Vi voglio parlare di una specie
rara di essere umano, persona, che ho conosciuto a Campitello Matese.
Non è l’orso marsicano che
qualcuno ha individuato “slalomando” sulle piste innevate.
Oggi vi voglio parlare dei
professori senza cattedra.
Chi sono costoro?
Alcuni hanno l’aspetto longilineo
e caricaturale di un Mussini qualunque. Si aggirano per l’albergo improvvisando
giochi di prestigio e rendendo difficili anche le magie più semplici; si
scherniscono davanti agli elogi od alla semplice enunciazione dei loro servizi
ricoperti all’interno dell’associazione; stringono i denti quando sentono che
dovrebbero fermarsi perché sanno che l’esempio è il primo professore senza
cattedra; hanno sempre lo sguardo fiero ed ottimista; conoscono a memoria mille
citazioni ma soprattutto non capisci mai quando è iniziata la loro lezione e
quando è finita perché lo stare con loro, il solo incrociarli, può essere
occasione per uno scambio di battute, serie o facete, bioetiche o biodegrabili
col tempo.