lunedì 30 aprile 2012

50 esimo di matrimonio di mamma e papà

Quante volte Assisi 
è stata meta dei nostri turismi 
come famiglia e come singoli 
per cercare un po’ di Pace, sobrietà e silenzio 
così importanti ad ogni età della vita 
e per scoprire luoghi d’Italia 
alla quale ci avete affezionato sin da piccini. 


Assisi oggi festeggia con noi 
il vostro Cinquantesimo di Matrimonio 
che è una festa non solo per la nostra famiglia 
ma per tutta la Chiesa 
ed oggi è bello e doveroso poter dire 
che è una festa per tutti 
quelli che credono nella famiglia 
o che ci hanno, almeno per un attimo, creduto. 

Assisi è anche quella strada ricostruita dopo il terremoto 
e che è retta simbolicamente 
anche da un vostro mattone 
incastonato tra gli altri 
come a reggersi a vicenda 
quello che ancora voi fate nella vostra vita 
e nella nostra 
perché non avete ancora rinunciato 
ad essere mamma e papà 
di tutti noi che lo siamo a nostra volta. 

Di tutti noi che da quel giorno 
di cinquantanni fa 
abbiamo avuto inizio 

Sarebbe bello oggi poter ripercorrere 
con parole ed immagini 
tutto questo tempo 
ma tu papà e tu mamma 
ci avete sempre insegnato 
a guardare avanti 
non è ancora il tempo dei ricordi 
ma è quello del vivere 
e compiere la nostra missione 
perché oggi c’è sempre un lavoro da svolgere 
un problema da superare 
un figlio da abbracciare 
un nipote da far crescere. 


E crescono anche loro 
i vostri nipoti 
che da Giulia a Matteo 
compiono la traiettoria dell’arco 
su una vita in piena esplosione 
ed un’altra che ha appena 
cominciato a camminare 
e solo il nome di ognuno 
riempie di gioia e dolcezza 
le nostre giornate. 


E per noi vostri figli 
è diverso oggi guardarvi 
con gli occhi di chi è a sua volta 
padre e madre 
di chi a sua volta ogni giorno 
deve trovare la forza 
ed un motivo 
per portare avanti il proprio impegno 
di sposo e genitore 
preso davanti a Dio. 


Mamma, papà 
ci sono tante cose che ci siamo detti 
in questi anni 
e molte invece sono rimaste sospese 
in sguardi troppo timidi 
e convenzioni da rispettare 

Oggi proverò a dirne alcune 
sapendo che le mie parole 
non saranno in grado di descrivere 
la gioia che ho nel cuore 
grande come il Grazie 


Il Grazie a Dio perché quel giorno 
Il vostro SI 
ha dato iniziato a tutto questo 
e a “tutti questi” 
che avete attorno in questa messa 

Il Grazie a Dio 
perché in tutti questi anni 
ha parlato alla nostra famiglia 
in modo amorevole 
e la temuta "sorella" malattia 
per ora 
ci ha provato senza chiederci troppo o tutto. 


Il Grazie a Dio 
perché ci avete insegnato a vivere 
amare 
pregare 
andare sempre avanti… 
andare sempre avanti 
con principi saldi e valori di riferimento 
anche quando i momenti sono difficili 
e tutto attorno va a rotoli 


Il Grazie a Dio 
perché da sempre siete andati controcorrente 
non facendoci mancare nulla 
oltre il necessario 
e stimolandoci a guadagnarci il resto 
con le nostre forze 
il nostro studio 
il nostro lavoro. 


Il Grazie a Dio 
perché mai è mancato uno sguardo 
una parola 
un gesto 
alle nostre richieste 
ed ora anche a quelle dei nostri figli. 


Il Grazie a Dio 
perché ci avete trasmesso 
la forza della preghiera quotidiana 
tutti assieme la sera 
sul divano 
nel Rosario durante i lunghi viaggi in macchina 
con la visita al Principale 
prima di recarci in spiaggia. 


Un Grazie a Dio 
perché se oggi siamo qui 
vicini a San Francesco 
è perché la vostra vita è sempre stata così 
semplice e vera 
genuina e quotidiana 
sobria e felice 
rispettosa del Sacramento e della Domenica 
del Creato e dell’Italia 
del donarsi e sacrificarsi 
per tendere alla perfetta letizia. 


Mamma, Papà 
Auguri! 

Non so tra 50 anni 
dove saremo e con chi festeggeremo 
so che da oggi parte un altro tratto 
della vostra vita 
e quindi anche della nostra. 



Jolly 

23 aprile 2012

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