sabato 30 aprile 2011

L'aborto come la Shoah - di Giovanni Paolo II

GP2 firma Evangelium Vitae
"Fu un parlamento legalmente eletto - scrive il Papa - a permettere l'elezione di Hitler in Germania negli anni '30. Lo stesso Reichstag diede a Hitler il potere che spianò la strada per l'invasione politica dell'Europa, la creazione di campi di concentramento, l'introduzione della cosiddetta "soluzione finale" della questione ebraica che portò allo sterminio di milioni di figli e figlie di Israele". Aggiunge il Papa, arrivando ai tempi presenti, che bisogna mettere in questione la legislazione dei parlamenti delle democrazie contemporanee.

Come un'altra grande GMG

Roma è piena di gente questi giorni e, nonostante un po' di pioggia, per strada vedi gruppi di tutte le nazionalità e di colori di cappellini: predomina il giallo vaticano, non quello della regina d'Inghilterra. Nel centro di Roma le varie chiese si sono suddivise l'accoglienza dei fedeli provenienti dalle diverse nazionalità: mappe della città in tutte le lingue, indicazione dei trasporti pubblici anche in polacco, gadgets di tutti i tipi, alcuni davvero improponibili ma si sa che la fantasia dell'umano a volte sfiora l'orrido.
Doveva essere l'invasione dei Polacchi invece, come previsto, ce ne saranno tanti ma non è che la Polonia si è trasferita a Roma per il week end.

venerdì 29 aprile 2011

Non avremo paura - scritta quel 2 aprile 2005

Il 22 maggio del 2003 è racchiuso in quella foto che ho appeso in camera ed in ufficio. Ricorreva il 25mo anniversario della Legge 194 ed il Pontefice Giovanni Paolo II ricevette tutto il direttivo nazionale del Movimento per la vita italiano in udienza privata. Come responsabile nazionale giovane ebbi l’onore della prima fila ed il piacere di poter invitare i vari responsabili giovanili delle regioni italiane. Il Papa entrò spinto su quella sedia in legno che camminava e l’immagine parve subito mista di sacro e profano.

La mia foto col Papa

I ricordi sono tantissimi. Sono nato nel 1972 e quindi sono cresciuto col papa Giovanni Paolo II. L'ho incontrato di sfuggita la prima volta a Introd (Val d'Aosta) dove lui stava passando parte dell'estate per riposare ed io, con la mia parrocchia, ero lì vicino come educatore del campeggio estivo per ragazzi. Quel giorno arrivammo prestissimo ad Introd per essere in prima fila e così fu. Poi Il papa scese a salutare tutti ed io scattai qualche foto dimenticandomi di curare i ragazzi attorno.

giovedì 28 aprile 2011

Ci alzeremo in piedi - di Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che
la vita umana viene minacciata...
Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita
viene attaccata prima della nascita...
Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità
di distruggere la vita non nata...
Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso
o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione
e grideremo che ogni bambino
è un dono unico e irripetibile di Dio..

Il matrimonio del Secolo: quello tra Giovanni Paolo II ed i giovani

Si parla tanto del matrimonio del Secolo in questi giorni e tutti sappiamo a chi si riferiscono i media internazionali. Volenti o nolenti qualcosa lo si viene a sapere anche se, come me, cercate di stare lontano dalla cronaca britannica (ora sta girando la foto di un ragazzo che si è tatuato sui due denti davanti il volto di W e C, metto una e in mezzo perché sono un signore).
A parlare di matrimonio del secolo a me vengono in mente altri due fatti: uno di portata mondiale e l'altro più personale.

mercoledì 27 aprile 2011

Nodis: al via una istruttoria da parte del Comitato media e minori

Giusto per completezza di informazione e visto che oltre 1200 persone hanno visualizzato il mio articolo in cui, tra i primi assieme ad Avvenire, protestavo contro lo spot blasfemo della Nodis lanciato proprio all'inizio della Settimana Santa, vi voglio comunicare il seguito delle nostre proteste che non ha trovato eco sulla stampa nazionale ma sempre e solo su Avvenire.

In ginocchio da Te (poesia che scrissi dopo incontro con JP2)

In ginocchio da te
finalmente
questa lunga e indegna attesa
e poi qui
col pianto nelle gambe
che non reggono
l’emozione
cuoricino fragile

martedì 26 aprile 2011

Ed ora... sotto col Papa

Ed ora..."damose da fa!". Il periodo di festa e di Grazia non è ancora finito. Quest'anno siamo davvero fortunati. Subito dopo la Pasqua eccoci in preparazione ad un altro grande evento che coinvolge tutta l'umanità e non solo Roma, anche se è nella città eterna che vi sarà la ripercussione maggiore in quanto ad intensità ed eventi organizzati. 

lunedì 25 aprile 2011

Massimo recita poesia pasqua 2011


Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato
Per chi era?
Per la gente dall'oriente all'occidente:
Pieno, pieno di sorprese
destinate ad ogni paese.
C'era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza,
l'altruismo, la bontà
gioia in grande quantità.
Tanta pace tanto amore
da riempire ogni cuore.

