mercoledì 26 febbraio 2020
lunedì 24 febbraio 2020
domenica 23 febbraio 2020
Alcuni tramonti meritano un post muto
sabato 22 febbraio 2020
La peste nei Promessi Sposi
"…La folla si sparge ne’ magazzini. Metton mano ai sacchi, li strascicano, li rovesciano: chi se ne caccia uno tra le gambe, gli scioglie la bocca, e, per ridurlo a un carico da potersi portare, butta via una parte della farina: chi, gridando: “ aspetta, aspetta, ” si china a parare il grembiule, un fazzoletto, il cappello, per ricever quella grazia di Dio; uno corre a una madia, e prende un pezzo di pasta, che s’allunga, e gli scappa da ogni parte;un altro, che ha conquistato un burattello, lo porta per aria: chi va, chi viene: uomini, donne, fanciulli, spinte, rispinte, urli, e un bianco polverìo che per tutto si posa, per tutto si solleva, e tutto vela e annebbia….”Questa poi non è una bella cosa - disse Renzo tra sè - se concian così tutti i forni, dove voglion fare il pane? Nei pozzi?...”. (Promessi Sposi, 1840, Cap. XII, Il Forno delle Grucce )
venerdì 21 febbraio 2020
Boccaccio, la peste a Firenze
La peste a Firenze
(Decameron, I, Introduzione)
Nelle pagine introduttive alla prima Giornata del "Decameron" Boccaccio descrive l'epidemia di peste che sconvolse Firenze nel 1348, un "orrido cominciamento" che spiega il motivo per cui i dieci novellatori si incontrano nella chiesa di S. Maria Novella e decidono di lasciare la città, giustificando la ragion d'essere delle novelle. Il pezzo di apertura dell'opera è uno scenario grandioso della terribile pestilenza, in cui però prevale un senso di sbigottimento attonito per il flagello e permane il dubbio se ciò sia dovuto alla punizione divina o a qualche maligno influsso astrale, anticipando già la mentalità laica e moderna che dominerà in larga parte il libro.
domenica 16 febbraio 2020
Sant'Angelo, il paese delle fiabe
Veramente un piccolo incanto, una fiaba a cielo aperto da scoprire, curva dopo curva, come fosse, pagina dopo pagina
venerdì 14 febbraio 2020
lunedì 10 febbraio 2020
La mattina dopo il Derby
La cosa più bella la mattina dopo il Derby? L'amico interista Corrado Perri che mi offre il caffè per tirarmi su di morale !
domenica 9 febbraio 2020
Post post Derby 2020
La cosa più bella del Derby? Il tifo scatenato, allegro e rispettoso dei nostri cinque figli e i balletti del mio amico interista che a ogni goal dell'Inter saltava su dal divano cantando e ballando "I feel good"
Iscriviti a:
Post (Atom)