giovedì 19 luglio 2012

Mio intervento a Salviamo i Cristiani

Anzitutto grazie veramente per l'invito agli organizzatori di questa manifestazione di testimonianza ed è questa che vogliamo portare anche la nostra esperienza de IlQuintuplo.it, il nostro piccolo quotidiano che sta crescendo proprio con questo filo conduttore, ovvero portare in ogni nostro articolo un po' di speranza, attingere nella nostra comunicazione alle sorgenti del Vangelo ed è quello che stiamo provando a fare.
E' stato detto che c'è il silenzio dei grandi media, è vero. Però la nostra esperienza, piccola, come quella di tanti altri dimostra che qualcosa è possibile fare, un tweet diverso, per chi usa twitter, è possibile fare, un post positivo va scritto e c'è tanta gente che ha bisogno di sentire e di riempire questo vuoto culturale. L'esperienza nostra de Il Quintuplo è l'esperienza quotidiana di testimonianza. Abbiamo parlato di questa iniziativa, e di altre, ed abbiamo riscontrato che la gente ti segue. Quando dai buone notizie la gente ti segue perchè non è che vuole solo tragedie o notizie negative.

E l'altra cosa che volevo dire e per cui è importante per noi esser equa nella condivisione di tutti gli ideali che danno origine alla manifestazione. Noi non siamo qui solo per salvare i cristiani che sono perseguitati in Nigeria od in altri posti del mondo ma anche per salvare noi cristiani qui, in Italia, in occidente. La sento come una grande di paura. Il rischio di arrivare anche qui in occidente, in Italia, a Roma a non poter fare le nostre manifestazioni liberamente, a professare la nostra religione ed a poter scrivere su un giornale appunto come il nostro IlQuintuplo.it o sui vostri blog o sui vostri siti, poter scrivere liberamente del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa. Quindi questa manifestazione ha una doppia valenza: salviamo i cristiani nel mondo ma anche qui in Italia e nel mondo internet così detto. Grazie e complimenti per la manifestazione.

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