domenica 24 aprile 2011

Vinceremo con Lui

E' difficile spiegare ai figli la via Crucis, la morte e la risurrezione. L'altra sera partecipando alla via Crucis vivente di Roccafluvione, nel vedere il Gesù maltrattato, molte sono state le domande dei miei figli sul Gesù intrappolato. E' difficile su tutto spiegare la condanna innocente: che cosa ha fatto Gesù per essere trattato in quel modo? Ad un certo punto poi Mauro e Massimo mi hanno chiesto: ma dopo lo liberano? riferendosi ovviamente a Gesù.

venerdì 22 aprile 2011

Ti hanno inchiodato perchè avevano paura che li abbracciassi

Ho scoperto oggi Signore perchè ti hanno inchiodato: avevano fortemente paura che chiudessi quelle braccia nel tuo forte abbraccio, avevano paura del tuo perdono, del tuo corpo caldo che stringeva il loro per diventare un corpo ed un'anima sola.
Per fuggire al perdono hanno pensato di bloccarti le braccia per sempre.
Non conoscendo il perdono lo hanno temuto e lo hanno stoppato sul nascere, con una violenza inaudita, con una decisione impaurita.
Ti hanno inchiodato perché avevano paura che li abbracciassi ma così facendo hanno lasciato le braccia ancora più aperte per accogliere tutta l'umanità e non uno solo alla volta.

Tanto vinco io - riflessione sul Venerdi Santo

Tanto vinco io: la pienezza della Pasqua
Il Santuario del Santissimo Crocifisso di Nemi è proprio in fondo alla via ed arrivarci, accompagnati dal passo lento e claudicante del Padre che ci accompagna, è come percorrere una piccola via Crucis. La splendida cittadina è insieme contorno ed interno e riesce, con particolare maestria, ad essere Presepe sotto Natale e via Crucis verso Pasqua.
La Chiesetta è piccola e sembra costruita attorno al Cristo Sofferente ed oggi è Santuario da quando la leggenda racconta di un evento miracoloso: nel 1669, un umile frate francescano, fra' Vincenzo da Bassiano, reduce dalla Palestina dove si era recato in pellegrinaggio al Santo Sepolcro, portò con sé un legno proveniente dal monte Calvario.

giovedì 21 aprile 2011

Non siete stati capace di vegliare un'ora sola con me

Quaranta nonnette, per lo più vedove, qualche mamma e qualche papà, un paio di adolescenti costrette, quattro chierichetti e l'anziano parroco: con tutti loro, mio Signore, ti ho accompagnato all'orto degli Ulivi dove inizia la tua e nostra passione.
Quando ero adolescente il sacerdote ci invitava a fare almeno un'ora di deserto. A turni ci organizzavamo per coprire tutta la notte, per non lasciare solo il nostro Signore e quella frase "Non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me" mi ha sempre sfidato nel corso degli anni.
Un'ora, almeno un'ora devo resistere a pregare con te, ad aspettare che vengano a prenderti, a contrastarli anche io con armi e bastoni, a frappormi tra te e loro.
Un'ora sola Signore.

Sentì nel battito del cuore di Gesù il dispiacere del tradito

Il vangelo di Giovanni è sorprendente e lo sto scoprendo diverso in questi giorni. Davvero bisognerebbe fermarsi su ogni parola e su ogni verso perché non si finisce mai di imparare da quello che c'è scritto e sono anche molteplici i significati e gli stimoli che si possono trarre dalle varie scene rappresentate.
L'inizio del capitolo sull'ultima cena è così:
"Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò

mercoledì 20 aprile 2011

Oggi ho conosciuto tua mamma, Giuliano

Tre anni fa sei morto Giuliano, così d'improvviso. Quel giorno ti chiamai perchè dovevamo vederci, era appena terminata la Pasqua, ed al tuo cellulare rispose un tuo amico dicendomi che eri morto. In piedi di fronte alla finestra rimasi col cuore imbalsamato ed attonito. Oggi finalmente ho conosciuto tua mamma, Giuliano, dopo averle scritto parecchie volte in facebook, dopo averle inviato il mio libro Google ergo sum in cui sei entrato anche tu, all'improvviso anche li, ma almeno così resterai per sempre nei miei ricordi, nei nostri, su un foglio di carta scritta.
Oggi ho conosciuto tua madre alla messa in ricordo per te a San Lorenzo in Lucina dove anche si svolsero i tuoi funerali.

Tre anni fa morì Giuliano Gennaio

GIULIANO GENNAIO ( dal libro Google ergo sum)
Io non l’ho mai conosciuto questo ragazzo ma Babbo ne ha sempre parlato benissimo. Neanche mamma l’ha mai conosciuto, forse sentito qualche volta, perché ho visto la sua faccia quando Babbo, quel lunedì di Aprile, le ha detto: è morto Giuliano, dovevamo vederci oggi. Babbo ha spiegato a mamma che con questo ragazzo aveva un appuntamento nel pomeriggio perché lo stava aiutando non solo nella campagna elettorale ma anche a cercarsi un nuovo lavoro. Giuliano insegnò a Babbo a scrivere i comunicati stampa. Mio babbo prima di spedirli a tanti indirizzi di giornalisti che lo stesso Giuliano gli aveva passato, per aiutarlo, mandava il comunicato all’amico che glielo rimandava corretto o con solo un “ok”, e poi Babbo schiacciava un semplice tasto e, così facendo, mi spiegò successivamente, raggiungeva tantissimi altri computer come il suo ma di persone in quel momento importanti.

