domenica 31 marzo 2013

Pasqua: la certezza di quel “finale annunciato”

Cristo è risorto! Anche oggi, anche questa volta che siamo nel 2013. E’ la nostra certezza. Su questo si fonda la nostra Fede. E’ per questo motivo che anche il Venerdì Santo assume un significato diverso, di rievocazione e non di smarrimento e di abbandono.
Prima ancora di abbatterci e farci assalire dallo scoraggiamento, sappiamo che dopo due giorni Cristo risorgerà e quindi la bottiglia di spumante è in fresco.
Non voglio banalizzare la portata spirituale della giornata che stiamo vivendo. Voglio concretizzarla. Cristo è risorto duemila e passa anni fa: da allora dobbiamo guardare la vita attraverso gli occhiali della risurrezione e non attraverso quelli del Venerdì santo.
Tutto cambia. La nostra storia diventa sia rievocazione sia fiducia ed affidamento. Il finale è annunciato. Non è cambiato neanche quest’anno e non potrà cambiare più. Cristo è risorto davvero, e per sempre.

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