martedì 31 maggio 2011

A volte si perde veramente

Ci sono giorni in cui la sconfitta arriva davvero e stavolta eccola, si è materializzata, dopo tante previsioni sbagliate, rimonte elettorali, sondaggi funesti questa volta eccola qui in carne ed ossa. Come si sa le vittorie hanno tanti padri e le sconfitte nessuno. Vedere al Pantheon esultare Bersani con Prodi fa ben sperare gli elettori del Centrodestra: se tornano questi, si può andare avanti a governare anche perchè poi credo che i due appena nominati non abbiano portato neanche i loro voti alla causa di chi ha vinto.
Uno che ha perso c'è ed è Silvio Berlusconi.
Non sono io a dirlo: lo ha ammesso lui stesso a caldo: "Abbiamo perso, è evidente. Non c'è altra strada se non tenere i nervi saldi ed andare avanti". Avere, in Italia, un leader politico che ammette la sconfitta è già un altro fattore di novità che si unisce al nuovo vento che ha percorso l'Italia. Di solito dopo le elezioni tutti hanno vinto invece qui c'è un leader politico che ammette la sconfitta ed un altro (Bondi) che si dimette: fatti più unici che rari e quindi onore al merito.
Dopo questa introduzione, prima di immergermi nella riflessione promessa sul voto delle amministrative e sulle sue conseguenze, ci tengo a precisare altri due fatti.
Il primo è che rispetto il voto di Domenica e Lunedì come la massima espressione Democratica garantita dalla nostra Costituzione. Lo avevo già detto al primo turno e lo voglio ridire: complimenti all'elettorato italiano che si dimostra maturo e che vota sempre con la propria testa, anche quando il voto parte dalla pancia, come si dice. Complimenti agli elettori di Milano, Napoli, Cagliari, Trieste e Novara e via dicendo per l'indipendenza e la libertà di voto dimostrata: mi spiace per voi, soprattutto per Milano e Napoli, che per questa vostra scelta di libertà ora dovrete sopportare per cinque anni Pisapia e De Magistris.
Questa premessa ci tengo a farla perché sono sempre stato rispettoso del parere e del voto altrui e non sono mai andato a riempire le caselle postali od i cellulari di "avversari politici" con insulti od una serie di "vergogna" e mi sarebbe piaciuto ricevere lo stesso trattamento. Fa niente. 
Seconda premessa, come già ho detto, è che avrei voluto che i cittadini di Milano e Napoli votassero più per scegliere il loro Sindaco che per protestare contro Berlusconi ma evidentemente o non è stato così ed è sbagliata la mia analisi oppure non posso pretendere che tutti ragionino con la mia testa ed un Pisapia vale una Moratti.
Mi vorrei quindi addentrare ora, come un elefante nella cristalleria, nell'analisi del voto, di qualche dichiarazione e del futuro politico dell'Italia.
Il voto ha decretato uno sconfitto certo: Silvio Berlusconi. Lui stesso lo ha ammesso, tutti lo abbiamo capito. Prendere una sberla in faccia (qualcuno ha riparlato di Duomo in faccia ma quello vero questa volta!) non vuol dire essere finito e quindi il Presidente e tutto il Centro Destra hanno il tempo e la possibilità per riprendersi: sono ancora primi in classifica, il campionato è lungo, i secondi si sono avvicinati ma, mantenendo la calma e riprendendo slancio, si può proseguire e rivincere non il campionato ma le prossime elezioni.
Però basta litigi. Si è detto da più parti, e concordo, che le elezioni le abbiamo perse noi del Centro Destra con i continui litigi, con alcune uscite televisive sbagliate, con manifesti da non fare oltre che da non affiggere e con la continua incapacità di comunicare alla gente quello che si è fatto di bene. I continui litigi da una parte all'altra dello Stivale hanno eroso i voti e stancato il nostro elettorato: veniva lanciata l'idea di spostare Ministeri al Nord, e nessuno ci ha creduto, ed i politici romani di Destra subito a rilasciare interviste contro; nel Lazio poi, dove c'erano sfide minori ma importanti, il Centro Destra è passato dal non riuscire a presentare la propria lista alle scorse regionali all'avere due sfidanti candidati sindaci, uno sostenuto da Polverini ed Alemanno e l'altro dal Gruppo dei Gabbiani: ci si sta preparando a rilasciare la Capitale alla sinistra? Almeno prima togliamo la statua di "non Giovanni Paolo II" a Termini!  Basta litigi, per favore. Abbiamo vinto ovunque, tre anni fa, con largo margine ed ormai il nostro elettorato non capisce perché dal detto "squadra che vince non si cambia" qui sono cambiati in molti e quelli che sono rimasti litigano.
I Cattolici chi hanno votato?
Il ritornello sul voto dei cattolici è appena iniziato e ci porterà compagnia fino alle prossime elezioni nazionali, ne sono sicuro. I cattolici a Milano hanno votato contro il Bunga Bunga e per Pisapia che è per le unioni omosessuali e per l'aiuto all'aborto? Non credo sia questa la semplificazione da fare. Penso vi sia dell'altro e soprattutto vi sia lo sguardo verso le promesse non mantenute per ciò che riguarda l'aiuto alle Scuole Cattoliche, alle famiglie numerose e soprattutto il Quoziente Famigliare da troppi anni in agenda ed ormai funziona solo da segnalibro.
