martedì 23 agosto 2011

Dal Ponte sullo Stretto di Messina a nessun Ponte

Dovevano fare il Ponte sullo Stretto di Messina: una delle prime promesse epocali di SB sin dai tempi della sua discesa in campo. Sin da allora discussioni a non finire, progetti, power point in tutti i colori ed anche in treddi (non nel senso di tre giorni detto in milanese ma 3d come dimensione) e via dicendo.
Sull'utilità o meno del Ponte se ne è discusso a lungo anche tra amici. Conosco siciliani che lo desiderano più di un cannolo, altri che lo ritengono inutile e dannoso come la mafia ma in molti sono concordi che poi si devono proseguire le infrastrutture a Messina oltre a perfezionare, ovviamente, l'autostrada di arrivo a Reggio Calabria, la famigerata Salerno-Reggio Calabria: questo si che sarebbe un grande lascito politico ed un incentivo vero al turismo di quelle regioni. Da quel ponte megagalattico sullo Stretto e sotto i venti tra Scilla e Cariddi (dua amici pescatori siciliani) avremmo tutti ammirato un panorama da "urlo" (altro che Munch) e fatto invidia a mezzo mondo: qualcosa del progetto e dell'inizio dei lavori si può leggere sul sito dedicato.
Ora la Manovra bis di aggiustamento dei conti degli altri e di danneggiamento dei nostri propone anche il taglio di tutti i ponti: lavorare, lavorare, lavorare (preferisco il rumore del mare...come è scritto a San Benedetto del Tronto).
Quindi non solo il Ponte sullo stretto di Messina è fermo e rimarrà sulla carta ma anche gli altri ponti rischiano di essere retrocessi ad i classici fine settimana nella amorevole coppia Sabato e Domenica.
Ricapitolando.
Tutto l'anno lavoriamo fino a Luglio per pagare le tasse.
Tutto l'anno siamo vessati di imposte, iva e controlli dell'Agenzia dell'entrate.
Al primo di gennaio scorriamo i mesi che ci seguono per individuare (oltre a Pasqua e Natale) quando sarà il primo "ex" ponte per tirar eun po' il respiro con famiglia ed amici
Ora ci viene tolto anche il ponte.
Ora ci vengono tolti anche i ponti.
Pazzesco.
E non solo per motivi di relax e di ricarica naturale perchè immagino che anche gli albergatori, i ristoratori, le autostrade e trenitalia siano scontenti di questa scelta: se non abbiamo neanche più un "ponte" per muoverci come li spendiamo quei quattro euro che abbiamo accumulato in tre mesi?
Tenetevi il Ponte sullo Stretto di Messina ma lasciateci gli altri.
Pubblicato su Frews il 22 agosto 2011 

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