Due turiste francesi (di 120 anni e specifico non una di 100 e l'altra di venti!!!!) mi hanno chiesto indicazioni per tornare dal Vaticano alla fermata della metro Cavour. Quando ho capito da dove provenivano ho sfoggiato le mie reminiscenze di lingua francese studiata ai tempi della scuola media inferiore con la mitica professoressa Madame Occhi. A distanza di mezz'ora mi chiedo due cose: la prima, dove saranno ora? Saranno arrivate a destinazione? Ma soprattutto, la seconda, parleranno bene di noi al loro rientro in Francia? Non di me, ma dell'Italia, di Roma, dove comunque hanno trovato uno, italiano, che nella loro lingua le ha aiutate a tornare a casa. Anche questo è promuovere Roma e l'Italia all'estero.
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