sabato 24 novembre 2012

Mexes e la rovesciata contro i luoghi comuni delle interviste ai giocatori

Il goal in rovesciata di ieri sera di Philippe Mexes passerà alla storia non tanto quanto se l’avesse segnato Ibra o Messi, ma comunque qualche copertina o sigla di telegiornale sportiva se ne impadronirà per sempre. A me piace parlare anche delle parole dette da Philippe Mexes intervistato su Italia1. Purtroppo non ritrovo il video altrimenti ve lo indicherei e temo che, siccome sono state frasi belle e pro famiglia, siano già sparite. A chi dedichi il goal chiede l’intervistatore e Mexes risponde: “Alla mia famiglia. Ai miei figli (Mexes ha tre figli piccolissimi ndr). Noi viviamo una favola ma loro no, vivono con un papà sempre lontano”.
Dedica alla famiglia, ci sta, ok. La fanno tutti ma mi è piaciuta molto questa sottolineatura sul papà lontano che vive la favola, ma che cosa deve essere per questi figli vedere il padre poche notti a settimana? Il giornalista lo incalza, vuole sapere a chi si è ispirato. Mexes, tranquillissimo, non accetta paragoni con Ibrahimovic, Pelè o Messi e, con una semplicità imbarazzante sorride e dice: “Sì è stato un gran goal ma ci sono cose più importanti nella vita”. Chapeau Philippe, anzi doppio Chapeau ( e detto da uno che tiene sempre il cappello….): il primo per il bellissimo goal, il secondo per le bellissime parole che hanno rovesciato i luoghi comuni delle interviste ai calciatori e dato due segnali positivi, belli, pro famiglia tipici di un padre di trenta anni, innamorato di sua moglie e dei suoi figli, che seppur viva dentro una favola non si dimentica della favola vera che è la vita e la famiglia.
(ilquintuplo)

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