lunedì 31 ottobre 2011

La morte in diretta è una cosa, il funerale un'altra

Marco Simoncelli è morto in diretta, in quel modo tragico ma che fa entrare nel mito, o restarci nel caso dei campioni conclamati.
E' morto in diretta tivvu perchè in diretta tivvu correva e sapeva bene che ogni sua espressione, curva, accelerata, parola sarebbe diventata di dominio pubblico. Simoncelli and company sanno bene che se muori correndo muori in diretta tivvu e quelle immagini saranno le più cliccate della settimana da parte di tutti i curiosi del mondo.

Se quindi, per un campione dello sport, non vi è possibilità di scelta tra il morire in diretta o no, credo che diverso sia il discorso per i Funerali del campione dello sport.
Ieri vi era la diretta da Coriano su Rai2, Rai Sport, Rainews, Italia1 e Sky: mi sono fermato a questi, non ho più cambiato canale ma spento il televisore.
Ho, tra i primi, scritto anche da queste colonne che Simoncelli andava ricordato nel silenzio e nella preghiera, quindi non ho timore reverenziale, verso lui e da di lui morte, a dire che ho trovato esagerata questa multi diretta televisiva.
Perchè se si fa una diretta tivu per i funerali di Simoncelli, allora ci vorrebbe anche per i due coniugi di Borghetto che hanno appena ritrovato morti, e per i morti di ogni giorno sul loro posto del lavoro, e per quel lavoratore cingalese (di cui abbiamo parlato anche qui) morto a Roma causa alluvione: anche lui, anche loro, eroi per qualcuno, forse per i figli, per la moglie e per quelli che comunque mantenevano coi loro sacrifici ed eroismi quotidiani.
Vista l'alta mortalità la nostra televisione sarebbe un rimandare continuamente funerali e, data la bassezza culturale di alcuni programmi, forse nessuno ne noterebbe la differenza!
Sono d'accordo per i funerali in diretta quando si tratta dei nostri militari morti in Missione.
Per Simoncelli no, non sono d'accordo.
Non per lui, ovviamente, mi capite, ma per tutti i campioni dello sport: un bel servizio al telegiornale sarebbe bastato tanto il popolo del web ha già decretato che Marco in Paradiso sta insegnando agli Angeli ad impennare... quindi, se ci riuscite, fatemi una diretta da là!
Giorgio Gibertini Jolly su Frews

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