E’ periodo di Natale e quindi, per chi ha figli “piccoli”, è periodo di recite di Natale. Mentre i bambini quindi si alternano sul palco a lanciare messaggi di gioia, speranza, carità, misericordia e Pace, è facile vedere, giù dal palco, i loro genitori, nonni, zii, azzuffarsi per i posti in prima fila, per prenotare dieci sedie spogliandosi di tutti gli indumenti che hanno addosso, per fotografare più da vicino, muniti di cellulare ultima generazione, le gesta del loro pargolo. Sopra il palco i bambini recitano, in platea i genitori, purtroppo, non recitano ma vivono la loro tragicommedia quotidiana, la stessa che si esaspera ai bordi dei campi da calcio e di qualsiasi altro sport.Confermo: la vera emergenza educativa siamo noi genitori. Buon Natale.
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