Molti sanno che lavoro anche come collaboratore di un parlamentare. Molti sanno anche che scrivo spesso "editoriali" riguardanti il tema della Politica. Sicuramente è un lavoro privilegiato. Che ne so, per fare un esempio, meglio assistente parlamentare che minatore, fresatore, magazziniere. Si ha l'inconveniente di essere sempre vestiti bene (o simil bene) ma diciamo che Ovs coi saldi aiuta ad acquistare completi decenti.
Si ha l'inconveniente di dover sempre mettere la giacca (giacca più cravatta sono sempre obbligatorie al Senato, alla Camera solo giacca, non chiedetemi perché) anche a Luglio inoltrato mentre le colleghe femmine possono accedere agli uffici della Camera (s)vestite come vogliono. Però penso siano piccoli inconvenienti facilmente superabili e sopportabili: ho visto condizioni di lavoro peggiori insomma.
E' un classico lavoro di segreteria e di ufficio stampa con molti privilegi tra questi quello di essere al centro, nel bene o nel male, dell'attenzione della gente.
Questo non vuol dire che siamo dei "privilegiati" anche noi perché gli stipendi sono medi o medi bassi, dipende dal rapporto fiduciario che riesci a creare col tuo parlamentare. Io sono soddisfatto.
Se di privilegio possiamo parlare, in tutta onestà, bisogna dire che noi assistenti, come pure i dipendenti delle Forze dell'Ordine, i dipendenti degli uffici della Camera, dei Gruppi Parlamentari ed altri ancora, possiamo usufruire di una mensa (sottolineo mensa) che ha prezzi agevolati per i propri collaboratori: con 2,85 euro riesco a mangiare un ottimo primo ed un ottimo contorno con tanta acqua, anche frizzante.
Non mi sembra questo uno scandalo. Credo che in tutte le aziende sia così. Conosco dirigenti che hanno trenta euro di rimborso fisso al giorno per i pranzi o che ricevono i ticket restaurant: io no. Ricordo che quando mia madre era ricoverata all'Ospedale Niguarda di Milano, spesso con mio padre siamo andati alla mensa del medesimo nosocomio, ed i prezzi erano anche più bassi di quelli della mensa della Camera dei Deputati dove il pranzo completo arriva a 7 euro.
Non credo questo sia un privilegio ma in questo periodo di occhi puntati addosso, e che anche io punto addosso ad altri, mi sembrava onesto dirlo e certificarvelo con la foto qui a fianco.
Quindi, ricapitolando, lavoro si per un parlamentare, non sono Spider Truman, e voglio dare un contributo di sano realismo alla situazione caotica e sicuramente quando sono al lavoro non vado a mangiare nei bar del centro perchè spenderei il doppio di quello che posso spendere alla Mensa per i dipendenti della Camera dei Deputati sita in Piazza San Silvestro.
Pubblicato su frews il 16 agosto 2011
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