martedì 17 maggio 2011

Il rispetto del voto: la breccia di Pisapia

In molti mi chiedono un commento sul voto di Milano sperando che, un "berlusconiano" come me si esponga o prenda le distanza, nel peggiore dei casi, oppure confidando in un mio "saggio ed equilibrato" commento come proverò a fare in queste poche righe.
Non mi sottraggo.
Ho sostenuto a distanza, visto che vivo a Roma, la candidatura al Consiglio Comunale di Milano di Fabio Luoni, giovane amico, presidente del Mpv locale, padre e sposo, ottima persona.

Spero che quei venti amici milanesi che mi hanno promesso il voto a lui (ma spesso non al Sindaco Moratti) abbiano mantenuto la promessa e spero che, con qualsiasi esito finale al ballottaggio, Luoni divenga consigliere.
Questo è il primo aspetto che volevo trattare in tutta chiarezza e da qui mi muovo per altre analisi.
Rispetto il voto dei milanesi. Pisapia ha portato a casa una grande vittoria già costringendo la Moratti al ballottaggio: è vero e vedremo se tra due settimane sarà in grado di replicare o se le cose "torneranno al loro giusto posto". Mi permetto di dire "giusto" perché penso che questo "inciampo" sia stato temporaneo e frutto non solo di una enormità di liti che ci sono nel sottobosco del centro destra, ma anche di una difficoltà della Moratti di farsi apprezzare come Sindaco e forse, lo dico, del fatto che la gente non apprezza un Premier  che si mette capolista sapendo che tanto non rinuncerà mai al ruolo di Presidente del Consiglio per fare quello di consigliere comunale di Milano: questi giochetti stufano ed hanno stufato molti.
Quanto ha inciso sul voto l'uscita infelice della Moratti su Pisapia ladro d'auto? Forse quanto la vittoria dello scudetto del Milan!
Mi permetto di dire che se è vero, come qualcuno dice, che Milano si merita di più della Moratti, penso sinceramente che non si meriti Pisapia! Però fate voi cittadini di Milano. Ho talmente rispetto della Democrazia e del voto che oso dire di essere anche felicemente sorpreso che, ancora una volta, i sondaggi non hanno capito niente e la gente, in questo caso i milanesi, non si sono fatti influenzare da nulla ma hanno votato con maturità secondo i loro veri desiderata. Questo mi piace e mi dà piacere, qualunque sia l'esito finale del ballottaggio.
Due considerazioni conclusive.
La prima ai miei amici e colleghi di Centro Destra. Dalla Breccia di Pisapia entra un venticello di cambiamento quindi urge correre ai ripari mettendosi come minimo una sciarpetta!
Seconda cosa. Il danno peggiore di questa momentanea sconfitta della Moratti è stato rivedere in televisione, a pontificare con la sua spocchia manco avesse vinto lui, tale Italo Bocchino ed il suo tracimante eloquio che nulla dice e nulla porta: spero appoggino Pisapia nel ballottaggio sua perchè manifesterebbero la loro natura reale sia perchè dove vanno loro non si vince mai.

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