Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ‘ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Vergine Madre, figlia del tuo figlio
Proteggi Nomadelfia e ogni fratello
Che vede in te un solido appiglio
E libera tutti noi da ogni fardello
E nell’anno del Giubileo della
Speranza
Che da questo libro o dal centuplo
provenga
Donane a noi tutti in abbondanza
E il tuo sguardo amorevole ci sostenga
Nel cammino intrapreso di fratellanza
Tornando a casa nessun dubbio ci
sorprenda
E mirando quel poco di luna e le
stelle
Che ognuno di noi ponga in te la sua
tenda
E riempia la propria vita di
solocosebelle
Santificando tutte le forme della vita
umana
E conservando la tua presenza in elle
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
grazie a tutti e siate pieni di
bontate.
Or quinci usciam tutti a riveder
#solocosebelle
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