giovedì 24 luglio 2014

Spegniamo la televisione e listiamo a lutto le spiagge della costa tirrenica al passaggio della Costa Concordia

Spegniamo la televisione, almeno per questi quattro giorni. Considero assurdo, deplorevole, questa “diretta continua” dall’Isola del Giglio. Occhi puntati sulla Costa Concordia, da oltre due anni e mezzo, prima per quella notte tragica in cui (ricordiamocelo) sono morte 32 persone e famiglie, poi per la riemersione, ed ora per l’ultimo viaggio verso Genova e, forse, la definitiva scomparsa dalla scena di questa vergogna italiana. 
Spegniamo la televisione e listiamo a lutto le spiagge della costa tirrenica. Saranno gli ultimi 4 giorni di agonia per le vittime della Costa Concordia? 
Proviamo a metterci negli occhi, nel cuore, nella mente dei famigliari delle trentadue vittime. Vorreste voi sentire il pianto dispiaciuto dei gigliesi per la partenza del relitto, vorreste voi vedere il sorriso del capo spedizione mentre spiega che la nave tomba ha issato bandiera blu perchè pronta a ripartire, vorreste voi ascoltare improvvisati inviati in giacca e cravatta tremolanti nella voce perchè a bordo di un gommone nei pressi della nave? 
Io non voglio questa sfilata di gloria che invece dovrebbe essere un lungo corteo funebre perchè, ricordiamocelo, lì dentro quella notte sono morte 32 persone, è morta la dignità di un pezzo d’Italia, siamo un po’ morti tutti come cittadini di questo Bel Paese.

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