Un'ora e venti minuti di coda alle Poste di Via Accursio, 80 minuti di passi e passettini, tempo per un rosario e molte imprecazioni e per di più con la macchinetta del caffè in manutenzione proprio nel momento di pausa pranzo.
Allo scadere dei 60 minuti io e due signore abbiamo cominciato ad inveire contro i dipendenti delle Poste per far andare più veloce la nostra lettera, la P, clamorosamente superata dalla A e di gran lunga.
Poi è arrivato il mio momento, tanto atteso, di ritirare la raccomandata ed ecco che cosa mi ha allungato, dietro lo sportello, il commesso.
Ho perso cinque anni (non cinque chili peccato) della mia vita.
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