venerdì 31 gennaio 2014

La nostra risposta alla grande pioggia

Roma è talmente vasta che puoi avere amici con la casa isolata, altri sommersa dall'acqua e chi come noi ha solo una plafoniera della luce del bagno piena d'acqua per l'umidità trasudata dai muri in tutte queste ore.
Roma è talmente vasta che fa grande tutti ma nessuno riesce più a farla grande: chi Governa la città passa metà del suo tempo in carica a dare colpa ai predecessori, e l'altra metà a capire che cosa deve fare per farsi rieleggere, e non riuscirci.
Un fallimento sotto tutti gli aspetti.
Certo, vi sono anche difficoltà  notevoli in questa città nata sui sette colli: se abiti in fondo alla discesa, è dura fermare il corso dell'acqua, sindaco di destra o di sinistra che tu sia.
Però davvero mi par proprio che si possa dire che chi ci Governa non ama questa città (e non mi riferisco solo ad Aledanno e sottoMarino) almeno come la amo io che ci vivo da 11 anni.


mercoledì 29 gennaio 2014

Il silenzio a Sperlonga

il silenzio di Sperlonga
Probabilmente, per pochi che mi leggeranno, questa riflessione parrà strana sin dal suo incipit: come può esserci silenzio a Sperlonga, città balneare del sud Lazio, per eccellenza?
Se arrivi di inverno nelle città di mare tutto ha un aspetto particolare: locali chiusi, parcheggi gratuiti, spiaggia mangiata dalle acque ed anche la passeggiata che porta al Porto deserta, mentre immagino che qui la sera si consumino amori, tragedie, approcci di tutti i generi e tipi.
Oggi ero solo nel silenzio invernale delle città di mare, indeciso se titolare questo articolo come "Il silenzio di Sperlonga" oppure "Il silenzio a Sperlonga".

martedì 28 gennaio 2014

Quando Dio creò il Papà

Quando Dio creò il papà cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta.Una angelo che svolazzava sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.Dio si girò e l'angelo "scoperto" arrossendo gli chiese "Cosa stai disegnando?".Dio rispose "Questo è un grande progetto".L'angelo annuì e chiese "Che nome gli hai dato?"."L'ho chiamato papà" rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà sul foglio."Papà...." pronunciò l'angelo "E a cosa servirebbe un papà?" chiese l'angioletto accarezzandosi le piume di un'ala."Un papà" spiegò Dio "Serve per dare aiuto ai propri figli, saprà incoraggiarli nei momenti difficili, saprà coccolarli quando si sentono tristi, giocherà con loro quando tornerà dal lavoro, saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no.".Dio lavorò tutta la notte dando al padre una voce ferma e autorevole, e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento.

lunedì 27 gennaio 2014

Quando manca la corrente...

Giorno senza corrente in quartiere. Che cosa si può fare senza l'energia elettrica? Ben poco, ovviamente, se non dedicare la giornata alla meditazione e riflessione perchè se poi abiti a piano terra, nascosto tra i palazzi, anche quel poco di luce che rilascia la giornata piovosa, fa fatica a passare le finestre.
Se poi devi stare costretto in casa causa influenza ma il black out non fa accendere i termosifoni... che cosa c'è di meglio che una giornata di lavoro con doppie calze e lume di candela?

giovedì 23 gennaio 2014

Risolto il problema con Linkedin: chiedo ancora scusa a tutti. Ecco il mio dialogo col servizio clienti

Messaggio del Supporto clienti di LinkedIn
Oggetto: Vorrei annullare invio richiesta a contattarmi
Gentile Giorgio,
la ringraziamo di averci contattato e ci dispiace del disagio. Con il suo consenso, abbiamo ritirato tutti gli inviti in sospeso e quelli respinti che sono stati inviati dal suo account. Sappia che gli inviti ritirati non vengono aggiunti al totale di inviti disponibili.
Per ulteriori domande, non esiti a contattarci.
Cordiali saluti
Robert
Supporto clienti di LinkedIn

mercoledì 22 gennaio 2014

Il metro retrattile di Conte

"A me sembra dentro di parecchio, quasi un metro, se guardate dove sta la traversa la palla mi sembra dentro di un bel po’" ha dichiarato ieri sera Antonio Conte al termine della partita persa contro la Roma.
Ecco perchè non ha mai considerato goal anche quello di Muntari contro la Juve e che rivedete in foto. Ma non è che Conte ha un metro retrattile alla sua bisogna?

