mercoledì 7 gennaio 2015

Sui fatti di Parigi presso Chiarlie Hebdo condivido Francesco Agnoli

Ho visto alcune vignette del settimanale francese Charlie hebdo. Sempre violentemente blasfeme, derisorie, cattive, pornografiche (contro Cristo, il papa, miliardi di credenti...) In un paese normale, quale purtroppo la Francia non è, un simile giornale sarebbe stato chiuso da anni. Risparmiando tanti morti. Perchè il dileggio non è satira, nè libertà di espressione, ma violenza ideologica. Perchè anche le battaglie culturali si fanno rispettando gli avversari; si fanno anche duramente, ma senza deridere miliardi di persone e ciò che hanno di più caro. In un paese normale non si dovrebbe continuare a fare il tifo per ogni cosa, dall'utero in affitto all'Islam, solo per distruggere la fede e la cultura che fecero grandi, un tempo, la Francia e l'Europa. Siamo purtroppo una civiltà in decomposizione in cui l'autodistruzione nichilista della nostra civiltà fa pandant con coloro che, con la nostra complicità, vogliono distruggerci e annichilirci.
(francesco agnoli)

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