IL CANTO QUINTO DEL PARADISO DI PAOLA E FRANCESCO
Quando mi hai comunicato
la sospirata decisione
di “convolare a giuste nozze”
non ho sorriso ironicamente nell’intelletto
ripetendo all’infinito l’aspettato avverbio
“finalmente finalmente
finalmente”
ma ho posto dinanzi alla ragione
e al cuore
tutti questi anni di nostra conoscenza
tutto quello che già avevate vissuto
tutto quello che già avevate generato
e ho cominciato a visualizzare
per lunghe settimane
questo giorno
e questo Altare davanti al quale oggi
celebrate il vostro Matrimonio
e questa tavola imbandita e ricolma di Grazia
alla quale tutti noi siamo invitati
ad attingere a piene mani.
Nel quinto canto dell’Inferno
il sommo Poeta magnifica l’Amore
con le celebri parole
che tutti a scuola abbiamo
mandato a memoria
“Amor,
ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.”
ma dobbiamo anche ricordare
che quell’Amore sbagliato è condannato
mentre oggi
noi magnifichiamo l’Amore giusto
l’Amore che si conferma di giorno in giorno
che prima o poi
attraversando con i suoi tempi
anche continue grandi e piccole selve oscure
arriva al grande SI dopo decine e decine e altre decine
di SI quotidiani
Nel canto quinto del Paradiso
che voi state scrivendo in terra
con la vostra testimonianza
e non soltanto per l’inversione della vocale finale dei
vostri nomi con quelli danteschi
danzano assieme con voi
le splendide vite
della sportiva Rebecca
della ballerina Anita
e di Pietro il principe elegante
e insieme tutti voi
in questo Amore giusto
guidato da ragione cuore e fede
vi salvate
Paola e Francesco
siete Testimoni
che l’Amore che vi ha preso così forte
ancora non vi abbandona
oggi si centuplica davanti a Dio
e davanti a tutti noi
e vi torna indietro ancora più forte
più determinato.
Paola
grazie per aver custodito negli anni
e non solo esteticamente
il “mio” Francesco
grazie per le battaglie che fai
per te
per voi
per la vostra famiglia
e grazie per averci fatto entrare
con le tue precise e amorevoli indicazioni
nella vostra casa
Mi perdonerai Paola
se dedico al mio amico
qualche strofa in più
ma l’aver addomesticato
negli anni
la nostra amicizia
ci ha portato ad essere
l’un per l’altro
testimoni
di nozze e di vita
e credo
esempio per i nostri figli
Cecco
amico di sempre e da sempre
L’amico con la elle maiuscola
chilometri infiniti di parole
anche una dietro all’altra
come quelli percorsi assieme anche in moto e un bagno al
fiume Trebbia
non riuscirebbero a raccontare
quello che abbiamo vissuto assieme
dalla scuola
al volontariato pro life
alle rispettose sfide tra Inter e Milan
alla mia partenza per Roma
e quindi
ai nuovi modi escogitati
per restare connessi
perché “il più fico amico
è chi resisterà”
Or quinci
cedendo anche io
alla tentazione iniziale
della facile battuta
auguro a voi
ch’eravate Promessi Sposi
di scrivere tante pagine
del nuovo libro
“I finalmente sposi”
Jolly 17 giugno 23
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