sabato 5 novembre 2016

Terremoto: a Bolognola sono rimasti in 34 allevatori, al mattino scavano tra le macerie e al pomeriggio seguono “le bestie”


Oggi, idealmente, siamo stati a Bolognola (Macerata), il comune più alto degli Appennini, situato prorio al centro del Parco dei Sibillini, a 1050 metri sul livello del mare. Bolognola era un paese di 110 abitanti che viveva di agricoltura, allevamento e turismo sciistico soprattutto l’inverno.
Bolognola è molto conosciuto dagli appassionati di montagna come meta, e partenza, di svariate escursioni panoramiche durante le quali vi è la rara possibilità di incontrare il Camoscio Appenninico o farsi, in inverno, qualche bella sciata.



Dopo il terremoto del 26 ottobre scorso il paese è quasi scomparso e a Bolognola sono rimasti 34 allevatori che al mattino scavano tra le macerie, cercando di mettere in sicurezza le case rimaste e al pomeriggio pensano alle loro “bestie”, a portar loro acqua, e a mandare avanti la loro vita e attività. A Bolognola in totale sono rimasti in 35, sindaco e vice sindaco donna, e la moglie di un allevatore, incinta, con un altro bimbo di 3 anni.

Qui non arriva nessuno, i grandi media si tengono alla larga, il nome non è di richiamo neanche per le passerelle dei Politici locali o nazionali. Qui non arrivano aiuti “organizzati a livello nazionale” ma sono molto attivi la Protezione Civile, l’ANA (Associazione Nazionale Alpini di Belluno che ha appena dato il cambio all’ANA del Triveneto) e soprattutto il “Collegio guide alpine e accompagnatori di media montagna delle Marche“. I pranzi e le cene, per quelli rimasti in paese, sono portati caldi dalla Associazione Nazionale Carabinieri che ha installato le proprie cucine nella vicina Fiastra.



La Protezione Civile locale (tutti ragazzi dai 30 e 40 anni, guidata da una donna) si sta anche occupando della sicurezza degli edifici, delle strade e…. degli animali!: gente orgogliosa che va avanti da sola! Le donne di Bolognola la notte dormono negli alberghi sul mare ma di giorno tornano in paese per aiutare i mariti a ricostruire e ripartire perchè qui la notte fa già molto freddo (è prevista la prima neve, a giorni e non possono bastare le tende!)
I volontari del “Collegio” si stanno anche occupando di logistica, di raccogliere derrate alimentari e kit igienici, e di far arrivare in paese tre roulottes per cominciare a fronteggiare il freddo, quello vero!



Si può dare una mano, senza fare donazioni nazionali o sms solidali, chiamando direttamente il Comune di Bolognola (Via L. Maurizi, 20 – 62035 Tel: +39 0737 520 225 – comune@bolognola.sinp.net) oppure contattando il “Collegio guide alpine e accompagnatori di media montagna delle Marche” al numero 0734916012 e chiedendo: “Che cosa posso fare di concreto per Bolognola?“

Il Direttore

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