Macdonald's io ci vado con la famiglia

Per alcuni è ancora tabù, altri non ci vanno per fare guerra all’America ed al capitalismo, molti dicono che lo evitano per mangiare sano: io ci sono sempre andato, da single, da fidanzato e soprattutto ora che ho famiglia. Sto parlando di McDonald’s. Oggi saranno in 50 mila, nei soli Stati Uniti d’America, ad essere assunti dalla Multinazionale del panino che ha già al suo attivo, in tutto il mondo, un milione e settecentomila dipendenti.

Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?

Uno dei Dodici più vicini a Lui è quello che va a porgere questa domanda ai nemici, agli altri, a quelli che ogni giorno cercavano e studiavano il modo, anche giuridicamente parlando, per incastrarlo ma non ci erano mai riusciti e mai si sarebbero aspettati un'offerta così grande, irrinunciabile che aprisse loro le vie della cattura.
Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?
Chissà quante volte anche Lui ha pensato: con questi amici, a che cosa mi servono i nemici?

Ipad per bambini

Leggo su Inlibertà che la Apple sta provando a conquistare i bambini dell'Asilo adattando facendoli familiarizzare con il suo Tablet, il famosissimo Ipad, per consolidare la sua presenza sul mercato. Sono sorpreso di leggere questo e sapete perchè? Perchè credevo che già fosse così, ovvero che l'Ipad fosse un prodotto per bambini.

martedì 19 aprile 2011

Uno (ognuno) di voi mi tradirà.

Era una cena normale, tra amici, colleghi di avventura ormai sodali da qualche anno, ognuno con le proprie specificità e competenze ma il tutto ben armonizzato da Lui che era quello che tirava sempre le fila del discorso, che lo riprendeva, a volte anche lo rilanciava più in alto.
Il clima era anche bello, festoso, oserei dire gioioso e prima di quella pausa festiva ci aveva voluto incontrare per cena, per scambiarci gli auguri, i saluti, qualche piccolo presente da riportare a casa.

lunedì 18 aprile 2011

Matteo sul salta salta

Che periodo di Grazia voglio dire Grazie

Inizia oggi la Settimana Santa. Ieri cercavo di spiegarla ai miei figli mentre tornavamo a casa sommersi da mazzette di rimi di Ulivo: a Natale Gesù nasce, a Pasqua Gesù risorge. Ricordatevi: quando in Chiesa prendiamo gli ulivi sta per arrivare la Pasqua, la festa di Gesù. "Ancora?" Mi ha chiesto il medio. Eh si, ancora festeggiamo Gesù.Più difficile spiegare la settimana Santa anche perchè il loro interesse era più che altro concentrato sul quando iniziano le vacanze, complice le giornate primaverili ed il pomeriggio nei prati di Nomadelfia.

domenica 17 aprile 2011

Francesco 18 anni anni: dietro la disabilità ci sono io

Ho conosciuto Francesco De Filippi l'anno scorso a Castelvetrano: una forza della natura che, nonostante la carrozzina, spingeva in avanti tutti noi. L'ho voluto intervistare per www.figlieefamiglia.it dove presto curerà uno spazio con i suoi scritti. Lo trovate anche tra i miei amici in Facebook: fatevelo amico, c'è da imparare.
Francesco, 18 anni: dietro la disabilità ci sono io. Lotto, scrivo e cerco un editore (pubblicata su www.figliefamiglia.it)
Il destino è una bestia strana a volte chiede alle persone di avere più coraggio della dose prevista, e per questo cari lettori che oggi vogliamo farvi conoscere un diversamente abile (ovvero un ragazzo con diverse abilità!!!) che nonostante sia stroncato dalla malattia che da diciotto anni lo costringe a stare in una sedia rotelle ha trovato la forza di reagire e sta cercando di trovare uno spazio nel mondo.
Francesco De Filippi, presentati in poche parole ai nostri lettori: la tua storia in breve?

sabato 16 aprile 2011

Pisanu e Veltroni nel decanter

Leggere sul Corriere della Sera di oggi la lettera di Giuseppe Pisanu (senatore pdl) e Walter Veltroni (deputato pd) fa veramente capire che è meglio tenersi a lungo, ed anche in largo, il nostro Silvio Berlusconi. Leggerla tutta è un'impresa per stomaci forti perchè l'impervia corsa ad ostacoli comincia dal titolo pomposo quanto deludente "Governo di decantazione per riscrivere le regole". Il fatto che sia Venerdì di Quaresima ci aiuta nell'andare oltre il titolo ed avventurarci nella lettera certi di non trovare nulla di importante per il futuro politico dell'Italia e men che meno dei due autori della missiva. E così è. 

venerdì 15 aprile 2011

Nodis: uno spot vergognoso contro Cristo e quindi contro di me. Protesto!