martedì 21 gennaio 2014

Limo, sabbia, argilla: lavorando ripasso i dimenticati studi

Fare questo lavoro, proporre i nostri strumenti (GSA Gibertini Strumento per l'analisi di granulometria dei terreni tramite sedimentazione) mi permette anche di studiare ( o meglio, di ripassare) le basi di quella che dovrebbe essere la nostra conoscenza, a partire da piccoli accenni di chimica per finire alla Granulometria e quindi a come è composto gran parte del terreno su cui viviamo, lavoriamo, corriamo, amiamo.Scava scava, nel buon vecchio terreno, c'è un piccolo tesoretto, non solo per l'apprendimento.


domenica 19 gennaio 2014

La vera emergenza educativa è quella verso gli adulti non verso i giovani

Ascolto don Luca Pandolfi al primo incontro delle Famiglie in Rete organizzato in Casa Betania. Il titolo è emergenza educativa. Penso subito ai giovani, agli adolescenti. Don Luca invece sorprende e ribalta il concetto. La vera emergenza educativa è verso gli adulti, verso noi adulti. Come facciamo ad educare i giovani se non siamo prima educati, e quindi testimoni?
Chapeu. Grazie don Luca, mi hai aperto la mente

venerdì 17 gennaio 2014

Quel passante che mi ha chiesto informazioni su mia sorella...

Per la serie: vita metropolitana. Infagottato nel mio completo giubbotto-sciarpa-cappello nero ero stabilmente fermo ad un passaggio pedonale con semaforo acceso (dettagli non trascurabili a Roma) in attesa del coloro verde (dettaglio trascurabile a Roma).
Un motociclista (si posson definire tali coloro che han solo guidato Scooteroni?) è sopraggiunto di corsa inchiodando poco oltre delle strisce perchè anche lui bloccato dal rosso.
Assorto nei miei pensieri non ho dato peso al fatto. Lui sì.
"Guarda questo tipo poi" l'ho sentito sussurrare nella mia direzione. Ho fatto finta di nulla al riparo dietro i miei occhiali diventati scuri per le lenti fotocromatiche.
Al verde ho cominciato ad attraversare l'incrocio ed ogni passo era accompagnato da un "Ehi, dico a te" e poi ancora "Mi senti" e in un salendo "Hai una sorella? Ce l'hai da presentarmela?".
Ho tirato diritto senza cedere alla immeritata provocazione , visto che oggi la gente tira fuori i coltelli per nulla, ed anche perché ero assalito da un tremendo dubbio: se gli avessi detto che ho tre sorelle che sarebbe successo?

giovedì 16 gennaio 2014

Il dittatoriale (quasi imprescindibile) mondo di Facebook

Come tanti di voi sono iscritto anche a Facebook. Si può vivere senza Facebook oggi giorno? Sicuramente si, mia moglie ne è una dimostrazione. Cambio la domanda: può un comunicatore vivere senza Facebook, oggi. Sicuramente Si anche se Facebook facilita, ed aiuta, il lavoro di comunicazione.
Da un po' di tempo FB continua a bloccarmi le richieste di amicizie (incongruenza per un social network nato per fare amicizia) ed i messaggi privati anche ad amici di amici però continuano, chissà come mai, ad arrivarmi i messaggi di certe Sophia, Viviane, Farima, Jo Cristabel ed altre, di qualsiasi parte del mondo, che dicono di essere rimaste abbagliate dal mio profilo e di volermi conoscere.
Come mai?
Verrebbe la tentazione di andarsene da Facebook anche se è diventato un luogo quasi imprescindibile dove scrivere, comunicare, condividere, testimoniare, fare amicizia e...essere censurati.


