martedì 23 dicembre 2014

Ultimo giorno di lavoro: su e giù per l'Italia

Si viaggia anche oggi. Si torna alla casa del padre, che per me significa anche l'azienda di famiglia. Disagi, attentati, appesantiscono un viaggio iniziato alle 3.50 di stamattina e terminato poco minuti fa, venti ore dopo.
Chiudo il mio anno di lavoro abbastanza soddisfatto.
Vedo i miei genitori, zii, che quasi ottantenni hanno l'entusiasmo delle prime volte e non si arrendono di fronte alla grande crisi (mai vista così lunga, ha detto mio padre) consapevoli che la storia si ripete e che anche questa crisi prima o poi finirà.
Intanto andiamo avanti, sempre e comunque.

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