Si dice sempre che al peggio non c'è limite.
Da qualche giorno su Italia 1 gira uno spot allucinante e vergognoso che ritrae Nostro Signore Gesù Cristo chiedere aiuto al Padre tramite un auricolare ma, se dapprima la scena può sembrare solo una stupida mercificazione di Nostro Signore, quando la camera allarga l'immagine si vede l'attore rappresentante Cristo su un letto matrimoniale, legato al letto ed un improbabile centurione donna con frustino in mano con chiari riferimenti a giochini sadomaso.
Dicono si veda su Italia 1 ma qui trovate la pagina del filmato ed il sito dell'azienda (nodis filmato ed azienda).
Concordo col direttore Tarquinio di Avvenire nel non guardare Italia1 ed ovviamente nel non comprare quei prodotti Nodis (ripetiamolo il nome prima di sbagliarci).
Ho fatto anche una cosa in più. Sul loro sito si trova la mail

La legge di un solo articolo: non si processa chi si chiama Silvio Berlusconi

Propongo una legge di un solo articolo: non si processa chi si chiama Silvio Berlusconi mentre ricopre incarichi pubblici elettivi. Più facile no? Che dite? Rispetto a tutte le altre iniziative contorte votate pur di lasciare governare in Pace il presidente del Consiglio. Guardate, non lo sto dicendo per scherzo. Non si ha il coraggio di ristabilire la immunità parlamentare perchè all'epoca di Tangentopoli fu tolta? Bene, allora Salviamo il Soldato Silvio (SSS). Processo breve, più corto, più lungo. Silvio Berlusconi ha avuto, in questi 20 anni, 2566 udienze, 109 processi, 530 perquisizioni e dice di aver speso circa 300 milioni di euro per pagare i suoi avvocati (quanto tutte queste cause siano costate allo Stato non oso neanche chiederlo).

giovedì 14 aprile 2011

Pier Luigi Bersani ti sta seguendo su Twitter: che è una minaccia???

Le mail ultimamente mi riservano quotidiane sorprese. L'altro giorno Ebay mi ha comunicato, in pompa magna, che milioni di persone attendevano il mio usato. Oggi ho ricevuto il messaggio in posta elettronica che dice proprio così: "Pier Luigi Bersani ti sta seguendo su Twitter".
Ma chiedermi se sono felice no?
Non so come reagire. E' una minaccia? Tornando a casa stasera devo voltarmi ogni tanto per vedere se l'uomo in camicia con le maniche alzate mi sta seguendo? E perché mai mi segue? Per raccontarmi a voce che "oltre la precarietà c'è il lavoro" ma scusate se non vi dico come, dove e quando? Pier Luigi Bersani mi segue...e sti cazzi,

2,5 euro ad articolo per collaborare con un quotidiano on line: lunga è la via della ricchezza

Lunga è la via della ricchezza. Recentemente ho ricevuto un'altra proposta di collaborazione per uno dei tanti quotidiani on line fioriti in questi mesi. Considero quella dei quotidiani on line una bella esperienza perché ti permette di veicolare maggiormente le tue idee ma tanta informazione vuol dire che la gente è informata? Nutro molti dubbi a proposito ma, dopo essere stato contattato in Twitter da questo fino allora sconosciuto Direttore, visito il sito del suo quotidiano on line che trovo comunque ben fatto e carino.
Segue qualche scambio di battuta (retweet) e poi arriviamo al sodo: a quanto ammonta il compenso? Il Direttore mi risponde: 2,5 euro a pezzo. Riscrivo in lettere per non sbagliarmi: due euro e cinquanta centesimi a pezzo? Ricevo conferma.Non ho neanche il coraggio se chiedere lordi o netti. Non ho neanche il coraggio di rischiare errori in fattura e pagare una multa sicuramente salata.

mercoledì 13 aprile 2011

Shalke 0 - 4

Stasera tifo Inter. Eh già...direbbe Vasco. Lasciatemi tifare Inter. Dai lo so, amici milanisti, che proverete imbarazzo a leggere questo pezzo od almeno le sue prime righe. Dai lo so amici della Roma che vi state preparando allo "scansamose 2011" che non mi guarderete più in faccia tornando a casa stasera. Ma è ufficiale: stasera tifo Inter. Non voglio dire "forza Inter" che non lo dirò mai ma sapete dobbiamo puntare al ranking europeo, ad avere una squadra italiana che va avanti...beh italiana... l'unico italiano dell'Inter si chiama Ranocchia. Almeno una volta c'era Balotelli come italiano: nero e milanista, quello si che era serio. Ma stasera tifo Inter e sarà meglio che lo facciate anche voi, tutti assieme, con me. Non pretendo bandiere o sciarpe nerazzurre ma sentirci uniti nel difendere l'unica squadra italiana che va avanti in Europa.... beh... italiana...neanche l'allenatore è italiano...beh l'Europa... ma non ci siamo già staccati dall'Europa?
Stasera tifo Inter, una squadra piena di campioni, di gente pulita, sana, che sa vincere anche 4 a zero, anzi 5, prendiamoci un goal di scarto per non vivere in ansia gli ultimi minuti.
No, non ho esagerato col grappino a pranzo amici miei.... sono sincero, onesto, sono un tifoso, amo il bel calcio e quindi... preferisco che l'Inter perda la finale. Ih ih ih ih

