domenica 11 maggio 2025

Sara, la mamma imperfetta

 

Sara, la mamma imperfetta

 

Quando i nostri figli

capiranno che sei la mamma imperfetta,

ti ameranno di più.

Almeno quanto ti amo io.

 

Perché scopriranno che essere imperfetti

in un mondo che idolatra la perfezione

è la vera rivoluzione.

È il coraggio di chi ha le mani stanche

ma il cuore sempre pieno.

 

Essere imperfetti

vuol dire sbagliare,

piangere in silenzio,

chiedere scusa

e poi — con una forza tutta tua —

ricominciare ad amare.


E loro, giorno dopo giorno,

impareranno a farlo.

Sul tuo esempio.

A modo loro.

Prima o poi.

 

Quando i nostri figli

usciranno dalla trincea dell’adolescenza,

sono certo che si ricorderanno

di ogni volta in cui sei scesa

nel loro caos,

non per vincere

ma per portare pace.

 

E capiranno che se ti sei allontanata

per qualche attimo,

non era per fuggire,

ma per restare l’adulta della situazione:

quella che fa il primo passo,

a volte anche il secondo,

e pure l’ultimo,

senza farlo pesare mai.

 

Quando i nostri figli

si accorgeranno

di avere avuto accanto una madre perfetta

nelle sue imperfezioni,

cominceranno a dirti “ti voglio bene”

con i gesti più semplici.

Un cassetto riordinato,

una tazza nel lavello,

una carezza tardiva.

E forse, insieme ai calzini messi finalmente nel posto giusto,

metteranno in ordine anche un po’

la loro vita.

Che — come tu hai sempre loro insegnato—

è fatta per prendere il largo.

 

Capiranno che bello

è sentirsi incompleti

ma pieni d’amore.

Che non c’è bisogno di essere invincibili

per essere indimenticabili.

 

Perché una madre non è perfetta,

è presente.

Non è impeccabile,

ma instancabile.

E ogni giorno

si rimette in gioco,

senza applausi,

senza pause.

Per loro.

 

Si consuma piano,

come una candela accesa

non per sé,

ma per tenere la luce

nelle stanze della loro vita.

 

E allora,

quando i nostri figli

capiranno che sei la mamma imperfetta,

non ci sarà più bisogno

di questo giorno

per portarti una pianta.

 

Perché ogni giorno

ti fiorirà attorno

la gratitudine

che oggi, forse, non sanno dire.

Ma che tu

hai già seminato.

In silenzio.

Con amore.

Come solo le madri sanno fare.

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