giovedì 4 agosto 2011

La punizione per Borghezio? Tre mesi dai famigliari delle vittime di Utoya

Borghezio è stato sospeso per tre mesi dalla Lega e non è più presidente della Lega Piemonte. Può bastare questo? Non penso, conoscendo, a distanza, il tipo. Tanti anni fa divenne famoso, in una delle sue prime uscite, per essere salito sul treno Milano-Torino armato di strofinaccio e sapone per pulire le carrozze frequentate da prostitute africane: con tanto di telecamere al seguito!
Poi, prima di arrivare all'ultima su Dreivik, ne ha fatte tante altre ma nessuna meritevole di essere ricordata e nessuna, soprattutto, inerente o compatibile con il suo incarico strapagato al Parlamento Europeo.
Ovvio che l'ultima sparata in difesa e condivisione delle idee del "cretino apocalittico"che ha ucciso quasi cento persone ha lasciato maggiormente il segno anche per la intempestività dell'uscita pubblica.
Tre mesi di sospensione.
Qualsiasi "punizione" per Borghezio è sempre troppo poco : io l'avrei anche messo dietro la lavagna. Con un'amica si era pensato dapprima di scrivere un editoriale in questo modo:
"Ecco che cosa pensiamo di Borghezio: xxxxxxxxx, bip, xxxx, bip bip bip"  dove avremmo lasciato la libertà al letto di sostituire le x ed i bip con improperi tipici della propria regione.
Oggi vogliamo spingerci oltre proponendo due cose all'altezza della nostra serietà.
La prima che Borghezio sia obbligato a passare quei tre mesi, od il tempo necessario, a conoscere i famigliari delle vittime di Utoya.
La seconda è che se Breivik verrà giustamente condannato per crimini contro l'umanità, Borghezio lo sia definitivamente per crimini contro l'intelligenza.

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