I co affondatori

Sabato scorso si è svolta a Roma l'assemblea dei Confondatori del Pdl anticipata, e seguita, da una serie di cene di ministri, deputati che si sono divisi in correnti e correntoni una delle quale ha preso il nome, ci dice oggi il Messaggero, dei "digiunatori". Si pensa che questi non mangino ma fanno politica eppure è strano perchè un adagio della politica italiana dice proprio l'opposto: la politica si fa a tavola, gli accordi si fanno a tavola. Oppure si chiameranno così solo per questo periodi di Quaresima? Non si contano più le fondazioni facenti capo a vari esponenti, maggiori o minori del pdl, mentre tutti sappiamo che il Cofondatore con la C maiuscola, un tale di nome Gianfranco Fini, se ne è andato qualche mese fa o, come preferisce dire lui, è stato "cofiondato" fuori. Da allora calma apparente ed ecco il primo congresso dei Confondatori, tutti liberi di usare questo sostantivo dopo l’addio del Cofondatore. Chi è pratico dei congressi politici sa bene che dentro uno parla e pochi ascoltano e fuori, nel dietro le quinte o meglio davanti al bancone del bar, nascono gruppi, correnti, fondazioni, amicizie, amori… politici ovviamente. Poi sui giornali si viene a sapere tutto e così anche il Riformista ci parla di una fuga da Silvio e di un redde rationem rimandato a dopo le Comunali col contemporaneo desiderio di Silvio di ri azzerare tutto e risalire sul sempiterno predellino (speriamo non cambi modello di automobile). Povero Silvio, più che cofondatori mi sembrano tutti dei co affondatori.
Pubblicato sul quotidiano on line Inlibertà

martedì 12 aprile 2011

"Giorgio, 4 milioni di persone vogliono il tuo usato!" Zozzoni!

"Giorgio, 4 milioni di persone vogliono il tuo usato!"
Zozzoni. Mi arriva questa email da parte di e-bay e sobbalzo sulla sedia. Come faccio ad accontentare tutti sti zozzoni feticisti dell'usato che sono su Ebay? Schifus. Ma poi in 4 milioni, mamma mia, mi ci vorrebbe un miracolo come quello della Montagna perchè soddisfare tutta questa gente non è poi così semplice. Non credo neanche di avere così tanto usato. I calzini li cambio ogni tanto quando la lavatrice decide di mangiarsene uno della coppia. I boxer aspetto che diventino geox con buchi per la respirazione. Che altro usato vi serve? Le scarpe dopo di me sono inutilizzabili, costerebbe di più chiamare la disinfestazione. L'auto è usata ma io sono già il terzo o quarto che la usa quindi spero proprio di spremerla fino all'ultima goccia di Gpl residuale nel mondo. Che altro volete banda di zozzoni dell'usato che acquistate su ebay?
Sono sobbalzato. Ma poi ho capito che non c'era niente di male.... ma non ho niente da vendere

Ma i deputati italiani al Parlamento Europeo che fanno?

Prima di domandarci che cosa stiamo a fare in Europa, domandiamoci che cosa ci stanno a fare i nostri deputati Europei. Non vi sembra giusto?
Il dibattito sulla presenza dell'Italia nell'UE, innescato in questi giorni dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni per la nota questione degli sbarchi continui sulle coste italiane, avrebbe senso se partisse da un altro punto, un passo precedente, ovvero: che cosa fanno i nostri Deputati Europei (una settantina di persone strapagate) per difendere l'Italia in questa situazione particolare?
Come vedete sono magnanimo e non mi domando che cosa fanno i parlamentari europei tutti i giorni dell'anno perchè temo di riempire questo mio blog di troppi commenti volgari. Voglio circoscrivere il raggio di azione della mia "impertinente" domanda a questa situazione contingente.

lunedì 11 aprile 2011

Ribelliamoci all'Europa per evitare una invasione - di M. C. Allam

Basta ipocrisie! Bene fa Berlusconi ad ammonire che l'Italia potrebbe uscire dall'Unione Europea nel momento in cui veniamo abbandonati di fronte all'emergenza clandestini. Confermando che questa Europa è essenzialmente un colosso di materialità asservita ai poteri forti che s'incarnano nell'euro, ma del tutto priva di un'anima che la renda capace di accogliere le istanze reali e profonde dei cittadini. E lo invito ad estendere il medesimo monito alle Nazioni Unite che ci vogliono imporre di accogliere i cosiddetti profughi anche se ne arrivassero a milioni, incuranti delle deleterie conseguenze per la popolazione italiana e indipendentemente dal fatto che in ogni caso ci rendiamo complici di regimi autoritari e della criminalità organizzata che lucrano sulla vita di persone che vengono sfruttate e raggirate.

