giovedì 20 dicembre 2012

Quante volte sul balcone di casa vostra, Sandra....

Quanto volte sul balcone di casa vostra, Sandra, ci hai rincorso con la busta di latte in mano per spegnere il fuoco del vulcanino che tuo figlio Carlo (Doc) stava sperimentando con noi mettendo a rischio forse la nostra vita, forse quella di tanti altri?
Addio Sandra, madre dolcissima, catechista di centinaia di ragazzi che sono passati per l'Oratorio San Luigi.
Addio Sandra, madre di Carlo, mio carissimo amico, e quindi madre un po' anche nostra, per quella collaborazione che si instaura tra famiglie che si vogliono bene e che permettono ai propri figli di crescere assieme.
Addio Sandra e ti ho vista sorridere serena l'ultima volta, pur se devastata nel corpo e quasi nella mente, da quella brutta malattia che fa paura solo a nominarla. 
Ma il tuo sorrisino furbetto, sempre genuino, di chi é riuscito ancora una volta a strappare una coccola in più od un cioccolatino, resterà davvero per sempre nel mio ricordo...mentre accompagnavi il salutarmi con la tua mano offesa da sempre.
Anche tu mi hai sempre chiamato Jolly, come i miei genitori perché questo è il nome che mi porto dentro e che è parte della mia anima. Ed ora che sei lassù a vivere tutti i misteri che ci hai insegnato a catechismo, guardaci spesso e prega per noi come noi faremo per te.
Trovaci un posto, Sandra, dove potremo un giorno ritrovarci tutti, ancora bambini, per giocare con tuo figlio in un balcone del Paradiso.
Non ti prometto che staremo più attenti, ti prometto solo che verremo e ci rincontreremo. 
Addio!


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