Un padre ed una madre di famiglia sanno come funziona il bilancio  famigliare. In casa entrano al mese tre mila euro? Bene. Massimo ne  possiamo spendere tremila, se riusciamo a spenderne 2900 meglio ancora  perchè mettere via qualcosina serve a restare sereni in tempi di crisi o  di necessità urgenti.
 Se nelle spese vi sono quindi il mutuo per la casa,  la rata dell'auto, le spese per la scuola dei bimbi, la serata di danza  della moglie, la serata di calcetto del marito e via dicendo, il tutto  deve rientrare in quella cifra.
Mi sembra facile la questione no? L'ho capita anche io che avevo tre in  matematica eppure reggo una famiglia con tre figli ed una moglie in Roma  da sette anni ormai col mio solo lavoro e con il mio foglio excel.
Chi governa lo Stato dovrebbe fare la stessa cosa: entrano tot soldi  dalle tasse, non ne posso spendere di più ma uguali, il cosiddetto  pareggio di bilancio.
Come mai in tutti questi anni non è successo?
Inutile domandarselo perchè sappiamo benissimo chi ne ha approfittato  per decenni. Però cominciare si può, da subito, da questa manovra  finanziaria in ridiscussione al Senato dai primi di settembre.
Se non ce la fate voi, cari politici, suggerisco al Premier di  sorteggiare a caso un nucleo famigliare italiano (non voglio essere per  forza io il salvatore dell'Italia) ed affidare a quella coppia la  gestione del bilancio economico dell'Italia.
Io sarei più sereno.
Se invece non vuole fare il sorteggio, mi chiami pure. Sono a  disposizione e non sono neanche in Polinesia come un Nitto Palma  qualunque ma sono molto vicino a Roma, pronto a prendere servizio.
Pubblicato su Frews il 19 agosto 2011
 

 
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