domenica 10 aprile 2011

Un epitaffio con scritto: Vive

Ho sempre pensato che sulla mia tomba avrei fatto scrivere: ve lo avevo detto che non stavo bene. Ma questo è un epitaffio che non possiamo definire buono per ogni occasione. Adesso ho deciso che scriverò, o meglio vi chiedo di scrivere: Vive. Alla Messa domenicale il Parroco oggi, commentando il Vangelo della Risurrezione di Lazzaro, ha vagato qua e là tra la panche interrogando i bambini del catechismo, le catechiste, qualche genitori e due suore una della quale, però, stranamente impauritasi ha lasciato la messa. Al di là che non voglio commentare (almeno oggi) questa tortura simil interrogatorio che dobbiamo subire "la domenica andando alla messa", la domanda era molto bella: come spiegheresti voi ai vostri figli che esiste la Resurrezione? C'è vita nell'Aldilà? Da qui il collegamento all'epitaffio è stato facile e bello. Il sacerdote ha raccontato di aver visto su una tomba in Spagna la scritta: Vive.

sabato 9 aprile 2011

Nichi Vendola ed il diritto dei bambini ad avere rapporti tra loro o con gli adulti

"Certo l' età conta, ognuno forma la propria cultura in un momento storico preciso. Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti".
Così parlò Nichi Vendola in una intervista a Repubblica il 19 marzo 1985, pagina 5, sezione Interni, quando era un giovane emergente del partito comunista.
Lo riporto perché qualcuno ha criticato il mio articolo "Stamattina alla messa il parroco ha attaccato Berlusconi ed i Cardinali che gli stringono le mani" nel quale, a dir la verità, mi concentravo a criticare un sacerdote che polemizza dal pulpito coi suoi superiori invece di farlo nei luoghi e momenti opportuni. Però nel pezzo si parla anche di Berlusconi quindi la cecità irragionevole degli antiberlusconiani non fa capire il vero senso della mia critica. Riporto quindi qui sotto la Intervista intera a Nichi Vendola per spiegare perché, in quell'articolo mio sopra citato, ho fatto riferimento all'esponente omosessuale della sinistra.
Eccovi l'intervista completa.
Repubblica — 19 marzo 1985 pagina 4 sezione: POLITICA INTERNA
ROMA - Nichi Vendola ha 26 anni, è pugliese. Qualche giorno fa è stato eletto membro della segreteria nazionale della Fgci, la Federazione giovanile comunista. Ha un viso gradevole. In testa calza un berretto blu con visiera, da studente svedese. Intorno al collo è annodata una sciarpa di lana bianca

Mia intervista a Micalizzi di Connecting People su gestione tendopoli Manduria ed altro

Pubblicata su Figli&famiglia
Raggiungiamo Orazio Micalizzi a Roma di ritorno da Manduria dopo aver gestito, assieme al suo consorzio Connecting People, di cui è vice presidente, le prime concitatissime fasi della gestione della Tendopoli di Manduria. Finalmente ci può parlare con tranquillità perché la situazione volge alla normalizzazione ma negli occhi e nelle parole riscontriamo ancora le difficoltà dei primi momenti.
Micalizzi allora, ci dica, che ne pensa della soluzione delle Tendopoli?

venerdì 8 aprile 2011

Mia intervista a Massimo Introvigne sul tema immigrazione

Pubblicata su Figli&famiglia
Incontriamo Massimo Introvigne, sociologo, direttore Cesnur (Centro studi nuove religioni) che per il suo ruolo di studioso delle popolazioni e delle migrazioni ci può aiutare a capire che cosa sta succedendo oggi nei paesi del Nord Africa e quale chiave interpretativa dare ai flussi migratori delle ultime settimane.
Prof. Introvigne: che cosa sta succedendo in medio oriente?
In Nord Africa ci sono quasi dappertutto, con eccezioni, dei regimi di tipo laico nazionalista guidati da persone che vengono dal mondo militare e che presentano una scarsa pietà islamica ed un alto operato di corruzione, di incompetenza legati alla ferocia repressiva. Questi regimi sono sempre rimasti in piedi perché sostenuti dall’occidente in quanto ostacolavano il fondamentalismo islamico e perché socializzavano tutto sommato, un minimo di benessere, non si stava bene ma non si moriva di fame. Venuto meno il sostegno dell’Occidente, gli Usa sono molto deboli, e venuto meno la possibilità di garantire un minimo di funzionamento della economica causa crisi globale, sono scoppiate rivolte che sono rivolte anzitutto dettate dal disagio economico, vedi Tunisia poi Egitto, Libia, Bahrein ,Siria, Yemen e queste rivolte, come tutte le rivolte di piazza, sono spontanee ma non sono autonome e ci sono diverse classi dirigenti che cercano di guidarle: c’è il fondamento islamico, settori dell’apparato militare ed i tecnocrati legati ad alcuni interessi economici ed industriali occidentali.

giovedì 7 aprile 2011

Se ho fortuna sbarcherò....

