Anche il mio libro di testimonianze di vite scelte, pubblicato per la prima volta nel 2007, è di nuovo disponibile qui. Buona lettura a chi ancora non lo conoscesse.
La vita ti porta a fare delle scelte, tante strade da intraprendere ma non sempre si conoscono tutti gli aspetti e le conseguenze del cammino iniziato.
Queste pagine sono il racconto di un abbraccio, e di tanti abbracci, lunghi e reali che hanno aiutato tante mamme, nelle situazioni più disperate e disparate, a scegliere per la vita. Queste pagine raccontano anche di mamme che hanno abortito e quell’esperienza ha cambiato per sempre la loro vita. Ogni storia qui raccolta sono almeno due vite che si raccontano.
Uno dei motivi maggiori per cui una madre cede all’aborto è la solitudine. I volontari non fanno altro che mettersi a fianco della madre ed aiutarla e ritirare fuori quel senso di accoglienza alla vita che è dentro noi, ognuno di noi.
A 30 anni dall’entrata in vigore della Legge 194/78 (Norme per la tutela sociale della maternità e sulla interruzione volontaria di gravidanza) quali sono stati gli effetti di questa legge, le sue applicazioni, i suoi retroscena? Quanti sono, se vi sono ancora, gli aborti clandestini? E’ vero che in Italia è più facile abortire e più difficile scegliere per la vita? Le madri che ricorrono all’aborto sono veramente libere di scegliere? C’è qualcuno in Italia che aiuta la vita a nascere?
A queste ed altre domande, con lo stile del racconto e riportando testimonianze reali, risponde il libro di Giorgio Gibertini Jolly, da sempre volontario per la vita ed in prima linea per l’aiuto alla maternità, esperto nel settore, giornalista e scrittore
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