sabato 30 aprile 2011

L'aborto come la Shoah - di Giovanni Paolo II

GP2 firma Evangelium Vitae
"Fu un parlamento legalmente eletto - scrive il Papa - a permettere l'elezione di Hitler in Germania negli anni '30. Lo stesso Reichstag diede a Hitler il potere che spianò la strada per l'invasione politica dell'Europa, la creazione di campi di concentramento, l'introduzione della cosiddetta "soluzione finale" della questione ebraica che portò allo sterminio di milioni di figli e figlie di Israele". Aggiunge il Papa, arrivando ai tempi presenti, che bisogna mettere in questione la legislazione dei parlamenti delle democrazie contemporanee."La più immediata associazione di idee che viene in mente - sottolinea - sono le leggi sull'aborto. I parlamenti che creano e promulgano tali leggi devono essere coscienti che essi stanno abusando dei loro poteri e rimangono in aperto conflitto con la legge di Dio". (Giovanni Paolo II, "Memoria e identità") 
Parole forti, che equiparano alla Shoah le leggi sull'interruzione di gravidanza però è giusto riproporle e riscriverle anche oggi, nel giorno della sua Beatificazione, per ricordarci come il Papa era molto preciso e determinato sui valori non negoziabili e prima che, come successe per Madre Teresa di Calcutta, ci sia ricordato solo come giovane sciatore prima e come uomo sofferente dopo o come grande comunicatore.
Certo era anche tutto questo ma ricordiamoci che Papa Wojtyla è quello che ha scritto l'Evangelium vitae ed ha sempre parlato di difesa della vita nascente e morente.
Ricordiamolo perchè diventa Beato anche per questo.

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