"Se ho fortuna sbarcherò Anch'io ho fame anch'io Ho freddo come hai freddo tu. Se vuoi Comprendimi Ti rispetterò Io ti ripagherò Dal mare arriverò Con i fratelli miei Ne ho persi tanti che Se guardi il cielo capirai Non si è sicuri mai Stipati siamo qui Potrei lasciarmi andare Finirla anch'io così Davvero una pazzia Con questa alta marea Sperare di raggiungere la riva..."
Canta così Renato Zero nella sua splendida canzone "Dal mare" che io utilizzo anche come sigla della mia trasmissione "Insieme in questo mondo" che curo per Radio Mater ogni primo martedì del mese.
Spesso chiedo alla regia di lasciar scorrere la canzone, e le sue parole, per tutto il suo tempo: procedura poco usuale in radio, è vero ma a volte non trovo altre parole per descrivere quello che succede su quei barconi ed altre ancora non trovo parole migliori per descrivere quello che possono pensare quei "naviganti".

mercoledì 6 aprile 2011

I due anelli di matrimonio

Sul 492 di ritorno verso casa un signore si avvicina e mi interroga sui miei due anelli risvegliando il mio assopimento serale post cena. "Ha due anelli di matrimonio" mi chiede scorgendo i due preziosi dalle mie mani intrecciate sulla pancia in relax. "No uno solo. L'altro è quello del fidanzamento". Mi sorride sotto i baffi e continua: "Beh il fidanzamento è più importante del matrimonio, è lì che ha inizio tutto." Gli sorrido ma ribatto: "Io penso che sia il matrimonio il momento più importante. Certo qualcosa inizia col fidanzamento ma il tutto inizia col matrimonio". "Ma no -insiste lui - il matrimonio è solo una firma burocratica davanti al notaio". "Non la penso così - rispondo mentre attorno tutti tacciono per sentire il dibattito - io mi sono sposato in Chiesa e quindi non davanti ad un notaio". Sorride ancora e sempre in modo gentile ed educato mi dice :"Anche quello è un atto notarile, seppure in Chiesa". Non incasso il colpo e gli spiego che, sposandomi in Chiesa, ho voluto che in mezzo al nostro matrimonio non ci fosse un burocrate "ma Dio".
Risistemo le mie mani intrecciandole a fine giacca. Attorno ognuno torna al suo ipod. Lui scende prima del ponte, io proprio a Piazza Cavour.

martedì 5 aprile 2011

Due anni fa “Ju tarramutu” a L'Aquila

Alle 3.32 di questa notte migliaia di persone in tutta L'Aquila e non solo reciteranno una preghiera magari spegnendo il lume col quale stavano illuminando la recita del loro Rosario, ringraziando ancora di essere vivi oppure per ricordare i loro concittadini, parenti, sorelle, madri, padri, figli che sono morti sotto le macerie della propria città.
Alle 3.32 di questa notte forse una nave stracarica di profughi lambirà le spiagge della Sardegna, nuova rotta di migranti, e sotto le luci della Guardia Costiera centinaia di ragazzi africani si metteranno seduti sul lungo mare, berranno il primo sorso d'acqua ed invieranno l'agognato sms ai propri parenti in patria.
Alle 3.32 di questa notte in Giappone l'imperatore sarà forse ancora al buio per vivere come hanno vissuto i suoi cittadini l'impatto tremendo di un altro terremoto e ricorderà gli italiani lontani ed i tecnici qui inviati per studiare anche il nostro sisma.

lunedì 4 aprile 2011

Ministero per l'Immigrazione: la proposta di Allam

di Magdi Cristiano Allamda Il Giornale.it (vai all’articolo)
Il primo dicembre del 2005 incontrai Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli offrendogli la mia disponibilità ad assumere la responsabilità di un nuovo dicastero, che denominai Ministero dell’Integrazione, dell’Identità nazionale e della Cittadinanza. Al capo del governo la proposta piacque e manifestò subito la volontà di attuarla, ma si scontrò con il veto posto dall’allora ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu che, per un verso, non aveva gradito le critiche che gli avevo rivolto dalle pagine del Corriere della Sera alla sua infelice decisione di includere l’allora presidente dell’Ucoii (Unione delle Comunità e Organizzazioni islamiche in Italia), Nour Dachan, in seno alla Consulta per l’islam d’Italia e, dall’altro, non intendeva rinunciare alle prerogative del suo ministero che monopolizza il tema dell’immigrazione traducendosi in potere politico, risorse finanziarie, visibilità mediatica e poltrone da spartire.

Lampedusa: "solo" o "ancora" mille sull'isola?

