martedì 9 agosto 2011

Volevo fare una settimana senza internet: ce l'ho fatta!


Impegno per le vacanze estive 2011: una settimana senza internet, sette giorni senza tap, tweet, blog, mouse, download, apps, e via dicendo. Credete sia possibile per voi che come me al mattino vi alzate e la prima cosa che controllate è che ci sia campo?
Ritenete arduo questo compito o voi che come me che se stanno facendo i lavori alla Adsl dell’ufficio andate in panico totale e non sapete più che cosa fare? Ce la farete voi che come me ormai vivete quasi tutto di elettronico e se la batteria della tavoletta è scarica arrivate in ufficio senza aver letto i giornali?
Io ce l’ho fatta. Non dico questo per essere preso come buon esempio per tutti voi amici e lettori ma ho qui in tasca la soluzione per permettervi una settimana di completa astensione da internet che è quasi una purificazione.
Come ho fatto? La ricetta è semplice. Mettete in borsa il pc, il black berry e la tavoletta come se nulla fosse. Il vostro fidato notebook non deve sospettare nulla fino al momento dell’arrivo al luogo di villeggiatura. Il tablet deve viaggiare accanto a voi indicandovi la strada ed il prossimo distributore di metano; il Black Berry deve riposare sereno sopra il volante continuando industurbato a scaricare le mails.
Poi, giunti al villaggio in Puglia, entrati nel bungalows sistemate le valigie, i figli e la moglie se li avete, e guardate il Black Berry: no campo! Prendete la tavoletta: no linea! Aprite il notebook, inserite chiavetta 3g ed avrete solo una connessione a 235 kb.
In quel momento vi prenderà il panico totale. Direte ad alta voce guardando il cielo: stavo scherzando! Correrete in spiaggia con Black Berry, Notebook e Tavoletta speranzosi che il vento del litorale porti connessionio 3g eppure niente!
Allora ringrazierete che l’Italia è indietro nella diffusione della Banda Larga e che esistono ancora posti dove, volenti o nolenti, non potrete collegarvi per navigare e vi tufferete in acqua per dire “il naufragar mi è dolce (e obbligato) in questo mare”.
Pubblicato su Dailyblog il 08 agosto 2011

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