mercoledì 4 maggio 2011

Foto di Benladen morto? Mi basta la faccia della Clinton!

Foto o non foto. Sembra che dopo la morte di Benladen, arrivata, come abbiamo già avuto modo di dire, a rovinare la nostra momentanea condizione di beatitudine dopo la Beatificazione, gli americani abbiano una serie di problemi dai più piccoli ai più grandi.
Senza voler irritare nessuno partiamo dai più piccoli, o da quelli che io considero tali.
1. I nativi americani protestano perché il nome in codice del principe del male era Geronimo come il leggendario capo degli Apache. Quindi prima raccomandazione: in caso Benladen risorgesse (ovviamente speriamo di no) prima consiglio all'Amministrazione americana di svolgere un sondaggio tra i propri cittadini per chiedere quale nome in codice affibbiare al ricercato onde evitare di suscitare qualche irritazione capace di offuscare poi l'ottimo risultato conseguito.
2. Alcuni commentatori insistono nel dire che Benladen era già morto perchè sconfitto dalle piazze arabe, dal fare nulla, dalla bella vita nel bunker, dalla malattia e dall'assenza forse di nastro nella videocamera visto che erano mesi che non mandava più un suo video messaggio. Anzitutto vorrei dire che i suoi video messaggi hanno fatto scuola: li usa anche Fini e sono allo stesso modo inquietanti. Secondo mi permetto di dire che ora è troppo facile dire che era già morto: potevate dirlo settimana scorsa? Dalla gioia e dal senso di liberazione che, chi più chi meno, abbiamo provato tutti non mi sembra che nel sentore collettivo si considerasse Benladen già morto.
3. Morto o non morto? Ovviamente ce lo si aspettava che, come successe per le Torri Gemelli, anche ora dopo la morte (o non morte) sarebbero cominciate le varie dietrologie, nuove versioni discordanti, smentite e rismentite e, come abbiamo già detto, mi immagino anche Benladen in quell'isola sconosciuta dove prima o poi si ritirano, manco fosse un grande ospizio, un po' tutti, sia quelli che vorremmo cacciare fuori dalle scatole (vedi Hitler ed altri) sia quelli che dalle scatole se ne vanno loro (come Marylin ed Elvis). Quindi ora saranno tutti là e magari in questo momento, proprio mentre io e te stiamo lavorando, loro stanno seriamente giocando a carte.
4. Foto o non foto? Salendo di punti sale anche la serietà dei problemi come indicato nell'incipit di questo mio articolo. Il problema maggiore degli Americani è mostrare o no le foto di Benladen morto? Mostrare o no il video dell'incursione visto che un soldato aveva la camera sull'elmetto? (ci avrei scommesso). Io voglio essere chiaro e dire come la penso anche su questo aspetto. A me basta la foto che circola con tutti i capi della Casa Bianca nella Situation Room a seguire le operazioni e visionare le foto e mi basta l'ingrandimento del volto della Clinton: non ho bisogno di vedere altro per mettere la scritta "dead" sulla barba incolta di Osama.
5. Attentati terroristici. Questo è un po' il problema di tutti, di tutto il mondo Occidentale al quale non mi vergogno di appartenere (chi se ne vergogna se ne potrebbe sinceramente anche andare da qui, no?). Certo,  un po' di paura ce l'ho visto che tutti i giornali parlando dei Monumenti Cattolici come primi obiettivi sensibili e vivendo in Roma.... . Beh, l'11 maggio, tra previsione di terremoto e di attentati, mi sa che minimo mino la metropolitana non la prendo.
Infine mi domando e vi domando: ma ora che è morto qualcuno ci spiega se lo dobbiamo chiamare Bin Laden o Benladen?





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