lunedì 18 febbraio 2002

Inutile la tua vita?

Inutile la tua vita? 
Sei nato a mezzogiorno, di un venerdì. Senza grandi clamori, alla svelta, senza farmi soffrire troppo. Avevi gli occhi chiusi, la lingua penzoloni. Ti guardai e pensai: - com’è brutto! – ma non ebbi il coraggio di dirlo e dissi: - com’è piccino! 
Le cose, col tempo, non miglioravano. Tutti sapevano, intorno a noi, meno tuo padre ed io. Ci mandarono da un medico famoso. Quando tornai a casa, ti rimisi nella tua culla, ti guardai e pregai: “Signore, Dio dà, Dio toglie: riprenditelo ora. A che serve la sua vita inutile?”. Perdonami, figlio mio.
Ti chiesi perdono allora, subito, e ti chiedo perdono ora. Inutile la tua vita?