Viva le pance al vento anche se non esposte troppo al sole, come potrebbe dirci qualsiasi medico, ma oggi il nostro inno vuole elevarsi verso quella maternità discretamente ostentata per le vie del centro ed ormai anche sui lungomare delle nostre località turistiche.
A volte sembra che di inverno nessuna mamma sia incinta. I vestiti invernali troppo coprono e, essendo l’abbigliamento composto da vari strati, è sempre “pericoloso” fare gli auguri ad una donna per poi scoprire che la rotondità è dovuta ad altro, magari ai troppi panettoni del passato Natale.
Con l’estate i dubbi vengono tutti fugati e la vita ricomincia ad esplodere ed esibirsi sotto magliette coloratissime ed a strisce rigorosamente orizzontali per tentare l’improponibile alleggerimento della rotondità che custodisce una nuova vita.
D’estate invece tante donne sono incinta, chi più chi meno, come se lo fossero diventate di colpo, con la stessa velocità del girare una pagina di calendario. D’estate tutto è chiaro, sotto la luce del sole e vedere una mamma passeggiare con la pancia al vento abbinata al sorriso, è una sensazione unica che varrebbe la pena di vivere sempre col bel tempo per prolungare quest’inno alla vita che ogni madre rappresenta ma che solo col sole diventa condivisione con tutti.
Così deve essere oggi: una maternità da ostentare, da proporre, da condividere con gli altri e non solo per farsi spazio sui mezzi pubblici o per passare davanti alle code in posta od al supermercato. Non solo per questo ma anche perché tutti sappiamo che un altro figlio sta nascendo, un altro concittadino sarà presto tra noi a significare, come si dice, che Dio non si è stancato dell’umanità.
Poi, per la prova costume, queste mamme ci penseranno dal prossimo anno in poi e noi saremo alla ricerca di altre pance al vento…
Pubblicato sul sito Figliefamiglia
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