venerdì 13 aprile 2012

Perchè da Ikea anche noi come famiglia ci sentiamo a casa nostra

Quando gironzolo con mia moglie per i corridoi di Ikea e leggo: "qui vivi in 28 metri quadri", ed alzando la testa scopro che tutto è in ordine e tutto è possibile, ci rassereniamo di vivere in 5 a Roma in 48 metri quadri. Ikea è questa, ti fa sentire a casa. Da Ikea puoi andare coi bambini: c'è un baby garden gratuito per i tuoi figli. Puoi andare in bagno ed hai un seggiolino per far sedere i figli mentre tu fai quello che devi fare. Puoi sederti a mangiare ed è tutto pulito ed in ordine ed ognuno è invitato a sparecchiare e ci sono tanti consigli utili sull'alimentazione e la gestione dei rifiuti urbani. 
Il nostro primo seggiolino (quello in foto color bianco) è di Ikea, ha sette anni, è indistruttibile come il nome impronunciabile che ha, perché da Ikea tutti i nomi degli oggetti e dei mobili sono svedesi ed hanno due puntini sulle o. 
Ikea è più di un negozio, è un centro commerciale, trovi di tutto, anche per fare piccoli regalini.
Ora la notizia di questi giorni è un regalino per l'Italia: Ikea ha stretto l'accordo con 24 fornitori italiani del nord per rubinetti e maniglie and co. togliendo la commessa ai paesi asiatici per un totale di un miliardi di euro, è previsto un indotto di 11 mila nuove assunzioni.
Gran buongiorno per l'Italia no?
Ed allora buongiorgio a tutti quelli come noi che vanno da Ikea magari non per comprare ma per sentirsi a casa, ed a quelli che cominceranno a farlo come dipendenti o nei nuovi negozi che apriranno e...se volete fare una riflessione ulteriore, ecco il buongiorno, sul tema, di Massimo Gramellini.
Buongiorgio su Frews

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