Che giorno di Grazia e quindi grazie a tutti! Cresima di Matteo, festa per tutti noi!
domenica 26 novembre 2023
venerdì 10 novembre 2023
Pareri?
Vi ho raccontato ieri della truffa di 1400 euro che ho subìto. Me ne vergogno, sono un pollo lo so ma mi sto svergognando davanti a voi per evitare a voi la stessa mia sorte.
mercoledì 8 novembre 2023
Siamo stati truffati
Questo post è scritto a quattro mani con l’amarezza nel cuore, forse anche un po’ di afflizione. Siamo stati vittime di una truffa, quella classica on line dei bancomat. Si, proprio quella alle quali hai messo sull’attenti i tuoi figli. Quella classica del codice da non comunicare? Sì proprio quella per cui passi tanto tempo a dire di non comunicare mai il numero segreto e similari.
Ci siamo cascati, noi, a 50 anni, non dei
pivellini.
Eppure la
telefonata arrivava dal numero verde della nostra banca, preceduta da un
messaggio giuntoci in fila nella stessa lista degli altri messaggi della
medesima banca e poi quel modo di fare incalzante, calmo, credibile, quell’indicarci
che bisogna agire in fretta perché c’era una truffa in corso e la truffa in
corso era proprio quella.
Basta
dettagli: più ci pensiamo più restiamo increduli sul come sia stato possibile.
Eppure, così è. Che amarezza. 1400 euro volatilizzati per un acquisto on line.
Ora la giustizia farà il suo corso.
Ci siamo
cascati in pieno e stasera io e mia moglie ci stiamo consolando a vicenda per
non cedere allo sconforto e poi abbiamo deciso di scrivere questo post …. Perché?
Per mettere
in guardia tutti voi ancora una volta e ricordarci, ricordarvi, se dovesse
capitare anche a voi di buttare giù il telefono, di fare quei trenta secondi di
pausa e svegliarvi da quel torpore ipnotizzante.
Viviamo già
in una epoca che ci costringe a viaggiare sempre al mille per mille e questi
fatti sono deprecabili perché colpiscono quelli come noi, la povera gente. Ma andate
a rubare ai ricchi, se ci riuscite. Che siate maledetti!
Sarà più
faticoso ancora (sai che novità?) lo sappiamo ma andremo avanti nella salute e
nella gioia: l’amarezza non è per il vil denaro ma per il modo in cui ci avrete
fregato quello che ci siamo sudati col nostro lavoro.
Detto
questo, cari amici, e soprattutto lo diciamo a noi, state attenti, stiamo
attenti: qui non ci si può prendere un attimo di pausa e forse, questo, non è
giusto.
Ora sapete
che facciamo? Brindiamo, alla salute di chi ci vuole bene, della bella gente che incontriamo ogni giorno, che fatica onestamente come noi, che manda avanti la baracca nonostante tutto.... e lo facciamo io con un bicchiere
di whiskey e Sara con l’acqua santa di Lourdes.
Niente di
blasfemo, tranquilli, qui funziona così, "Ave Maria e avanti"…. e, a voi che ci
avete derubato, che vi vada di traverso il nostro brindisi!