domenica 30 ottobre 2016

Io sto con chi prega ma anche con chi impreca contro il terremoto

Persone in preghiera davanti la basilica di San Benedetto distrutta dal forte terremoto, Norcia, 30 ottobre 2016.
ANSA/FERMO IMMAGINE SKY
+++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++Le persone in ginocchio in piazza a Norcia, davanti a quel che resta della loro, e nostra, Basilica di San Benedetto mi hanno fatto crollare a terra, sulle mie di ginocchia, per elevare anche io, a Dio, una profonda preghiera: Signore, ti prego, ferma il terremoto.
Nulla possiamo contro Madre Natura, lo abbiamo scritto anche da queste pagine, se non rispettarla nei suoi spazi e tempi e quindi smetterla di costruire male e selavaggiamente senza rispetto di alcuna regola paesaggistica, urbanistica oltre che tecnica.
Io sto con chi prega perchè Dio plachi il terremoto: tutte le sere lo facciamo coi nostri figli ed è l’unica cosa che possiamo fare noi che viviamo a Roma e abbiamo avuto paura anche qui, noi che abbiamo amici, parenti, nonna, lavoro e tanto altro nelle Marche e in Umbria.
Io sto anche con chi impreca sia perchè è un’altra forma di preghiera, di richiesta a Dio, sia perchè è un’altra arma nell’impotenza e, davanti al terremoto, preghiera e imprecazione possono andare a braccetto, non mi sento di condannare chi le alterna.
Il direttore

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