Se c'è uno sconfitto chi sono i vincitori?
Bersani e Prodi che vogliono rifare l'Unione per portare il professore al Quirinale? Fini che si è risvegliato è uscito dal tunnel di Montecarlo ed ha detto ci sono anche io? 
De Magistris ha dichiarato: abbiamo liberato Napoli? Da chi? Dalla Munnezza forse?
Pisapia ha dichiarato: Berlusconi si sconfigge con la buona politica e non con i pm! Vero, bravo... ma se non ci fossero stati questi due anni (per parlare solo degli ultimi 24 mesi) di attacchi quotidiani dei magistrati, dei giornali, dall'estero, avrebbe vinto la buona politica? 
Sono d'accordo con la affermazione di Pisapia ma vorrei vedere sfide ad armi pari, sui programmi e sulle cose da realizzare e realizzare perché un conto è  vincere le elezioni a Sindaco un altro è governare la città.
Vendola, è lui il vincitore, che ha dichiarato: "Ringrazio i fratelli Rom che ci hanno aiutato a liberare Milano?". Spiegami, oh caro Vendola, perché se mi metto in metropolitana con i miei tre bambini ad elemosinare mi arrivano i servizi sociali e mi portano via i figli, mentre i fratelli Rom possono continuare a sfruttare queste vite umane per i loro traffici: gli vuoi dare un premio oltre che un pubblico ringraziamento?
Veniamo e torniamo a Silvio da cui siamo partiti, col quale dobbiamo continuare e dal quale ci attendiamo le ultime sorprese perchè il segnale delle amministrative 2011 è chiaro: la gente è stanca e sceglie l'ignoto pur di cambiare.
Caro Silvio,
se potessi parlarti di persona ti direi grazie per quello che hai fatto in questi anni e che magari ai più sarà compreso più tardi, quando questi decenni saranno trascorsi da molto tempo: "ai posteri l'ardua sentenza".
Ti manca la ciliegina sulla torta.
Non sto parlando di viale del tramonto anche perchè, se fosse iniziato, nessuno sa dirci quanto sarà lungo. Sto parlando di firma sull'opera che hai costruito in questi anni. Opera imperfetta, e ti dirò come la penso, ma che qualche pregio ha e che secondo me potrebbe arricchirsi di queste idee che sono un po' quello che io mi aspettavo da te in tutti questi anni in cui ti ho seguito, sostenuto e votato.
1. Grandi Opere. Concentrati sulle grandi opere Silvio. Non dico per forza il Ponte Sullo Stretto di Messina ma la Salerno-Reggio Calabria me la vuoi finire? Vuoi far s' che tutta la gente che per tutta la vita futura percorrerà quell'autostrada possa raccontare ai propri figli e nipoti che l'ha ultimata, conclusa, inaugurata un certo Silvio Berlusconi? Concentrati sulle grandi opere che resteranno più della riforma della giustizia o di quella fiscale tanto non si capisce ed alla fine l'Agenzia delle Entrate continua a mandare controlli e tutti i costi salgono oppure veramente abolisci le tasse completamente ed allora il segnale sarà forte ed evidente.
2. Nuove regole della politica. Inventa una legge che dica che durante la legislatura non si può essere eletti con un partito e passare ad un altro se non decadendo o peggio ancora mettersi in tre e formare un partito da soli. Inventa una legge che dica che si vota solo la Domenica dalle 8 alle 22 e non su due giorni a settimana. Inventa una legge che riduca a metà i parlamentari e che abbiamo come stipendio massimo 5 mila euro al mese che mi sembra abbastanza. Inventa qualcosa per aiutare il lavoro e le giovani coppie che vogliono sposarsi perchè ancora oggi, nonostante tutti gli accordi, se vai in banca a chiedere un mutuo devi avere il padre possidente che garantisce per te se no non ti ascolta e non ti da credito nessuno.
3. il Padre fondatore. Non credo riuscirai a fare il Presidente della Repubblica: alcuni atteggiamenti stridono un po' con quel ruolo. Non so bene come abbiamo vissuto la loro vita segreta i Presidenti che hanno preceduto Napolitano ma sicuramente hanno fatto di tutto per mantenerla tale. Impara. Hai inventato il PDL che a volte sembra l'acronimo di Predellino sul quale è nato il più grande partito d'Italia. Dedicati a farlo diventare, sotto la tua egida, il futuro partito che gestirà il vento di centro destra per l'avvenire  perché dentro il cassetto in cui sono chiuse tutte le promesse disattese c'è ancora forte quel vento.
4. Benefattore. Sei ricco, sei potente, sei bello: dedicati a fare il benefattore. Costruisci scuole dove non ci sono, università per l'eccellenza, case editrici per gli scrittori in erba, case famiglia per le ragazzi madri, finanzia il progetto Forza Mamma per aiutare tante mamme a scegliere per la vita, aiuta la conservazione dei beni culturali nel nostro paese: se ti guardi attorno c'è un sacco di cose da fare.
Bastano come idee per passare alla Storia, quella vera, che è fatta di tante persone da aiutare e non solo perchè sanno fare un bel balletto?
Io e te siamo tra queste.

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