C’è una certezza che ogni anno, con il solenne arrivo del primo dicembre, si stampa nella mente degli italiani: il presepe è uno spettacolo di pace. Pastori immobili, pecorelle silenziose, un’atmosfera di eterna e tranquilla attesa. A Galatone, in provincia di Lecce, qualcuno ha preso questa verità un po’ troppo alla lettera, decidendo di non limitarsi a contemplare la scena, ma di fondercisi dentro.
La storia è curiosa e ha dell’incredibile: un cittadino del Ghana, ricercato dalle forze dell’ordine, ha scelto come nascondiglio la grotta della Natività in piazza. Lì, tra statue di terracotta, ha assunto la posa del pastore più devoto, sperando di passare inosservato. Ma il sindaco, occhio vigile da primo cittadino, ha notato un dettaglio fuori posto: una delle statue respirava. O forse tremava di freddo. Fatto sta che, in un attimo, il presepe è passato dalla rappresentazione sacra a un set di Mission: Impossible.
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