mercoledì 20 aprile 2011

Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?

Uno dei Dodici più vicini a Lui è quello che va a porgere questa domanda ai nemici, agli altri, a quelli che ogni giorno cercavano e studiavano il modo, anche giuridicamente parlando, per incastrarlo ma non ci erano mai riusciti e mai si sarebbero aspettati un'offerta così grande, irrinunciabile che aprisse loro le vie della cattura.
Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?
Chissà quante volte anche Lui ha pensato: con questi amici, a che cosa mi servono i nemici?
Quante volte lo abbiamo pensato anche noi quando magari vediamo che quella signora che ha costruito un'opera nel corso degli anni, coltivandola giorno dopo giorno, per il bene di tutti tranne che il suo, d'improvviso, con l'avvento delle nuove leve, viene messa in disparte, mandata via, venduta per altri trenta denari che possono essere la sete di potere, la bramosia accecante di un incarico qualsiasi, un egocentrismo esasperato.
Ecco il mio Iban: quanto mi volete dare perché io vi consegni le password di accesso a quei computer, perché io vi relazioni sulle Sue prossime mosse, perché io da dentro possa fungere da quinta colonna?
Oggi finisce la Quaresima ed entriamo nel triduo Pasquale. "Non ci sono più solo le belle parole da interpretare o meditare - ha detto il parroco alla messa - ora c'è l'uomo da seguire, da amare, da non abbandonare anche quando tutti gli si rivoltano contro, anche quando viene lasciato solo. Sei disposto a questo o da qualche parte c'è già il sacchettino con certi trenta denari pronti anche per te?"

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