giovedì 20 marzo 2008

Libertà di parola anche a noi anche se non siamo monaci tibetani

Carissimi amici militanti e combattenti nella Lista Pazza pro life....
oggi alle sedici, io e la candidata Raffaella Cianfrocca, assieme ad una decina di militanti (come i veri partiti) ci siamo incamminati, nei nostri sandwich pro life, verso Piazza Campo De Fiori dalla sede de Il Foglio.
Insulti per la strada. Un'auto di grossa cilindrata si è accostata e, dopo il fragore del finestrino elettrico, abbiamo sentito un : ce vorrebbe na moratoria per mannà via Ferrara da l'Italia.
Il paladino Meotti si è prodigato in un inseguimento che però non ha dato l'esito sperato.
Giunti a Campo De Fiori vediamo tante (una decina) di bandiere dei Radicali. Veniamo subito accolti con sguardi come a dire: ma che "bip" ci fanno qua questi?
Nell'ordine ci squadrano:
- Pannella in sciopero non ricordo di cosa ma con sigaro in bocca e mantella modi nonno post pensione di zorro
- Bonino detta Emma la ministra che fa finta di non vederci
- la Bernardini che ci si accosta... che voglia una foto con noi?
- Cappato... di colore bianco Cappato (anche lui in sciopero?)
- la Pollastrini (vi è una definizione per ella)
Ci schieriamo cercando di essere il più visibili possibile. Molte foto. Arriva il Tiggi Due in cerca di capitan Ferrara ma di "sandwich" (in senso nobile, mi perdoni Direttore!!!) trova solo noi anzi solo me, Raffaella ed il prode Fabrizio.
Intervengono sul palco tutti: da Alemanno (in ordine alfabetico) a D'Elia, a Cicchito, a Gasparri, a quelli che ho detto sopra fino alla Zeta di Zingaretti.
Poi interviene un monaco tibetano, e poi una donna del tibet che fa un appello serio epoi... udite udite... Polito (direttore de Il Riformista ed organizzatore) osa dire:
ora è chiamato a parlare Giorgio Gibertini della Lista Aborto? No grazie.
La piazza (200 persone, meno della nostra, direttore) in subbuglio... e mentre mi avvicino al palco ingombrante, ed ingombrato, nel mio sandwich (vedi foto nei miei spaces) il subbuglio diventa ululato: fischi, buffone buffone, (volete Barabba?), vattene... Polito non sa cosa fare mentre cammino sulla pedana che porta sul palco...ancora fischi... uno mi urla: togliti il cartello. Polito risponde: ma se voi avete le bandiere (m a non sono loro che è da 'na vita che vanno in tv coi cartelli???), mi avvicino al microfono e l'ultima cosa che vedo è una ragazza che unisce le mani nell'antico segno della prestigiosa parte intima femminile... e poi, mano sinistra in tasca ( lo posso dire o pecco di superbia? in tasca ho sempre una coroncina del Rosario... Madre Teresa di Calcutta diceva: con questo tutto è possibile) comincio a parlare ringraziando gli organizzatori, sottoscrivendo i concetti di difesa della libertà di espressione (anche per noi o solo per i lontani monaci Tibetani?) e di religione, sottoscrivendo la difesa dei diritti umani ma aggiungendo che la Cina è responsabile anche del crimine contro le bambine cui viene impedito di nascere solo perchè FEMMINE (come quella che mi fa quel gesto simpatico da sotto il palco...). Ricordiamoci anche di questo.
Scendo...siamo attorniati, in modo simpatico da tanta gente. Non ricordo bene cosa ho detto sul palco so solo che non ho tradito la missione di riportare l'amore e il buon umore... ho sorriso sempre.
Mi si avvicina una ragazzina di, penso, 15 anni. "Aoh, ma checcentra tutto questo cor Tibbet?" Glie spiego... ops scusate, le spiego dell'aborto di stato solo perchè femmine, del centinaio di milioni di bambine che mancano all'appello, del fatto che ora i cinesi devono fare un moderno ratto delle sabine rivolgendosi all'est europeo per trovare quella cosa la che quella signora mi ha mostrato, con le sue mani intendo, per tutto il mio intervento da sotto il palco.
La ragazzine me guarda e dice: "Ma allora so proprio scemi sti cinesi".
Peccato non voti, è ancora minorenne, altrimenti forse una X sul nostro simbolo ce l'avrebbe messa.
Notte a tutti
Giorgio (e Raffaella... penso!)

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