Caro Norberto,
oggi siamo qui, con il cuore stretto e gli occhi lucidi, a salutarti. Ma come si fa a dire addio a chi ha vissuto con tanta intensità, a chi ha amato con tutto se stesso, a chi ha riempito le nostre vite di risate, di calore, di famiglia? Non si può. E infatti noi non lo faremo.
Tu che hai amato la vita fino all’ultimo respiro, tu che hai reso ogni giorno un’occasione per brindare, per raccontare, per amare. Tu che hai tenuto stretti i tuoi cari con la forza di un abbraccio sincero, tu che hai riempito le case di profumi, di chiacchiere, di quelle tavolate immense dove nessuno si sentiva solo.
Ci hai insegnato che la felicità è semplice: è una partita di carte sotto il sole cocente con gli amici del mare, è il sorriso dei nipoti mentre Babbo Natale arriva con il suo sacco pieno di regali. È un tuffo nell’acqua gelata, senza paura, solo per vedere brillare gli occhi di Irene. È la passione per la Roma, per ogni gol urlato con il cuore, per ogni discussione accesa e mai banale con Riccardo.
Ma più di tutto, ci hai insegnato cos’è l’amore. L’amore per la tua "Nannachiona", compagna di una vita, che fino all’ultimo ti ha accudito, amato, onorato. Senza di lei, nulla sarebbe stato lo stesso. E oggi il suo dolore è il nostro, perché tutti abbiamo perso un uomo speciale, un marito straordinario, un padre, un nonno, un amico indimenticabile.
Ovunque tu sia ora, sappiamo che ci guardi, con quel sorriso furbo e scanzonato, e che ancora una volta ci stringi tutti in un grande abbraccio. Perché il tuo amore resta qui, tra di noi, nei ricordi che nessuno potrà mai portarci via.
E infine siamo sicuri che, con la generosità che ti ha sempre contraddistinto, ora saresti tu a ringraziarci. Grazie a chi è qui, a chi avrebbe voluto esserci, a chi ti porta nel cuore. Perché una cosa è certa: il tuo sorriso, la tua voce, il tuo spirito non ci lasceranno mai.
Un grazie speciale ai tuoi figli Marco e Valerio, che con amore hanno scelto la tua foto per il ricordino che tutti i presenti potranno portare a casa: il tuo bel sorriso, le braccia aperte, il mare alle spalle. L’immagine perfetta per ricordarti, così come sei sempre stato: un abbraccio grande che non finirà mai.
Ciao Norberto, ciao Pappalaro.
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