Oggi vi porto con me presso il Santuario Basilica della Madre del Buon Consiglio in Genazzano (Roma), altro luogo incontrato accidentalmente lungo il mio percorso lavorativo.
Si può sostare, in completo silenzio, proprio ai piedi del quadro miracoloso: ” Si tratta di un dipinto su di un sottile strato di intonaco che misura 31 cm di larghezza e 42,5 cm di altezza. Questo affresco sacro è avvolto nella penombra del mistero e del miracolo: si ignora quando e da chi fu dipinto. Esso rappresenta la Santissima Vergine, dall’incomparabile affetto materno, che tiene tra le braccia Gesù Bambino, entrambi incoronati da un semplice arcobaleno. Il Bambino Gesù trasmette il candore di un bambino e con indicibile tenerezza, il Divino Infante preme leggermente il suo viso contro quello della Madre e con la mano sinistra si aggrappa alla scollatura del suo vestito. Vi è tra di loro un’attraente intimità e l’unione di anime è chiaramente vista riflessa nello scambio di sguardi. Nostra Signora, in un altissimo atto di adorazione, sembra che stia cercando di indovinare ciò che accade dentro al proprio Figlio. Allo stesso tempo, Ella considera il fedele afflitto inginocchiato ai suoi piedi e, in qualche modo, lo rende partecipe del celestiale convivio che contempliamo in questo quadro. Non sarà necessario dire, basta che il devoto si avvicini a Lei, per sentire l’opera dell’azione balsamica nella propria anima.”
Ho rivisto, nel gesto di quella mano sinistra, l’atteggiamento dei miei figli e di migliaia di figli che ogni giorno si aggrappano alla madre, in qualsiasi modo, e a volte ne scoprono leggermente l’intimità del seno rendendo il tutto piacevole nella sua naturalezza.
Ho sostato anche io qui, come Papa Giovanni XXIII, Papa Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta e tanti altri, per lasciare a Maria il materno consiglio e per chiederlo per tanti amici ed amiche.