mercoledì 15 gennaio 2014

Capo Cantiere Gibertini

capo cantiere Gibertini
E' un cantiere la nostra vita, la nostra famiglia, la nostra Italia. Oggi mi sento un po' come il Capo Cantiere non solo perchè sono il capo famiglia (ed oggi per proteggere un capo famiglia, di una famiglia tradizionale, altro che elmetto ci vuole, mi servirebbe anche lo scudo!!!) ma sono anche Capo del mio destino, lavorativo e non. Ne ho presa ancor di più convinzione indossando caschetto e occhiali protettivi per entrare a visitare per lavoro una azienda chimica! 
Qui non si scherza ed io sono pronto: estote parati, multi vocati sunt, pauci electi.

martedì 14 gennaio 2014

Quando diluvia a Roma....

Quando diluvia a Roma la città si ferma. Una leggenda metropolitana racconta che il traffico impazzisce perchè i romani (noi romani) non sappiamo guidare. Non è vero. Un'altra leggenda dice che le macchine si fermano perché l'acqua non riesce a defluire nei tombini e negli scarichi che non vengono mai puliti dalle foglie, erbacce e cartacce. Altra bugia (anzi, bugggggia!). Quando diluvia a Roma la città si ferma perché romani e non sostano a contemplare questo capolavoro di bellezza che rimane tale anche da sotto l'ombrello o da dietro il tergicristallo.

lunedì 13 gennaio 2014

Che cosa vorresti aver insegnato ai tuoi figli?


  1. L'Ave Maria.
  2. Ogni giorno alzati, cerca, scopri e riconosci la felicità.
  3. Dormire o riposare, soprattutto dopo mangiato, sul fianco sinistro
  4. Tieni sempre con te un pacchetto di salviette umidificate
  5. Usate sempre la testa, anche per fare goal
  6. Divertitevi e fatemi divertire

domenica 12 gennaio 2014

La domenica...sistemando la casa

Domenica tranquilla a casa (si fa per dire, tra Lupetti, festa dei battesimi, partite di calcio) a sistemare la nuova cucina con i bambini a darci una mano in questa piccola, ma utile e coinvolgente, catena umana! D'altronde, la casa è di tutti!

sabato 11 gennaio 2014

Il regalo per i nostri 10 anni di matrimonio

Quest'anno festeggeremo 10 anni di matrimonio. Ecco il regalo che ci siamo fatto io e mia moglie, una cucina nuova.
Certo, la ricorrenza esatta sarà in Dicembre ma l'anno è questo, l'occasione era giusta e, nella Gioia, abbiamo scelto di fare questo sforzo per stare meglio in casa, più larghi, più luminoso.
Il nostro appartamento ora ha un "sapore" diverso.

venerdì 10 gennaio 2014

Viviamo a due passi (se non dentro) la Storia e la Letteratura e non ce ne accorgiamo....

Succede a Roma, in maniera esponenziale, ma potrebbe succedere tranquillamente, più raramente, in ogni parte di Italia. Il lavoro di famiglia mi porta presso i laboratori di mineralogia del Ministero dello Sviluppo Economico. Un palazzo storico, bellissimo, in via Antonio Bosio 15. Parlo serenamente con la responsabile che poi, intuendo la mia passione per la letteratura, mi dice di salire al quarto piano. Che cosa c'è al quarto piano? La casa dove Luigi Pirandello visse i suoi ultimi 3 anni di vita e poi morì ricevendo prima il premio Nobel per la Letteratura. La guardo esterrefatto. Non sapevo. Non solo ero a due passi ma seduto sotto una parte della Storia della Letteratura. Ho seguito il suo suggerimento e sono salito al quarto piano: accoglienza ottima sia per l'anima letteraria ancora presente, sia per le gentili e appassionate responsabili della Fondazione che a fatica mantengono vivo il ricordo di Pirandello. 
In Italia non siamo capaci di valorizzare niente del troppo che abbiamo e che forse, a questo punto oserei dire, neanche ci meritiamo. 
Tornerò ancora, Luigi Pirandello, e porterò con me tanti amici anche loro fino ad oggi ignari. E ti chiedo scusa.  


