Nell'ordine: la più felice di tutti era mia moglie Sara che non è stata ferma un minuto, anzi. Poi ovviamente felici i bambini. Io un po' meno ma non perchè sono snob ed odio il bob e la neve a Roma, ma perchè sono ancora infreddolito dal chilometro percorso a piedi sotto la bufera, venerdi sera, perché gli autobuso non circolavano. Ero così concentrato a non farmi spazzare via dal vento, che ha spezzato il mio ombrello, e non mi sono
neanche accorto che la busta di carta con gli stivaletti per Massimo si era rotta ed avevo perso il contenuto per strada. Arrivato a casa ho esordito felice: sono arrivato! E Sara di tutta risposta: e gli stivaletti per Massimo? Ops. E' andata lei a ricercarli.
Tutti felici, insomma, pure la gatta.
Il nostro cortile con la neve, la via Cardinal Garampi innevati, pure la pizzeria egiziana: uno spettacolo difficilissimo da rivedere a Roma.
Ce la siamo goduta anche noi quindi la neve lasciando finalmente da parte l'invidia verso gli altri paesi d'Italia.
Bimbi felici, attrezzatura zero, polemiche mille ma d'altra parte è così amici, qui a Roma nessuno è pronto per la neve, bisogna rassegnarsi.
Una pala a Milano ce l'abbiamo tutti in cantina. Qui a Roma che ce ne facciamo di una pala? Non saprei neanche dove metterla.
Al Sindaco e ad un sacco di romani sono girate le palle: anche noi le abbiamo fatte girare, tirandocele tra di noi al gruppo delle Famiglie in Parrocchia e ci siamo divertiti un sacco.
Ragazzi, la neve è solo la neve, suvvia. La neve non è un fatto politico, è acqua, si scioglie al sole come la non lungimiranza di molti che ci governano, è vero. Ma la neve è la neve: deponete le pale e fate girare le palle!
(le nostre foto sulla neve)
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