Ai Giochi della chimica vince la passione per la vita. (da Avvenire).
ROMA. I migliori studenti italiani si sfidano oggi a Frascati (Roma) nelle finali nazionali dei Giochi della chimica 2013 organizzati dalla Società chimica italiana in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Nati nel 1984, i Giochi della chimica sono aperti a tutti gli studenti delle scuole superiori, divisi in tre categorie: studenti del primo biennio; studenti del secondo triennio degli istituti «non specializzati in chimica»; studenti del secondo triennio degli istituti ad indirizzo chimico. Dal 1987 sono diventati una manifestazione nazionale e si svolgono in tre momenti: una fase regionale, una fase nazionale e una fase internazionale. La fase regionale consiste nella soluzione di 60 problemi a risposta multipla (in 150 minuti). All’edizione 2012 hanno partecipato 6.431 studenti di 895 scuole.
«I Giochi della chimica – spiega il professor Mario Anastasia, responsabile dell’organizzazione – sono una delle più importanti manifestazioni nazionali e hanno lo scopo di stimolare l’interesse dei giovani verso la conoscenza della chimica, facendo loro comprendere l’importanza di tale scienza per la vita dell’uomo e dell’intero universo. Analoghe competizioni si svolgono infatti non solo in Europa ma in tutto il mondo».
Sempre a Frascati, sabato si svolgeranno le selezioni nazionali per la 45^ Olimpiadi della chimica, in programma a Mosca dal 15 al 24 luglio. L’Italia sarà rappresentata da quattro studenti, scelti tra i migliori classificati a livello nazionale. In vista della competizione internazionale, son previste due sessioni di allenamento a Pavia, una dal 10 al 15 giugno e un’altra dall’8 al 13 luglio.
«Alle Olimpiadi della chimica – aggiunge il professor Anastasia – gli studenti partecipanti devono superare sia prove di carattere pratico (sintesi chimiche di composti organici, determinazioni quantitative), sia prove teoriche (domande a scelta multipla, risoluzione di problemi di chimicafisica, chimica organica, chimica generale, chimica inorganica ecc.).
In base alle risposte date ad ogni studente viene assegnato, con un sistema obiettivo, un punteggio che permetterà la formulazione della classifica e quindi l’assegnazione delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo e dei diplomi di merito».
Ci sarà anche Giorgio Gibertini della Gibertini Elettronica che, come da tradizione, donerà una bilancia di precisione all’istituto vincitore: «È bello vedere una grande attenzione da parte di molti studenti verso le materie scientifiche», racconta. E ancora più entusiasmante, continua, «è incontrare a distanza di anni ricercatori o professori universitari e sentirli dire: 'Si ricorda? Io partecipai alle Olimpiadi della chimica, tanto tempo fa...'». La passione per la scienza merita sempre la medaglia d’oro.
Paolo Ferrario
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