Mi sento seguito da 400 occhi, 400 gambe, 400 orecchie, 400 mani che vanno a formare 200 persone che liberamente, secondo lo schema di Twitter, hanno deciso di seguirmi in meno di un anno. Ora tutti parlano di Twitter ma noi ci siamo dentro da un po' usandolo sempre più sia per essere informati sia per dire la nostra sui temi di attualità o meno.
E lo userò sempre di più Twitter che diventerà la mia voce ufficiale assieme al Blog.
Sto rinnegando anche io Facebook?
No, sinceramente no. I due strumenti hanno delle differenze di scopo notevoli. Certo, ora preferisco Twitter: meno caos, meno immagini mirabolanti e sviluppo estremo della capacità di sintesi, meno di un sms: 140 caratteri per augurare buon giorno, buona vita, buon lavoro, commentare un fatto, una notizia, una storia, dire che ci siamo, che ci sono.
140 caratteri da pesare uno dopo l'altro ridando così pieno valore ad ogni parola, come mi è sempre piaciuto.
La parola salva la vita.
Potenzierò twitter anche per l'aspetto sociale quindi, per il vero me, e non per chi mi ruba l'identità, rimanete o qui sul blog o su Twitter.
A te che sei il 200esimo che ha deciso liberamente di seguirti vorrei offrirti il caffè ma, non essendo tu di Roma, scendi sotto casa tua al bar, compralo e lascia lì da pagare.... prima poi passerò!
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