Litigano tra di loro i due avverbi nelle parole dei giornalisti. In questa Italia litigiosa ci mancava che anche gli avverbi si prendessero a vocali in faccia da una parte all'altra del Dizionario. I colleghi de il Giornale Berlusconiano sin dal mattino esultano dicendo che sull'Isola di Lampedusa, come promesso dal premier, sono rimasti "solo" mille migranti in attesa di essere spostati nella giornata di oggi. Sky, che da quando il Governo gli ha alzato l'Iva al 20 per cento, come a tutti gli altri, si è lanciata in una quotidiana campagna contro Berlusconi ed il suo esecutivo, parla, nei suoi tg continui ogni mezz'ora, di "ancora più di mille profughi" sull'isola alludendo, sottilmente, che Silvio sta venendo meno alla promessa di liberare presto l'isola.
Solo o ancora?
Forse andrebbe chiesto ai Lampedusani prossimi di candidatura al premio nobel per la pace, cosa ne pensano. Forse andrebbe chiesto a loro, ai migranti, immigrati, profughi, clandestini, rifugiati che hanno un soprannome per ognuno di loro ed invece sarebbe così bello chiamarli per nome, o per etnia se non lo considerate col sentore di razzismo.

sabato 2 aprile 2011

Palla al centro ed il Derby abbia inizio

E' finita l'attesa o meglio mancano sempre meno ore. Tra poco vi sarà il calcio di inizio ma soprattutto quello di fine per poi cominciare a parlare di meno cinque, più uno e se vince il Napoli e se vince l'Udinese così almeno l'Italia sportiva e non solo milanese si concentrerà anche su altro. Perchè poi stasera potrebbe scapparci un bel pari e cosi ad approfittarne potrebbero essere, domani, sia il Napoli sia l'Udinese che davvero, per quello dimostrato sin qui, meriterebbero lo scudetto come le milanesi. Poi il Campionato lo si vince anche di un punto quindi chi è davanti ha sempre ragione.
E' solo un derby dicono tutti, i milanisti possono insultarmi non siamo in convento dice Leonardo e, ti assicuro, caro Leo, che da milanista mi ero già presto questo permesso.

venerdì 1 aprile 2011

Troppe tensioni: almeno voi, Veneziani e Vasco, fate pace

Ci mancava questa! Proprio non sono in grado di sopportare un'altra tensione, un altro derby in famiglia (mi basta ed avanza quello di domani sera) un altro scontro tra giganti e l'inevitabile schierarsi da una parte o dall'altra.
Non ci bastava il Giappone, la guerra in Libia, gli sbarchi di migliaia di fratelli e la sorpresa di accoglierli tutti, il derby alle porte per il prossimo scudetto, un giornale in testa all'abusivo inquilino della Camera, i ministri che urlano, Scilipoti che corre in aula ed in curva fa un derapage come la peggior ballerina che si conosca ed anche il grande Ministro Alfano che perde le staffe.

Vivere al massimo pur di pensare al minimo

Vivere e basta. L’altro giorno è uscito un album di Vasco Rossi, intitolato Vi­vere o niente che riassume questa sua filo­sofia che è poi la filosofia del nostro tem­po. Vasco è un cantante esistenziale ed ha avuto una lunga e larga influenza co­me maestro del pensiero spensierato. È uno dei testimonial del nichilismo prati­co in voga: velocità, droga, vita spericola­ta e piena di guai ma vuota di senso. Vive­re al massimo, perché la vita è un nulla nelle mani del caso. Non esistono verità eterne, meglio donarsi al diavolo, sostie­ne Vasco nel suo manifesto futurista. Poi però quando canta, il cattivo maestro sa essere accattivante e sa entrare nell’ani­ma, pur dicendo che l’anima è solo chi­mica. Vivere o niente è uscito nello stesso gior­no di Vivere non basta , un libro uscito nel più assordante silenzio, che svolge la tesi esattamente opposta a Vasco Rossi.

Vasco Rossi: la mia vita spericolata? Una donna, tre figli e nessuna droga

Marcello Veneziani io lo conosco. Filosofo della destra, è apparso dopo gli anni Ottanta quando la destra conquistò il potere con Berlusconi... da trascinador con un partito e tre television. Strano caso di parruccone moderno. Assomiglia fisicamente a un mio amico psichiatra. Fisicamente una figura gradevole di uomo deciso e sicuro. L’aspetto di un uomo serio. Non come tutte le facce di quei filosofi di sinistra un po’ trasandati o belli come Bonaga. Non pomposo o pedante eppure sempre un po’ pesante. Naturalmente molto intelligente e con una logica acuta e stringente, affronta solitamente gli argomenti con grande chiarezza. Il problema è che quando questi filosofi, o meglio professori di filosofia, parlano di canzoni, non essendo il loro linguaggio non ne capiscono niente e finiscono per dare significati completamente opposti a frasi, espressioni e concetti. Arrivando a prendere veri e propri abbagli. Imbarazzanti prese di otto per diciotto.
Stabilendo arbitrariamente che il titolo Vivere o niente sia un invito a una vita senza senso e vuota di significato, cita subito un titolo di un libro uscito proprio in questi giorni, Vivere non basta, che afferma ben altri concetti e valori positivi.

Un bimbo italiano, due angolane una polacca nati tutti in Italia cantano...