giovedì 9 gennaio 2014

Ancora Domenico Bonvegna, che ringrazio, sul mio libro

UOMINI E DONNE DI STATO POSSONO VIVERE SANTAMENTE? (08/01/2014) - Immagino già l’ilarità appena si legge il titolo, eppure sono convinto che sia possibile, anche nel nostro tempo, così difficile e arido. Concludevo la presentazione del libro di Giorgio Gibertini, “Per una nuova generazione di politici cattolici”, Sugarcoedizioni (2013) con l’accenno alla santificazione dei politici. Il giornalista propone una figura che non conoscevo e credo che siano in tanti a non conoscerlo, si tratta di Igino Giordani, padre di quattro figli, scrittore, studioso e cofondatore insieme a Chiara Lubich, del movimento dei Focolari. “Politico lontano da ogni privilegio”, scrive Gibertini, esercitò il ruolo di parlamentare come “servizio sociale, carità in atto”. Nel 1946 guidò “Il Popolo”, quotidiano della Democrazia Cristiana, dal quale si dimette l’anno successivo per smarcarsi dai continui tentativi di condizionamento esterni. Giordani ha scritto un centinaio di libri e oltre 4.000 articoli a sfondo politico, culturale e religioso. Molti di questi pubblicati dall’”Osservatore Romano”. Giordani fu un testimone autentico di una politica estranea ai giochi di potere, affrancata dai privilegi, si definiva sempre come un segno di contraddizione, del resto come doveva essere ogni cristiano. Già nel 1944, scriveva che “il tempo è arduo” e bisogna vivere “eroicamente e non vilmente, la mediocrità non è concessa”. Non dobbiamo scoraggiarci, Giordani ha vissuto tempi più difficili. “Il messaggio che Giordani lascia al mondo oggi fa eco all’urgenza segnalata da Giovanni Paolo II all’inizio di questo nuovo millennio: vivere ‘questa misura alta della vita cristiana’ in fabbrica, a scuola, in ufficio, fra le faccende domestiche, in Parlamento”. Gibertini indica il cofondatore dei focolarini come un punto di partenza per una nuova generazione di politici cattolici. “Il popolo si aspetta poche idee e chiare, non molte idee e per di più confuse!”Gibertini insiste: “Le famiglie vogliono insegnanti che insegnino e medici che curino. Gli italiani aspettano delle guide credibili, evangelizzate e che evangelizzino, dei testimoni concreti che dalla caducità umana si rialzino per migliorarsi e migliorare la società in cui tutti viviamo, dei governatori che siano come accorti padri di famiglia, parsimoniosi e capaci di rigore ed amore verso i figli, dei parlamentari che non vivano quel ruolo come un posto a reddito fisso (…)”. Gibertini è convinto che è il nostro momento, tra l’altro “è obbligatorio farlo e senza complessi di inferiorità”. 

mercoledì 8 gennaio 2014

Accampati: non solo per la nuova cucina, ma per il nuovo anno, una nuova vita

Viviamo letteralmente accampati in questi giorni. Camera dei bambini ri pitturata, cucina (che per noi è insieme sala pranzo, salotto, sala giochi, sala convegni, sala ricevimenti, sala di tutto e di più) sottosopra perché è in arrivo quella nuova e quindi pentole, piatti, bicchieri, bottiglie e gatti dappertutto con neanche lo spazio per appoggiare una giacca.
Io e Sara mangiamo uno di fianco all'altro. Come a scuola. "Mia moglie mi ha detto: che bello, avrei sempre voluto innamorarmi del mio vicino di banco". Son soddisfazioni. Abbiamo provato anche questo amore e...via per una nuova cucina, un nuovo anno, una nuova vita...nella Gioia!

