Sono le 5 di mattina di questo 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Io, Sara, Mauro, Massimo e Matteo stiamo partendo per Milano dai nonni, dalla mia famiglia. Andremo in auto perchè i treni costano troppo, ed è un peccato ma su questo aspetto, ovvero sull'attenzione alla famiglia italiana, dobbiamo ancora un po' migliorare... spero prima dei prossimi 150 anni.
Io sono di Milano, mia moglie di Ascoli Piceno, i figli di Roma ma, visto che lavoro anche per un consorzio Siciliano, beh, mi sento di dire che sono Italiano, italiano vero, in lungo ed in largo.
In lungo sicuramente perchè mi capita ogni mese di andare ad Ascoli percorrendo la Salaria e le sue meraviglie che cambiano ad ogni chilometro e, dal mare di Roma, arrivano fino a 1018 metri di Amatrice prima di passare per la splendida Rieti, Antrodoco, il Velino ed infine Arquata.
Per lavoro scendo spesso in Sicilia una regione che è come una Roma allargata e col mare attorno: splendida nei suoi splendidi cittadini italiani che, ogni tanto, ci chiamano ancora "continente".
Di Milano ne ho sempre detto bene e continuerò anche perché spunta alla fine di un viaggio splendido che si snoda da Orbetello a Follonica, lambisce la Liguria, gareggia sulla Cisa splendida per la moto e poi è la vasta e produttiva pianura padana.
In Liguria ho passato la mia vacanza e sono diventato largo con le friscio e la focaccia al formaggio di Sori per tuffarmi nel mare ed unire così in una sola immersione la Calabria di Soverato ed i lidi ferraresi e poi veneti che ci riportano in una delle città più belle al mondo.
Io Amo l'Italia e tu?
Grazie Dio che mi hai fatto nascere in Italia, grazie davvero e spero che un giorno i miei figli lo potranno dire con me non solo quando vinciamo i Mondiali di Calcio ma ogni giorno alzandoci in questo Bel Paese e ricominciando a viverlo.
Viva l'Italia tutta intera, l'Italia in lungo ed in largo.
2 commenti:
tricot e tricol
Ciao anonimo scusa ho visto solo ora... ma che vuol dire? Ma sei sempre l'anonimo di ieri?
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