Il Parroco, un sacerdote giovane e molto in gamba, in piena estasi oratoria da omelia, stava spiegandoci come lo Spirito Santo (oggi e domani è la festività della Pentecoste) soffi su ognuno di noi modellandoci come a Dio piace. Lo Spirito a qualcuno dice di fare il genitore, ad un altro il catechista, l'insegnante e via dicendo.
Proseguendo con queste facili ma necessarie spiegazioni, giunto al punto di dire che "lo Spirito Santo parla ad ognuno di noi in modo differente", nella pausa tra una parola e l'altra sentiamo squillare un cellulare.
Il giovane parroco, neppur scomponendosi, ha proseguito dicendo: "Lo spirito Santo desidera così tanto parlarci che a qualcuno addirittura telefona sul cellulare".
Sorrisi composti dei presenti.
L'omelia prosegue ed alcuni minuti dopo un altro cellulare squilla e sempre il Parroco a dire dapprima: "Vedete come è insistente questo Spirito Santo" e poi, dopo un quasi seccato sorriso: "Però adesso se qualcun altro ha il cellulare acceso lo spenga per favore!".
La cerimonia è proseguita con l'invito a tutti a portarsi a casa l'invocazione alla Spirito Santo per poterla meditare.
Oggi nella Parrocchia di sori si è celebrato un matrimonio, due battesimi ed una comunione di una bambina che, il giorno della Prima Comunione, aveva la varicella. Il Parroco, a lei rivolgendosi al termine della messa, le ha detto: "Giorgia, è la prima non l'ultima comunione eh!".
Messaggi sempre attuali che valgono per tutti noi.
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