martedì 7 gennaio 2014

Graditissima recensione al mio libro sui Cattolici in Politica

UNA NUOVA GENERAZIONE DI POLITICI CATTOLICI PER IL NOSTRO TEMPO.
A chi può interessare, in questo momento storico di nera crisi economica e soprattutto di forte disaffezione verso la politica, un libro che auspica una nuova generazione di cattolici impegnati nella politica. Per la verità di libri che dibattono su politica e mondo cattolico, ne abbiamo visti molti, ma quello di Giorgio Gibertini, “Per una nuova generazione di politici cattolici”, Sugarcoedizioni (2013 Milano, pag. 155, euro 15,50) potrebbe essere un prezioso manuale sia per coloro che, intendono affacciarsi al complicato mondo della politica, sia per chi fa già politica ed ha bisogno di riflettere sul proprio operato.
Il testo di Gibertini si articola su cinque punti fondamentali, ognuno dei quali impegna un intero capitolo, ecco i temi affrontati: “perché i cattolici dovrebbero impegnarsi in politica; qual è il rapporto tra laicità e bene comune e qual è il ruolo della Chiesa cattolica; quali virtù o per lo meno quali caratteristiche deve avere un politico cattolico; quali consigli operativi possono essere dati alla nuova, auspicabile, generazione di politici cattolici; e infine perché Dio ha bisogno degli uomini per realizzare il suo progetto sulla terra”.
Per Gibertini i cattolici impegnati in politica non possono mettere da parte i loro principi, dando così luogo ad un relativismo pratico e opportunistico, volto solo a garantire il proprio bene individuale e non certamente il bene comune.

lunedì 6 gennaio 2014

Anche Mauro il Lupetto tornato a casa... poco prima dell'Epifania: la famiglia è tutta riunita

Anche Mauro è tornato dalla sua prima esperienza fuori con i Lupetti. E' felice, contento dell'esperienza. Dice che gli è mancata molto la mamma: fatto molto naturale. Alla mia domanda: ti sono mancato anche io? Mi ha candidamente e innocentemente risposto: No, solo mamma. Viva la sincerità. 
Siamo tutti insieme oggi nel giorno dell'Epifania. Rieccoci come "sacra" famiglia per l'ultimo giorno davanti alla Grotta perché nel pomeriggio smonteremo Presepi e Alberi e da domani riprende il lavoro. 
Ora Mauro si è addormentato nel suo letto leggendo un libro. Sembra uno di quei personaggi del Presepe. Chi ci diceva che uno che dorme nel Presepio ci vuole sempre?
Eccolo!

domenica 5 gennaio 2014

Massimo Castorino dalla coda Marrone: la coda del fare

Massimo castorino coda marrone
LE CODE DEI CASTORI
C’era un giovane castoro con la coda ancora bianca
Nelle zampe aveva tanta tanta voglia di giocare
Ma nel fondo del suo cuore tanta voglia d’imparare
e il suo pelo diventava ogni giorno un po’ più scuro.
Sono cinque i colori delle code dei castori
sono cinque come i verbi che ci rendono migliori
Sono cinque i colori delle code dei castori
sono cinque come i verbi che ci rendono migliori
Solo dopo pochi mesi, la sua coda era già grigia
con i denti lui poteva ogni tanto rosicchiare
la sua solida capanna era intento a costruire
il suo pelo diventava ogni giorno un po’ più scuro
Sono cinque ...

venerdì 3 gennaio 2014

Natale vuol dire: vacanze, km, partenze, sorrisi, pianti, famiglia, amore, accoglienza.....

Natale vuol dire...vacanza. Per noi, che abbiamo una grande famiglia sparsa tra il Nord ed il centro Italia, vuol dire anche tanti chilometri di autostrada e statali. Le mitiche statali d'Italia. Attenzione. Per grande famiglia non intendo in senso moderno ma tradizionale. Siamo tutti sposati tra maschi e femmine ed i figli sono tutti nostri, venuti al mondo sotto le lenzuola ma non necessariamente. Ci siamo intesi?
Anche quest'anno per noi sono stati 1700 km di amore, sorrisi, arrivi, partenze, pianti, botti, dadi, magie, carte, amici. Tutto questo non è fatica, è un Dono. E' un dono perchè siamo tanti, chiassosi, con molti nipoti alcuni ormai pronti al grande Si ed altri arrivati col primo SI! Per questo ti ringraziamo o Dio anche perché ci proteggi nel nostro continuo viaggiare.


mercoledì 1 gennaio 2014

Mio programma e augurio per il 2014

"Per il passato, Grazie. Per il futuro SI!" Dag Hammarsijold. segretario Onu e Mistico. Mio programma e augurio per il 2014.