoledì 5 ottobre 2016

Il Papa arriva in silenzio, come il terremoto

Avrò sempre ormai dentro, nella mia vita, il terremoto, per averlo vissuto in diretta quella notte del 24 agosto, mentre dormivo, con la mia famiglia, a soli 25 km da Pescara Del Tronto, il paese che non c’è più , che è scivolato via.
Ho raccontato giorno dopo giorno quello che stavo passando su IlCentuplo prima ancora che nascesse il nostro Daily Views. 
Quella notte il terremoto arrivò così d’improvviso, nel silenzio, e tracciò un solco indelebile distruggendo famiglie, quartieri, paesini, l’Italia intera. 
Ieri Papa Francesco ha provato a ricucire tutto con la sua presenza e la sua preghiera, arrivando anche lui nel silenzio, in punta di piedi, ad Amatrice, non per portare qualcosa a gente che non ha più nulla ma per stare accanto a chi non sa più che cosa fare, dove guardare, perchè sperare. 
Il Direttore

lunedì 3 ottobre 2016

“Gesù non manderebbe via Gay e Trans”, parole di Papa Francesco

Ho tanti amici cattolici che ne sanno più del Papa, che lo rimproverano, lo ammoniscono e, forti della platea gratuita e copiosa dei social, addirittura lo correggono dichiarandosi più cattolici di lui. 
Eppure a me anche l’ultimo discorso di Papa Francesco sembra chiaro, per cattolici (soprattutto) e per tutto il mondo (urbi et orbi). 
Il Papa ci ricorda la differenza tra peccato e peccatore. Rileggiamolo:
“«Ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo e anche di Papa persone con tendenza e con pratica omosessuali. Li ho accompagnati e avvicinati al Signore, alcuni non possono… Ma le persone si devono accompagnare come le accompagna Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva davanti a Gesù, lui sicuramente non dirà: “Vattene via che sei omosessuale!”. Quello di cui ho parlato è quella cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria del gender. Mi raccontava un papà francese che a tavola stava parlando con i figli, e ha domandato al ragazzo di dieci anni: “Tu che cosa voi fare da grande?”. “La ragazza!”. 

domenica 2 ottobre 2016

Grazie a tutti per gli auguri di compleanno: 44 anni in foto e video

Ho passato in modo particolare e viaggiante, come ormai è la mia vita, anche il mio 44 esimo compleanno. Al mattino sveglia e regali, poi Messa, poi pranzo coi famigliari e piccoli brindisi con due amici e pomeriggio partenza per Benevento per un convegno di lavoro che mi vedrà qui impegnato per qualche giorno.
Partenza "dolorosa" con pianto perchè lasciare i bambini in questa giornata.... è più dura del solito. Tutto però è stato bellissimo. Grazie Dio, grazie Sara, grazie bambini.

sabato 1 ottobre 2016

Il mondo si cambia un bambino alla volta

Quando sono giunto alla scuola Celestina Donati - Oasi Calasanziane per la Festa della Solidarietòà dell'Amical (1 ottobre 2016) mi ha colpito subito la scritta sulla maglietta indossata dai tanti (ma proprio tanti) volontari: "Il Mondo si cambia un bambino alla volta".
Le feste dell'Amical hanno sempre queste tre caratteristiche o, se vogliamo, possiamo chiamarli questi tre ingredienti di successo. Il primo è che sono finalizzate a un'opera di bene (in questa occasione era per la costruzione di una scuola in Nicaragua); il secondo è che, come detto, i volontari sono tantissimi e giovanissimi e il terzo è che ovunque ci sono tanti, ma proprio tanti, bambini. Bambini ovunque, che spuntano dagli scivoli, dai giochi organizzati, che si fanno un selfie con la madrina d'eccezione la cantante NOEMI,  che pattinano e ballano, che fanno la coda per le patatine fritte o per pescare o per comprare una torta. 
Bambini, bambini ovunque, perchè il Mondo, anche il proprio mondo, lo si cambia un bambino alla volta.